{"id":49450,"date":"2019-03-01T10:15:13","date_gmt":"2019-03-01T09:15:13","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=49450"},"modified":"2019-10-02T12:20:56","modified_gmt":"2019-10-02T10:20:56","slug":"nulla-nasce-per-caso","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/nulla-nasce-per-caso\/","title":{"rendered":"Nulla nasce per caso"},"content":{"rendered":"<div class=\"youtube-embed\" data-video_id=\"cMhA_LxZuNU\"><iframe loading=\"lazy\" width=\"696\" height=\"392\" src=\"https:\/\/www.youtube.com\/embed\/cMhA_LxZuNU?feature=oembed&#038;enablejsapi=1&#038;enablejsapi=1&#038;origin=https:\/\/www.artevarese.com\" frameborder=\"0\" allow=\"accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture\" allowfullscreen><\/iframe><\/div>\n<p>&nbsp;<\/p>\n<p>Busto Arsizio &#8211; Il bianco da sempre rappresenta un incubo per gli artisti. Si tratti di un foglio, della tela, di una pagina. E&#8217; il momento della creazione, di rendere visiva un&#8217;idea o un progetto. Dal pittore allo scrittore, fino all&#8217; alunno, davanti allo svolgimento di un esame, provano quella strana sensazione, tra &#8220;vuoto&#8221; e &#8220;paura&#8221;, che precede l&#8217;ispirazione. E&#8217; come trovarsi davanti a un muro altissimo, che vorremmo scalare ma, nonostante i numerosi tentativi, continuiamo a cadere. All&#8217;improvviso la barriera si rompe, arriva l&#8217;illuminazione e finalmente si d\u00e0 il via alla magia della progettazione.<\/p>\n<p><img decoding=\"async\" loading=\"lazy\" class=\"wp-image-49451 alignleft\" src=\"https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/1creativita-e-progetto-Faccincani-e1551345653868-213x300.gif\" alt=\"\" width=\"174\" height=\"245\" \/>Ma, quando si accende la tanto attesa lampadina e l&#8217;estro si scatena, siamo sicuri che, quell &#8216;idea geniale, sia &#8220;farina del nostro sacco o, al contrario, sia una conseguenza, sebbene involontaria, di contaminazioni esterne?<\/p>\n<p>Al dubbio risponde Giorgio Faccincani, architetto, che all&#8217;argomento ha dedicato il suo ultimo libro intitolato &#8220;Creativit\u00e0 e Progetto&#8221;.<\/p>\n<p>&#8220;Spesso pensiamo che l&#8217;idea geniale nasce dal nulla, dalla fantasia. &#8211; spiega l&#8217;autore. In realt\u00e0 viene alimentata attraverso la lettura, lo studio, l&#8217;analisi, \u00a0il confronto e la verifica dei lavori di chi ci ha preceduto. La creativit\u00e0 &#8211; sostiene- non nasce dal nulla&#8221;.<\/p>\n<p>E&#8217; fondamentale capire, secondo Faccincani \u00a0quali sono le basi attraverso le quali l&#8217;inventiva si nutre. In base alla sua teoria, in tutti i lavori degli artisti, architetti, scrittori, musicisti e registri compresi, \u00e8 possibile constatare dei riferimenti. Opere che nascono da qualcosa che \u00e8 \u00a0stato fatto prima, visto o conosciuto attraverso strumenti o da differenti modalit\u00e0 operative .<\/p>\n<p><img decoding=\"async\" loading=\"lazy\" class=\"size-full wp-image-49452 alignright\" src=\"https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/1-200_giorgio.faccincani.gif\" alt=\"\" width=\"200\" height=\"200\" \/>&#8220;Pensiamo alla grande esperienza \u00a0dell&#8217;OuLiPo in Francia, con Perec e Calvino, i quali per stimolare la propria creativit\u00e0 si davano delle costrizioni dentro cui lavorare. considerare la \u00a0creativit\u00e0 come un mezzo per realizzare qualunque cosa e che sia libert\u00e0 assoluta, forse \u00e8 un equivoco della storia dell&#8217;arte anzi, dell&#8217;arte in generale&#8221;.<\/p>\n<p>Questo \u00e8 il motivo che ha spinto l&#8217;architetto a scrivere il testo cercando \u00a0di suddividere alcuni riferimenti in capitoli. Ed ecco che, sfongliandolo si incontrano pagine dedicate alle &#8220;Gabbie, alle imitazioni, agli assemblaggi, ai paradigmi e alle riduzioni. Un&#8217;analisi che ha messo sotto la lente di ingrandimento soprattutto artisti moderni e contemporanei, grandi nomi come Peter Greenaway, Malevic, Albers, Fontana, Steven Holl o Frei Otto evidenziando le attinenze con altri artisti.<\/p>\n<p>&#8220;Ho voluto scrivere questo testo perch\u00e9 la creativit\u00e0 fa parte del mio lavoro e della seconda attivit\u00e0 che svolto, l&#8217; insegnante. \u00a0In questo ruolo devo spiegare ai ragazzi come nascono le cose perch\u00e8 spesso sono convinti che il progetto sia qualcosa che nasce da un&#8217;idea geniale e che cala dall&#8217;alto. E&#8217; fondamentale dunque studiare, avere informazioni e \u00a0soprattutto la mente e gli occhi pieni. L&#8217;artista \u00e8 come una sorte di &#8220;giano bifronte&#8221;: un occhio davanti, uno dietro, uno alla storia, uno a chi ci ha preceduto e uno davanti per poter dire, forse, una piccola cosa diversa, nuova, rispetto a chi c&#8217;e stato prima di noi.<\/p>\n<p>Il volume, &#8220;Creativit\u00e0 e progetto&#8221; \u00e8 reperibile nelle librerie.<\/p>\n<p>E.F.<\/p>\n<p>&nbsp;<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"<p>&nbsp; Busto Arsizio &#8211; Il bianco da sempre rappresenta un incubo per gli artisti. Si tratti di un foglio, della tela, di una pagina. E&#8217; il momento della creazione, di rendere visiva un&#8217;idea o un progetto. 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