{"id":49114,"date":"2019-02-02T19:50:37","date_gmt":"2019-02-02T18:50:37","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=49114"},"modified":"2019-10-02T12:21:01","modified_gmt":"2019-10-02T10:21:01","slug":"nel-nome-della-fiber-art-busto-torna-a-tessere","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/nel-nome-della-fiber-art-busto-torna-a-tessere\/","title":{"rendered":"Nel nome della Fiber Art Busto torna a tessere"},"content":{"rendered":"

\"\"Busto Arsizio – Ci siamo mai chiesti quante storie vivano dietro ad un semplice filo? Come nasce, dove, perch\u00e9, a cosa servir\u00e0? Il filo unisce e d\u00e0 vita a \u00a0qualcosa di utile e prezioso: dall’industria all’arte cuce fantasia e creativit\u00e0 dando origine a veri capolavori, siano essi tessuti piuttosto che opere d’arte. Ed \u00e8 proprio attraverso il suo impiego artistico che si concentra il valore del filo nella grande mostra aperta al Museo del Tessile, fino al 3 marzo, intitolata \u201cMaria Lai e Franca Sonnino. Capolavori di Fiber Art italiana\u201d.<\/b><\/p>\n

Busto torna ad essere un riferimento nel settore del tessile, \u00a0ridona linfa alle sue radici e alle tradizioni grazie anche alla presenza di un museo ad esso dedicato. E lo fa attraverso \u00a0\u00a0un nuovo linguaggio: quello dell’arte. Se nel passato grazie alle tessiture si era guadagnata il titolo di Manchester d\u2019Italia<\/i> , \u00a0oggi \u00a0\u00e8 un nuovo progetto a celebrare il suo successo. \u00a0Fortemente voluto dall\u2019assessore alla Cultura Manuela Maffioli, \u00a0che sulla scia del trionfo di Miniartextil dello scorso anno (per la prima volta allestita in citt\u00e0 e con oltre 1200 presenze) \u00a0ripropone un evento che ha definito “tra i pi\u00f9 \"\"significativi \u00a0dell\u2019anno e dell\u2019intera legislatura.<\/p>\n

\u201cQuesta mostra – sottolinea \u00a0l’assessore \u2013 non \u00e8 semplicemente l\u2019incontro, unico e raffinato, tra Busto Arsizio e le preziose opere di due grandi artiste. E\u2019 la conferma di una politica sempre pi\u00f9 determinata a fare della cultura uno dei settori di rinnovamento e sviluppo cittadino. Dietro questa mostra c\u2019\u00e8 \u00a0gran parte del volto bello della citt\u00e0 e le forze economiche che hanno deciso di investire concretamente nella trasformazione del sogno in realt\u00e0”.<\/p>\n

L’esposizione, allestita nelle sale gemelle del Museo del Tessile, \u00a0\u00e8 realizzata in collaborazione con la Fondazione Bortolaso Totaro Sponga che debutta, sulla scena nazionale, con \u00a0questo progetto. Il percorso comprende opere di Maria Lai (Ulassai 1919 – Cardedu 2013) della quale quest’anno si celebrano i cento anni dalla nascita. \u00a0Artista ampiamente riconosciuta nel panorama internazionale ha esposto alla Biennale di Venezia del 2017, a Documenta di Kassel e Atene e \u00a0alle gallerie degli Uffizi di Firenze, nel 2018. Accanto alle sue opere sono esposte quelle dell’allieva e amica Franca Sonnino, che vive e lavora a Roma citt\u00e0 dove avvenne il loro incontro. Una conoscenza che pian piano, da vicine di casa le port\u00f2 a diventare amiche e a condividere la passione per l’arte. \u00a0Franca divent\u00f2 l’allieva prediletta e fiore all’occhiello del gruppo di artisti che frequentava l’appartamento di Maria.<\/p>\n

\"\"\u201cAl centro dell\u2019intero progetto espositivo – sottolinea Paola Re, presidente della Fondazione \u00a0– c\u2019\u00e8 quell\u2019elemento che caratterizza il lavoro delle due artiste, il filo, che lega e cuce emozioni, \u00a0sensazioni e storie di vita oltre che di arte”.<\/p>\n

In una delle due sale gemelle \u00a0si possono ammirare parte dei lavori della Lai, \u00a0undici libri d’artista realizzati in tessuto e argilla degli anni settanta, collage di filo, \u00a0scritture su stoffa e la proiezione del film “Ansia d’Infinito”, un documento sulla sua attivit\u00e0 artistica. \u00a0Nell’altra sala i lavori di Franca Sonnino , grattacieli e muri di filo affiancano i morbidi libri d’artista sfogliabili. Alle pareti, i disegni inediti dell’artista sarda.<\/p>\n

Per i pi\u00f9 piccoli e le famiglie \u00e8 stato organizzato un ciclo di incontri “Fiabe cucite” \u00a0che prevede visite guidate e laboratori ispirati alla produzione della Lai. Si svolgeranno nelle domeniche 17 e 24 febbraio e 3 marzo dalle ore 10.30. Per \u00a0informazioni e prenotazioni: formazione@bortolaso-totaro-sponga.it. Per tutta la durata della mostra previste anche visite guidate alle scuole contattando: didattica@comune.bustoarsizio.va.it T. 0331390242.<\/p>\n

\u201cMaria Lai e Franca Sonnino. Capolavori di Fiber Art italiana\u201d <\/b>rimarr\u00e0 in calendario sino al 3 marzo con i seguenti orari. Marted\u00ec – venerd\u00ec 15 – 19; sabato e domenica 11- 19. E’ previsto un biglietto di ingresso. Come sottolinea \u00a0l’assessore Maffioli “<\/b>alla cultura deve essere riconosciuto anche un valore materiale quando ci sono eventi di altissima qualit\u00e0 come questo\u201d.<\/p>\n

Intero : 7 euro; ridotto 5 euro. Gratuito fino a 18 anni. Il gioved\u00ec dalle 17 alle 19 l\u2019ingresso \u00e8 gratuito. <\/b>Previste riduzioni per gruppi numerosi.<\/p>\n