{"id":47976,"date":"2018-11-16T11:51:05","date_gmt":"2018-11-16T10:51:05","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=47976"},"modified":"2018-11-16T21:35:05","modified_gmt":"2018-11-16T20:35:05","slug":"dino-azzalin-medico-poeta-con-uno-sguardo-diverso","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/dino-azzalin-medico-poeta-con-uno-sguardo-diverso\/","title":{"rendered":"Dino Azzalin: medico, poeta e editore"},"content":{"rendered":"

Varese – Dino Azzalin, un poeta molto conosciuto ma non solo, politico, dentista e scrittore. Un artista a tutto tondo che a gennaio pubblicher\u00e0 il suo primo romanzo, un giallo ambientato sul lago maggiore. Prima di diventare uomo di lettere Azzalin \u00e8 dentista, uno di quelli che svolge il suo lavoro con passione e tanta voglia di fare. Esperienza, questa della medicina, che gli ha permesso di aprirsi, di avere uno sguardo diverso nel confronto con gli altri e questo sguardo \u00e8 sicuramente parte fondamentale non solo del suo lavoro per aiutare chi \u00e8 pi\u00f9 sfortunato ma anche e soprattutto della sua poesia.<\/p>\n

Il poeta Dino Azzalin \u00e8 molto conosciuto e stimato, stima dimostrata anche dalle tesi di laurea che gli sono state dedicate. Incitato a parlare della nuova avventura come editore della Nuova Editrice Magenta Azzalin spiega in questo modo il suo rapporto con i libri e l’editoria<\/p>\n

“pi\u00f9 che editore sono un appassionato di libri e ho raccolto il testimone di Bruno Conti che ebbe il merito di scoprire talenti come Pier Paolo Pasolini, Andrea Zanzotto, Alda Merini e tanti altri.”<\/p>\n

“io ho frequentato all’inizio, quando ero ragazzino, tutta la scuola milanese che va da Raboni, a Cucchi a Porta e una serie di altri personaggi. E frequentando questi cenacoli poi sono finito a identificare il mio maestro: Andrea Zanzotto”<\/p>\n

Cos\u00ec Dino Azzalin ricorda i primi anni come poeta all’interno di un gruppo di poeti dalle grandi capacit\u00e0. Saranno proprio loro a dare vita alla linea poetica lombarda ma Dino Azzalin ne ricorda con affetto uno in particolare, suo maestro, Andrea Zanzotto: poeta e scrittore tra i pi\u00f9 autorevoli.<\/p>\n

“credo che sia importante poi dire che lavorare sulla lingua significa un p\u00f2 agire sul mondo, dal tronde se i nazisti di fronte alle cataste di corpi martirizzati imponevano ai deportati di parlare di marionette e non di cadaveri \u00e8 perch\u00e8 era pi\u00f9 facile parlare di marionette che non di cadaveri, ecco perch\u00e8 \u00e8 importante lavorare sul linguaggio.”<\/p>\n

Dino Azzalin, ospite di Filippo Brusa non racconta solo di se, racconta della parola, scritta e parlata, della poesia e della scrittura ma anche di quanto la semplice letteratura fa nella vita di ognuno di noi.<\/p>\n