{"id":46738,"date":"2018-09-14T10:30:12","date_gmt":"2018-09-14T08:30:12","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=46738"},"modified":"2018-09-14T09:42:21","modified_gmt":"2018-09-14T07:42:21","slug":"torna-b-art-la-fiera-dellartigianato-locale","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/torna-b-art-la-fiera-dellartigianato-locale\/","title":{"rendered":"Torna B-Art: la fiera dell&#8217;artigianato locale"},"content":{"rendered":"<div style=\"width: 640px;\" class=\"wp-video\"><!--[if lt IE 9]><script>document.createElement('video');<\/script><![endif]-->\n<video class=\"wp-video-shortcode\" id=\"video-46738-1\" width=\"640\" height=\"360\" preload=\"metadata\" controls=\"controls\"><source type=\"video\/mp4\" src=\"http:\/\/video.artevarese.com\/servizi-artevarese\/2018\/09\/12\/b_art.mp4?_=1\" \/><a href=\"http:\/\/video.artevarese.com\/servizi-artevarese\/2018\/09\/12\/b_art.mp4\">http:\/\/video.artevarese.com\/servizi-artevarese\/2018\/09\/12\/b_art.mp4<\/a><\/video><\/div>\n<p><b>Barasso &#8211; B-Art riunisce negli spazi affascinanti della ex Pipe Rossi, gli artisti e artigiani<\/b> che hanno gli studi-laboratori, <b>le cosiddette Officine Creative<\/b>, dentro la struttura stessa riportata a nuova vita e valorizzata grazie alla propria attivit\u00e0 e creativit\u00e0. In questa operazione di recupero della storia, del territorio e dell&#8217;identit\u00e0 del luogo <b>sono stati coinvolti anche artisti \u201cesterni\u201d, 50 protagonisti che per 2 giorni mostreranno il dietro le quinte della migliore produzione locale<\/b>.<\/p>\n<p><img decoding=\"async\" loading=\"lazy\" class=\"alignnone wp-image-46752 size-full\" src=\"https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/1-e1536824751149.jpg\" alt=\"\" width=\"798\" height=\"300\" srcset=\"https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/1-e1536824751149.jpg 798w, https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/1-e1536824751149-300x113.jpg 300w, https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/1-e1536824751149-768x289.jpg 768w, https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/1-e1536824751149-696x262.jpg 696w\" sizes=\"(max-width: 798px) 100vw, 798px\" \/><\/p>\n<p>La manifestazione, promossa da Comune e \u00a0Pro-loco di Barasso, prevede una mostra-mercato,spettacoli, laboratori, visita agli<i> ateliers<\/i> e combina <b>intrattenimento e approfondimento<\/b>, <b>attivit\u00e0 commerciali ed esperienza culturale.<\/b><\/p>\n<p>Ma \u00e8 proprio la visita alle Officine Creative che rivela un mondo sommerso e poco conosciuto che emerge grazie alla passione e alla voglia di raccontarla dei protagonisti. Attraverso scale e corridoi raggiungiamo lo studio del pittore <b>Samuele Arcangioli, <\/b>che si racconta: \u201cIl mio lavoro \u00e8 incentrato sugli sguardi: lo scambio di sguardi tra uomo e animale. \u00a0Tra gli animali preferisco i predatori che hanno molte sfaccettature e prestarsi bene a questo scambio di ruoli: possono essere animali con sguardi umani o umani con sguardi animali. Preferisco il legno che mi aiuta con le venature a cercare una forma e a dare una tridimensionalit\u00e0 al soggetto e mi poi piace il lavoro gi\u00e0 fatto della natura su cui innestare il mio lavoro per fonderlo perfettamente. C&#8217;\u00e8 sempre una lotta: a volte prevale il mio segno, a volte ritorna fuori la venatura. Lavoro molto con la tecnica mista e con l&#8217;olio che \u00e8 importantissimo per legare qualsiasi tipo di pigmento. La materia pittorica \u00e8 pochissima rispetto a all&#8217;olio in modo che rimanga sempre la trasparenza\u201d.<\/p>\n<p><img decoding=\"async\" loading=\"lazy\" class=\"alignleft wp-image-46753 size-medium\" src=\"https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/2-e1536824810149-300x235.jpg\" alt=\"\" width=\"300\" height=\"235\" srcset=\"https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/2-e1536824810149-300x235.jpg 300w, https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/2-e1536824810149-536x420.jpg 536w, https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/2-e1536824810149.jpg 574w\" sizes=\"(max-width: 300px) 100vw, 300px\" \/><\/p>\n<p>Poco vicino incontriamo <b>Raffaele Penna <\/b>che nel suo percorso artistico utilizza prevalentemente materiale di recupero in un processo di frantumazione e trasformazione della materia attraverso l&#8217;uso di diversi supporti e materiali: tela, compensato, feltro, gomma piuma, reti di materassi e anche carta catramata per dare l&#8217;idea di uno stormo di rondini che emerge in superficie, ruggine in accoppiata a lino colorato di bianco, \u00a0rame per realizzare nidi. Oltre a colori differenti su cui in alcuni casi prevale il bianco e nero o il blu.<\/p>\n<p><b>Ilaria Biasoli <\/b>\u00e8 invece una decoratrice su vari supporti: dai mobili a finiture decorative sui muri. \u00a0Racconta: <b>\u201c<\/b>Collaboro sia con privati che con professionisti. \u00a0Per quanto riguarda la decorazione murale con il cliente si decide l&#8217;intervento da fare: si lavora prima sul bozzetto e sulle prove colore in modo da arrivare pi\u00f9 o meno al decoro definitivo e poi si parte con con la realizzazione direttamente su muro e a volte si tratta anche di restauri conservativi\u201d.<\/p>\n<p><img decoding=\"async\" loading=\"lazy\" class=\"alignnone wp-image-46754 size-full\" src=\"https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/3-e1536824897847.jpg\" alt=\"\" width=\"726\" height=\"312\" srcset=\"https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/3-e1536824897847.jpg 726w, https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/3-e1536824897847-300x129.jpg 300w, https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/3-e1536824897847-696x299.jpg 696w\" sizes=\"(max-width: 726px) 100vw, 726px\" \/>Al piano terra ci viene incontro <b>Cristina Pennati<\/b> che esordisce: <b>\u201c<\/b>Lavoro qui dal 2000, sono una veterana di questo posto! I miei lavori sono un \u00a0<b>\u201c<\/b>recupero di memoria\u201d sia per i supporti su cui sono su cui sono realizzati sia per quanto riguarda i collage. Mi occupo di decorazione e progettazione di interni e insegno educazione ambientale per la Comunit\u00e0 Montana nelle scuole dalle materne alle medie: c&#8217;\u00e8 una parte teorica e una parte di laboratorio in cui si fa la carta, \u00a0i colori con i pigmenti naturali si lavora il legno\u201d.<\/p>\n<p><img decoding=\"async\" loading=\"lazy\" class=\" wp-image-46758 alignleft\" src=\"https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/7.jpg\" alt=\"\" width=\"370\" height=\"658\" srcset=\"https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/7.jpg 450w, https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/7-169x300.jpg 169w, https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/7-236x420.jpg 236w\" sizes=\"(max-width: 370px) 100vw, 370px\" \/>Ma tornando a B-Art, <b>Jessica F. Silvan<\/b>i, <b>curatrice, ideatrice e comunicatrice dell&#8217;iniziativa<\/b>, ci spiega di che cosa si tratta, e ci racconta la genesi e il futuro: <b>\u201c<\/b>Officine creative \u00e8 un gruppo di artisti che ha il proprio studio nel complesso della ex fabbrica delle Pipe Rossi a Barasso: ci sono gi\u00e0 delle connessioni tra alcuni artisti che portano avanti dei progetti insieme e con cadenza pi\u00f9 o meno ampia, diciamo una volta all&#8217;anno, hanno l&#8217;abitudine di fare una mostra in questi spazi in maniera non strutturata. <b>L&#8217;anno scorso il Comune decide di organizzare una manifestazione legata all&#8217;artigianato pensando di portare qui gli artigiani<\/b>. Partendo dall&#8217;idea iniziale si \u00e8 coinvolto prima di tutto gli artisti che gi\u00e0 qui lavorano per valorizzare la ricchezza di questo luogo quindi si \u00e8 deciso di portare degli esterni per allargare un po&#8217; il tipo di esperienza e contemporaneamente, grazie a questa manifestazione, \u00a0per far conoscere questo luogo. Aprirlo, per poter far visitare quelle realt\u00e0, quegli <i>ateliers <\/i>che gi\u00e0 ci sono e che offrono secondo me un&#8217;esperienza artistica incantevole che \u00e8 gi\u00e0 di per s\u00e9 entrare e sentirsi raccontare dai dai vari artisti o artigiani come vengono realizzate le loro opere. <b>Il contesto \u00e8 un <\/b><b><i>unicum<\/i><\/b><b> a Varese ed \u00e8 anche poco conosciuto e quindi \u00e8 anche abbastanza complicato raccontarlo perch\u00e9 se non lo vedi non riesci a farti un&#8217;idea.<\/b> <b>Quest&#8217;anno presentiamo una proposta composita perch\u00e9 ci saranno questi studi aperti e perch\u00e9 parteciperanno 14 artigiani che vengono dal territorio.<\/b><\/p>\n<p><img decoding=\"async\" loading=\"lazy\" class=\"alignnone size-full wp-image-46755\" src=\"https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/4-1.jpg\" alt=\"\" width=\"800\" height=\"450\" srcset=\"https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/4-1.jpg 800w, https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/4-1-300x169.jpg 300w, https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/4-1-768x432.jpg 768w, https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/4-1-696x392.jpg 696w, https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/4-1-747x420.jpg 747w\" sizes=\"(max-width: 800px) 100vw, 800px\" \/><\/p>\n<p>L&#8217;idea di fondo \u00e8 proprio quella in qualche modo di smarcarsi da un lungo periodo culturale in cui anche il Bello era in un certo senso \u00a0un po&#8217; standardizzato e rispondente a un <i>clich\u00e9<\/i> mentre, secondo me, c&#8217;\u00e8 anche tutto un altro modo di fare arte \u201cmeno consumistico\u201d e attento ai materiali di recupero.<b> Il sottotitolo dietro le quinte della creativit\u00e0, \u00e8 efficace perch\u00e9 comunque proprio il fatto di non trovarsi di fronte ad un oggetto finito ma di vedere dove e come questo oggetto sia nato e magari da dove arrivava prima, si lega anche alla tradizione del luogo. <\/b><b><br \/>\n<\/b><b><br \/>\n<\/b><img decoding=\"async\" loading=\"lazy\" class=\"size-full wp-image-46756 alignleft\" src=\"https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/5.jpg\" alt=\"\" width=\"450\" height=\"800\" srcset=\"https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/5.jpg 450w, https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/5-169x300.jpg 169w, https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/5-236x420.jpg 236w\" sizes=\"(max-width: 450px) 100vw, 450px\" \/>Questo posto era la fabbrica delle pipe Rossi che ha inglobato una filanda preesistente dei primi dell&#8217;800. Nel 1886 Ferdinando Rossi di Milano, commerciante di pipe, cerca un luogo dove poter avviare la propria manifattura e sceglie proprio questo posto. Nel primo &#8216;900 amplia gli edifici esistenti e di fatto comincia un percorso di grandissimo successo. C&#8217;\u00e8 una scritta del 1906 che recita \u201cEsposizione Universale di Milano e Premio della giuria &#8211; <b>Pipe Rossi\u201d che gi\u00e0 negli anni &#8217;20 diventa la pi\u00f9 grande fabbrica in Europa con 800 dipendenti<\/b>. Ci sono anche delle foto che mostrano alcune macchine per la lavorazione che verranno esposte. Ci sar\u00e0 una mostra-mercato, un&#8217;area spettacoli, e 6 produttori del territorio di pipe in qualche modo legate alla produzione Rossi. Bisogna ricordare che gli abitanti della zona, nel periodo di massima espansione della fabbrica, si portavano il lavoro a casa e quindi <b>l\u2019azienda era veramente il cuore economico del territorio arrivando a produrre anche 50.000 pipe al giorno<\/b> e che l&#8217;ufficio postale di Barasso \u00e8 stato aperto proprio per smistare il materiale prodotto dalla Rossi. La fabbrica \u00e8 stata gestita da tre generazioni: Ferdinando che l&#8217;ha fondata, Leonida che negli anni &#8217;20-30 ha portato la ditta alla massima espansione, anche in modo illuminato mettendo a disposizione un medico e un asilo per i dipendenti. Dopo la seconda met\u00e0 del secolo scorso la fabbrica \u00e8 stata venduta e destinata alla produzione legata alla gomma. Poi i due soci hanno diviso la ditta e affittato gli spazi. <b>La sfida oggi \u00e8 quella di fare una comunicazione efficace sui laboratori presenti e sulla manifestazione.<\/b> Anche agli artisti e artigiani stessi bisogna far portare avanti l&#8217;idea di una co-gestione di una organizzazione e progettazione comune che \u00e8 tuttora al vaglio\u201d.<\/p>\n<p>B-Art 2018 &#8211; Il dietro le quinte della creativit\u00e0<\/p>\n<p>OFFICINE CREATIVE<\/p>\n<p>Sabato 15 settembre ore 15-22 &#8211; Domenica 16 settembre ore 10-20<\/p>\n<p>via F. Rossi 39\/41 21020, Barasso (Va)<\/p>\n<p>Info T 0332 743386 <a href=\"http:\/\/www.facebook.com\/BArtBarasso\/\">www.facebook.com\/BArtBarasso\/<\/a><\/p>\n<p>Cristina Pesaro<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"<p>http:\/\/video.artevarese.com\/servizi-artevarese\/2018\/09\/12\/b_art.mp4 Barasso &#8211; B-Art riunisce negli spazi affascinanti della ex Pipe Rossi, gli artisti e artigiani che hanno gli studi-laboratori, le cosiddette Officine Creative, dentro la struttura stessa riportata a nuova vita e valorizzata grazie alla propria attivit\u00e0 e creativit\u00e0. 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