{"id":45401,"date":"2018-06-04T11:38:55","date_gmt":"2018-06-04T09:38:55","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=45401"},"modified":"2021-01-25T11:01:50","modified_gmt":"2021-01-25T10:01:50","slug":"da-busto-arsizio-a-inish-mor-in-viaggio-tra-musiche-e-tradizioni-dirlanda","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/da-busto-arsizio-a-inish-mor-in-viaggio-tra-musiche-e-tradizioni-dirlanda\/","title":{"rendered":"Da Busto Arsizio a Inish Mor: in viaggio tra musiche e tradizioni d’Irlanda"},"content":{"rendered":"

\"\"Busto Arsizio– L\u2019udito \u00e8 sempre stato, tra i cinque, il mio senso preferito, probabilmente perch\u00e9 \u00e8 quello per me pi\u00f9 evocativo in assoluto per quanto riguarda sensazioni, ricordi ed emozioni. M<\/span>olto spesso mi ritrovo a vivere forti emozioni date da percezioni uditive: non a caso mi sono laureata in musicologia.\u00a0<\/span>Vista la grande importanza che ricopre per me l\u2019udito e le sensazioni ad esso collegate, ho deciso che all\u2019universit\u00e0 mi sarei concentrata sullo studio della storia della musica e delle tradizioni musicali dei popoli.\u00a0<\/span>La mia carriera di studentessa si \u00e8 conclusa con una tesi in Etnomusicologia, disciplina che studia la storia e le tradizioni analizzando la musica, i suoni e i rumori prodotti dalle persone che abitano un determinato territorio, intitolata \u201cThe sound of the Wild Atlantic Way: un viaggio tra rumori e tradizioni del territorio irlandese\u201d.<\/span><\/p>\n

\"\"Gli elementi che mi hanno portato a lavorare su questo progetto sono stati due. Da una parte ho sempre avuto un debole per l\u2019Irlanda fin da bambina: la vastit\u00e0 dei territori, lo sconfinato e incontaminato verde dei prati, il gaelico, le leggende ed infine, ovviamente, la musica tradizionale che risuona in ogni angolo dell\u2019isola. Dall\u2019altra il destino ha voluto farmi scoprire in maniera casuale un disco dei Solomon Grey<\/strong> intitolato \u201cDathanna<\/strong>\u201d, nato proprio dall\u2019esigenza di raccogliere, conservare e rielaborare tutti quei suoni che caratterizzano una zona dell\u2019Irlanda.<\/span><\/p>\n

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Per cui, in un certo senso, \u00e8 un po\u2019 come se fosse stata una decisone naturale e \u201cscontata\u201d quella di scrivere una tesi che mi permettesse di analizzare e scoprire i vari aspetti di un luogo tanto amato quanto sconosciuto.<\/span><\/p>\n

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La tesi si \u00e8 rivelata un vero e proprio viaggio di analisi grazie al quale ho scoperto i suoni che caratterizzano una zona specifica dell\u2019isola, la Wild Atlantic Way, ovvero la strada costiera che si snoda lungo tutta la costa ovest del paese<\/strong>. Attraverso la ricerca ho potuto scoprire antichissime poesie, lingue, dialetti, canzoni, strumenti musicali, canti ma anche suoni pi\u00f9 \u201cnaturali\u201d tipici dei luoghi come il cinguettio degli uccelli, l\u2019oceano che si infrange sulle coste, il rumore dei cavalli al galoppo e molto altro.<\/span><\/p>\n

\"\"La mia curiosit\u00e0 e la volont\u00e0 di sentire dal vivo, con il mio udito, tutte quelle emozionanti sonorit\u00e0 tanto sognate mi hanno spinto a fare le valige e partire per un breve ma intenso viaggio in quei luoghi per \u201csentire\u201d l\u2019Irlanda in tutti i suoi suoni: dalla natura alla magnifica musica folk che risuona in ogni pub e strada.<\/span><\/p>\n

La musica \u00e8 la cosa che pi\u00f9 mi \u00e8 rimasta impressa: da Doolin, a Inish Mor, fino ad arrivare a Dublino, dal tardo pomeriggio a notte inoltrata, i locali si animano di sonorit\u00e0 che sono frutto di fusioni tra strumenti, voci e cori che non si possono trovare altrove.<\/span><\/p>\n

Camminando per le vie di villaggi isolati o nel centralissimo Temple Bar a Dublino si ha la percezione che la musica sia ovunque<\/strong>. In qualsiasi giorno dell\u2019anno, in un qualunque pub si avr\u00e0 quasi sempre la fortuna di assistere ad un\u2019esibizione, spesso improvvisata, di un gruppo o di un singolo cantante. Tanti sono gli strumenti musicali che si possono ascoltare: le uillean pipes, il fiddle, il bodharn, il bozouki, il tin whistle e l\u2019arpa.<\/span><\/p>\n

\"\"Ad ogni tappa ho avuto la fortuna di cenare in pub con session live; quella pi\u00f9 emozionante \u00e8 stata quella a cui ho assistito su Inish Mor<\/strong>, piccola isola appartenente alle Aran Islands poco distante da Doolin: intorno alle 20.00 sono entrata al Joe Watty\u2019s Pub, locale di riferimento per gli abitanti, e l\u2019atmosfera che ho trovato \u00e8 qualcosa di indescrivibile. Luce soffusa, pochissimi turisti, camino acceso, musica dal vivo, persone di ogni et\u00e0, bambini, anziani, clienti e musicisti che insieme cantano un brano della tradizione e birra scura su ogni tavolo\u2026 Ma ci\u00f2 che pi\u00f9 mi ha fatto \u201cinnamorare\u201d di quel posto \u00e8 stato l\u2019artista che ha iniziato ad esibirsi poco dopo il mio arrivo.<\/span><\/p>\n

\"\"Quando l\u2019ho visto sul palco non riuscivo a capire dove l\u2019avessi gi\u00e0 incontrato ma poco dopo mi \u00e8 venuto in mente; l\u2019uomo che stava cantando e si accompagnava con il buzouki<\/strong> era lo stesso che poche ore prima era al porto a lavorare su di una nave appena arrivata alla banchina. Questo marinaio\/cantautore<\/strong> credo sia l\u2019esempio che pi\u00f9 pu\u00f2 descrivere lo spirito della tradizione musicale del paese: a prescindere dall\u2019et\u00e0, dal lavoro, dal sesso, la musica scorre nelle vene di ogni irlandese ed \u00e8 parte integrante della vita di ognuno. <\/span><\/p>\n

I suoni, i brani e gli strumenti riescono a riflettere perfettamente il calore umano e la vitalit\u00e0 che pulsa nel cuore di ogni abitante dell\u2019isola.<\/span><\/p>\n

\"\"In quel pub, quella sera si \u00e8 compiuta quella magia che si compie solo quando musicista e ascoltatore riescono a connettersi e comunicare: non esistevano pi\u00f9 turisti, barriere linguistiche e culturali\u2026 L\u2019Irlanda era l\u00ec, in tutta la sua potenza, in tutto il suo fascino e in tutta la sua musica a travolgermi e a farmi vivere tutte quelle emozioni di cui avevo solo letto e mai vissuto<\/strong>.<\/span><\/p>\n

\u00c8 un viaggio che consiglio a chiunque, anche a chi non \u00e8 un appassionato di musica. L\u2019Eire \u00e8 un luogo da sogno dove leggenda e modernit\u00e0 convivono perfettamente, dove il verde pi\u00f9 brillante in assoluto riposa gli occhi stanchi dal grigio delle citt\u00e0, dove si trovano persone uniche tra le pi\u00f9 ospitali del mondo<\/strong>, e dove <\/span>si usa dire \u201c<\/strong><\/span>Non esistono stranieri, esistono solo amici che non hai ancora incontrato<\/i>!\u201d<\/strong><\/p>\n

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Roberta Montalto<\/span><\/p>\n

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