{"id":43484,"date":"2018-03-05T13:30:52","date_gmt":"2018-03-05T12:30:52","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=43484"},"modified":"2018-03-08T08:21:51","modified_gmt":"2018-03-08T07:21:51","slug":"un-po-storia-lavena-ponte-tresa","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/un-po-storia-lavena-ponte-tresa\/","title":{"rendered":"Un po’ di storia a Lavena Ponte Tresa"},"content":{"rendered":"

Marted\u00ec 27 febbraio presso l’Antica rimessa del tram<\/strong> si \u00e8 tenuto un incontro sulla storia del comune dalla preistoria fino ai giorni nostri.
\nIn “Un po’ di storia<\/strong>” il\u00a0 professore italo-svizzero<\/strong> Nico Righetti<\/strong> ha spiegato che Lavena Ponte Tresa ha origini antichissime<\/strong>. Sorge in una valle dove sono state trovate tracce di antichi ittiosauri, resti giudicati ‘tra i migliori al mondo’ dagli archeologi.
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Ripercorrendo le parole dell’incontro il professor Righetti ricorda che si \u00e8 parlato di glaciazioni, della nascita dei nostri laghi e dei primi insediamenti umani. Ha poi attraversato i secoli sottolineando che, dal punto di vista etimologico, il nome della cittadina \u00e8 composto dal termine Lavena<\/strong>, che indica un ‘piccolo borgo’, unito a Tresa<\/strong> che significa ‘passaggio, ponte guado, pontile di assi’.<\/p>\n

Nel 1500<\/strong> il territorio dell’attuale Lavena Ponte Tresa<\/strong> era costituito da vasti terreni coltivati, segnati dalla presenza di alcune case contadine e di molte stalle.
\nIl ponte<\/strong> – anticamente in legno e successivamente realizzato in cemento – \u00e8 sempre stato il
\npassaggio obbligato per chi andava o tornava dalla Svizzera.
\nPonte Tresa<\/strong> fu quindi, fin dall’epoca romana,<\/strong> un importante snodo<\/strong> di collegamento di <\/strong>Milano con il Gottardo, il Lucomagno e il San Bernardino<\/strong>.
\nTanta storia ha attraversato questo luogo, che rappresenta il confine di stato tra due nazioni.<\/p>\n

Oggi Lavena Ponte Tresa \u00e8 ancora il passaggio obbligato per chi, giornalmente, raggiunge la\u00a0 vicina Svizzera.<\/p>\n

Daria Gilli<\/p>\n

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