{"id":43225,"date":"2018-02-16T11:32:24","date_gmt":"2018-02-16T10:32:24","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=43225"},"modified":"2018-02-16T11:49:44","modified_gmt":"2018-02-16T10:49:44","slug":"mobile-film-festival-registi-cellulare","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/mobile-film-festival-registi-cellulare\/","title":{"rendered":"Mobile Film Festival: registi con il cellulare"},"content":{"rendered":"<div style=\"width: 640px;\" class=\"wp-video\"><!--[if lt IE 9]><script>document.createElement('video');<\/script><![endif]-->\n<video class=\"wp-video-shortcode\" id=\"video-43225-1\" width=\"640\" height=\"360\" preload=\"metadata\" controls=\"controls\"><source type=\"video\/mp4\" src=\"http:\/\/video.artevarese.com\/servizi-artevarese\/2018\/02\/14\/mobile_film_tibiletti.mp4?_=1\" \/><a href=\"http:\/\/video.artevarese.com\/servizi-artevarese\/2018\/02\/14\/mobile_film_tibiletti.mp4\">http:\/\/video.artevarese.com\/servizi-artevarese\/2018\/02\/14\/mobile_film_tibiletti.mp4<\/a><\/video><\/div>\n<p><strong>Il Mobile Film Festival \u00e8 giunto alla sua 13esima edizione, guidato dalla forza del suo slogan: \u20181 Cellulare &#8211; 1 Minuto &#8211; 1 Film\u2019<\/strong>.<\/p>\n<p>Nato a Parigi, grazie al web ha superato ogni confine e quest\u2019anno la qualificata giuria &#8211; presieduta dal regista, attore, fumettista e sceneggiatore <strong>Patrice Leconte<\/strong> \u2013 ha visionato ben <strong>1055 video, provenienti da 88 paesi<\/strong>. 120 venivano dall\u2019Italia e <strong>Matteo Tibiletti, di Besozzo, \u00e8 stato scelto tra i 50 finalisti<\/strong>, insieme con altri 4 autori italiani.<\/p>\n<p>Fino a 27 febbraio i <strong>50 i film della selezione ufficiale<\/strong> del Mobile Film Festival potranno essere visionati e votati collegandosi alle piattaforme\u00a0 <a href=\"http:\/\/www.mobilefilmfestival.it\">www.mobilefilmfestival.it<\/a> o <a href=\"http:\/\/mymovies.it\">mymovies.it<\/a>, che quest\u2019anno si \u00e8 associata al festival.<\/p>\n<p>Il gran finale \u00e8 in programma la sera del <strong>13 marzo a Parigi<\/strong>: alla presenza di molti dei partecipanti, i 50 film scelti verranno proiettati sul grande schermo.<br \/>\nVederli uno dopo l\u2019altro sar\u00e0 un\u2019esperienza molto intensa, prima di scoprire i vincitori.<\/p>\n<p>Tutto \u00e8 nato da un\u2019idea di <strong>Bruno Smadja<\/strong>. Parigino, si \u00e8 innamorato del cinema a 12 anni, guardando \u2018La dolce vita\u2019. Da allora ha lavorato nel mondo della televisione e del marketing digitale, fino a quando ha deciso di unire tutte le sue passioni facendone una professione. \u201c<strong>L\u2019idea mi \u00e8 venuta nel 2005<\/strong> \u2013 ricorda Smadja \u2013 ero impiegato in un\u2019azienda francese che fabbricava cellulari. Mi hanno fatto sperimentare uno dei primi <strong>cellulari con la telecamera<\/strong>. Parlando con degli amici ho detto \u2018ragazzi, facciamo qualcosa di bello!\u2019 e ho provato a immaginare come questo strumento, che nel tempo si sarebbe perfezionato e sarebbe diventato pi\u00f9 accessibile, poteva essere un\u2019<strong>opportunit\u00e0 democratica ed egualitaria per fissare delle immagini<\/strong>. Come si poteva trasformarlo in una chance per giovani registi?\u201d.<\/p>\n<p>\u201cConsiderando, poi, che in ogni paese esistono centinaia di festival di cinema e cortometraggi \u2013 sottolinea Smadja &#8211; bisognava fare qualcosa di diverso. Ho pensato di incontrare il pubblico nel luogo pi\u00f9 accessibile, ovvero internet. <strong>Il Festival doveva essere digitale<\/strong>. Non \u00e8 legato n\u00e9 a Parigi, n\u00e9 alla Francia: \u00e8 assolutamente internazionale con un sito Web in otto lingue. <strong>Il successo ottenuto dimostra che la gente ci ha identificato, riconoscendoci come una vera opportunit\u00e0<\/strong>\u201d.<\/p>\n<p>L\u2019idea di Smadja \u00e8 innovativa, interessante e coinvolgente. \u201cCredo che il <strong>successo<\/strong> del Festival in questi 13 anni sia dovuto a <strong>due elementi: il fatto che tutti abbiamo il cellulare, unito alla richiesta precisa di realizzare una scrittura cinematografica di un minuto<\/strong>. Questo ci permette di selezionare ed evidenziare i migliori registi, perch\u00e9 \u00e8 difficile raccontare una storia in un tempo cos\u00ec breve! Di conseguenza le proposte sono sempre di alta qualit\u00e0 e possiamo scoprire dei talenti brillanti\u201d.<\/p>\n<p>\u2018<strong>Il Mobile Film Festival si considera uno scopritore di giovani talenti<\/strong>. \u2013 dice il sito del Festival &#8211; L\u2019ambizione \u00e8 quella di offrirgli una finestra internazionale per far conoscere il loro film e accompagnare i vincitori della realizzazione di un cortometraggio con mezzi professionali e con l\u2019aiuto di un produttore\u201d. Cos\u00ec anche quest\u2019anno il gruppo BNP Paribas, partner del Festival, consegner\u00e0 il Gran Premio Francia e il Gran Premio Internazionale, ciascuno di <strong>15.000\u20ac<\/strong>. Ma ci sono anche altri premi della giuria per la regia e la sceneggiatura (3.000\u20ac ciascuno)\u00a0 e i riconoscimenti per la migliore interpretazione femminile e maschile, oltre alla visibilit\u00e0 offerta da una testata francese leader del settore.<\/p>\n<p><strong>Vengono proposti dei temi particolari agli aspiranti registi? <\/strong>\u201cNo! \u2013 afferma con decisione Smadja \u2013 non ci sono temi per lasciare la <strong>libert\u00e0 pi\u00f9 totale<\/strong>. Cos\u00ec si stimola la creativit\u00e0 di questi artisti, che hanno voglia di raccontarci qualcosa, di farci reagire, di porci delle domande a modo loro. Solo nel 2015 \u00e8 stato proposto un argomento preciso, a seguito di una richiesta delle Nazioni Unite in occasione della Conferenza sui Cambiamenti Climatici di Parigi (COP21). Ma \u00e8 stata un\u2019eccezione&#8221;.<\/p>\n<p><strong>Il momento di soddisfazione pi\u00f9 grande?<\/strong> \u201cA gennaio, quando i film iniziano ad arrivare e ci colpiscono con la loro creativit\u00e0. Come nel caso del film del regista italiano <strong>Matteo Tibiletti<\/strong>, che \u00e8 tra i 50 finalisti del Festival. Ha scelto un<strong> tema di grande attualit\u00e0: la libert\u00e0 di parola e di scelta delle donne<\/strong>. Bisogna prendere coscienza di questa situazione di pressione su una donna da parte di un uomo. Abbiamo ricevuto centinaia di film sull\u2019argomento, anche con scene di violenza e aggressioni molto \u2018visive\u2019. Si tratta di un un argomento complesso, non facile spiegarlo in un minuto. <strong>\u201cYes, No\u201d<\/strong> di Tibiletti \u00e8 riuscito a farlo in un modo molto \u2018visuale\u2019, usando solo due parole comprensibili a tutti,\u00a0&#8211; conclude Bruno Smadja &#8211; un\u2019abile regia e un primissimo piano della bocca di due bravi attori\u201d.<\/p>\n<p><strong>Matteo Tibiletti<\/strong>, finalista della 13esima edizione del Mobile Film Festival \u00e8 molto contento del riconoscimento ottenuto, perch\u00e9 \u00e8 un cinefilo accanito e, dopo diverse esperienze lavorative, ha deciso di intraprendere la carriera dell\u2019attore professionista, forte di anni di preparazione con la compianta <strong>Anna Bonomi<\/strong>. Oltre all\u2019insegnamento in alcuni distretti scolastici del territorio, ha costituito con alcuni amici la compagnia teatrale \u2018<strong>Giro di vite<\/strong>\u2019. Scrive le sceneggiature dei suoi spettacoli, scegliendo argomenti forti come la gelosia e le sue conseguenze e recita sul palco.<\/p>\n<p>\u201c<strong>Amo il linguaggio cinematografico<\/strong>&#8211; spiega &#8211; in particolare quello di registi come Quentin Tarantino e David Linch. Per questo uso a teatro degli strumenti tecnici tipici del grande schermo come i dialoghi pi\u00f9 serrati, le dissolvenze, i salti temporali e la musica come colonna sonora. Il pubblico \u00e8 incuriosito e pronto a comprendere. Sono convinto che l\u2019<strong>evoluzione del linguaggio<\/strong> legata alla pubblicit\u00e0 e al cinema debba coinvolgere anche il teatro contemporaneo&#8221;.<\/p>\n<p>&#8220;Quando ho scoperto sul web il Mobile Film Festival ne ho subito parlato con i miei colleghi e, insieme, abbiamo deciso di partecipare con due film: il primo \u00e8 stato girato a Milano, ma non\u00a0 \u00e8 stato selezionato, l\u2019altro &#8211;<strong> &#8216;Yes, No&#8217;<\/strong> \u00e8 una mia idea di qualche anno fa, che avevo messo da parte. Poi il mio collega Fabrizio mi ha detto: guarda che \u00e8 perfetta per questo tipo di Festival! Era vero, perch\u00e9 in un minuto si condensa un messaggio forte e diretto, raccontato nel momento storicamente giusto \u2013 si pensi al \u2018caso Weinstein\u2019 &#8211; e senza sfruttare pietismi. Le due bocche sono quelle degli attori<strong> Fabrizio Valezzano <\/strong>e<strong> Martina Caletti<\/strong>.<\/p>\n<p>\u201cAppena abbiamo saputo di essere finalisti, tutti noi della compagnia \u2018Giro di vite\u2019 abbiamo preso il biglietto per andare a Parigi \u2013 conclude matteo Tibiletti -: partecipare alla serata e incontrare gli altri artisti e giurati come Leconte sar\u00e0 bellissimo, indipendentemente come andr\u00e0 a finire\u201d<\/p>\n<p>Chiara Ambrosioni<\/p>\n<div style=\"width: 640px;\" class=\"wp-video\"><video class=\"wp-video-shortcode\" id=\"video-43225-2\" width=\"640\" height=\"360\" preload=\"metadata\" controls=\"controls\"><source type=\"video\/mp4\" src=\"http:\/\/video.artevarese.com\/servizi-artevarese\/2018\/02\/16\/tibiletti_per_rubrica.mp4?_=2\" \/><a href=\"http:\/\/video.artevarese.com\/servizi-artevarese\/2018\/02\/16\/tibiletti_per_rubrica.mp4\">http:\/\/video.artevarese.com\/servizi-artevarese\/2018\/02\/16\/tibiletti_per_rubrica.mp4<\/a><\/video><\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"<p>http:\/\/video.artevarese.com\/servizi-artevarese\/2018\/02\/14\/mobile_film_tibiletti.mp4 Il Mobile Film Festival \u00e8 giunto alla sua 13esima edizione, guidato dalla forza del suo slogan: \u20181 Cellulare &#8211; 1 Minuto &#8211; 1 Film\u2019. 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