{"id":40869,"date":"2017-10-13T16:15:09","date_gmt":"2017-10-13T14:15:09","guid":{"rendered":"http:\/\/varesearte.it\/?p=40869"},"modified":"2017-11-29T16:18:56","modified_gmt":"2017-11-29T15:18:56","slug":"la-citta-del-futuro-dove-la-pace-diventa-realta","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/la-citta-del-futuro-dove-la-pace-diventa-realta\/","title":{"rendered":"LA CITTA’ DEL FUTURO, DOVE LA PACE DIVENTA REALTA’"},"content":{"rendered":"\n\n\n\n
La citt\u00e0 come proiezione storica, politica, sociale ed estetica<\/strong>. E’ quella presentata dall’artista ucraina Oksana Mas nella sua esposizione visitabile al museo Maga di Gallarate<\/strong> fino al sette di gennaio. Spiritual Cities<\/strong> il titolo della mostra curata da Kristina Krasnyanskaya e Sandrina Bandera<\/strong>. Una cinquantina di opere che indagano il tema della citt\u00e0, attraverso colori – forme – elementi pittorici e installativi.<\/span><\/td>\n<\/tr>\n
\u00a0Il concetto di pace il filo conduttore<\/strong>. L’artista – che ha rappresentato l’Ucraina alla cinquantaquattresima edizione della Biennale d’Arte di Venezia – immagina una citt\u00e0 del futuro, dove tutte le religioni possano convivere pacificamente, permettendo l’incontro e il confronto tra culture.
\nCon il progetto Spiritual Cities, Oksana Mas si dedica profondamente allo studio delle diverse culture architettoniche, in relazione ai pi\u00f9 moderni aspetti tecnologici<\/strong>. La rappresentazione di moschee, cattedrali, chiese e sinagoghe, diventa un’imponente opera d’arte, capace di creare uno spazio spirituale unico, volto ad abbracciare tutte le ideologie, tutte le religioni.
\nCos’\u00e8 la spiritualit\u00e0, oggi? In che posizione si trova la religione nella nostra societ\u00e0? Qual \u00e8 la causa delle guerre religiose in quest’epoca, caratterizzata da mondi virtuali e da relazioni a distanza? Queste sono alcune delle domande che l’artista si pone, e alle quali cerca di trovare risposta attraverso sue opere. <\/p>\n

Ad ospitare alcuni lavori dell’artista, anche il Terminal Uno di Malpensa<\/strong>, che si trasforma cos\u00ec da luogo di passaggio a crocevia di emozioni – ricordi – sensazioni.<\/p>\n

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