{"id":40079,"date":"2017-11-03T10:56:19","date_gmt":"2017-11-03T09:56:19","guid":{"rendered":"http:\/\/varesearte.it\/?p=40079"},"modified":"2017-12-18T12:20:33","modified_gmt":"2017-12-18T11:20:33","slug":"doppio-mongiano-del-teatrolieve","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/doppio-mongiano-del-teatrolieve\/","title":{"rendered":"DOPPIO MONGIANO DEL TEATROLIEVE"},"content":{"rendered":"

Entra nel vivo degli spettacoli teatrali la\u00a0Stagione 2017\/18 del Nuovo Teatro di Cuasso con la Direzione Artistica di Paolo Franzato<\/strong>.<\/p>\n

Venerd\u00ec 3 novembre 2017<\/strong>,\u00a0ore 21.00<\/strong>, sar\u00e0 in scena sul palco cuassese il celebre attore\u00a0Giovanni Mongiano<\/strong>, protagonista e autore del monologo\u00a0“Improvvisazioni di un attore che legge”<\/strong>, spettacolo molto apprezzato nelle sue svariate repliche.
\nUn titolo beffardo e spiazzante, dalle mille interpretazioni possibili, “Improvvisazioni di un attore che legge-Un’appassionata dichiarazione d’amore verso il teatro” racconta le esilaranti e tragicomiche vicende di Matteo Sinagra, sfortunato attore della compagnia di giro del “commendatore” Ermete Zacconi, il pi\u00f9 grande capocomico nell’Italia del primo Novecento (cos\u00ec almeno Lui dice…). La vita di palcoscenico, dura, romantica, almeno agli occhi degli estranei, ma piena di grotteschi imprevisti, di speranze sempre deluse e umiliazioni cocenti, ma da cui \u00e8 impossibile separarsi. Un esercizio di equilibrismo, sul filo ora dell’ironia, ora di una perfida comicit\u00e0, tra improvvisazioni fulminanti, vezzi deprecabili, provocazioni musicali, suggeritori sprovveduti, tecnici distratti e pipistrelli minacciosi. E poi una garbata ma inesorabile incursione nel mondo di Shakespeare, l’intoccabile Shakespeare, insoddisfatto se alla fine delle sue tragedie i personaggi non sono morti tutti, e una strizzatina d’occhio al grande Pirandello, il maestro indiscusso del teatro di quegli anni per la disperazione di capocomici e attori, pi\u00f9 a loro agio con il vaudeville alla francese o il drammone a fosche tinte. Giovanni Mongiano ci offre un’interpretazione sorniona, in certi momenti smarrita e stralunata alla Buster Keaton, in altri ritmicamente irrefrenabile e incontenibile, in un susseguirsi di gags, confessioni inconfessabili, immedesimazioni sarcasticamente rubate al Teatro D’Arte di Mosca, incidenti inaspettati, e un finale sorprendente, del tutto imprevedibile che lascia un segno profondo. E molto presto anche il pubblico non pu\u00f2 che diventare complice di Matteo Sinagra, e seguire le sue avventure e disavventure con partecipazione e grande divertimento. Un’appassionata dichiarazione d’amore verso il teatro, dedicata anche a tutti gli attori, compresi quelli pigri pigri, che oggi sempre pi\u00f9 “leggono” in palcoscenico, invece di studiare “la parte” o improvvisare (siamo tutti figli della Commedia dell’Arte, no?)…! I costumi sono di Rosanna Franco e l’assistente alla regia \u00e8 Paola Vigna.
\nL’8 aprile 2017 Giovanni Mongiano si \u00e8 reso protagonista di un episodio singolare, balzando involontariamente agli onori della cronaca, mentre era in cartellone con Improvvisazioni di un attore che legge al Teatro del Popolo di Gallarate. Al momento di salire sul palcoscenico gli riferiscono che la platea \u00e8 completamente vuota, neppure uno spettatore. A questo punto l’attore decide di andare ugualmente in scena anche senza pubblico: una scelta privata, intima, profonda, che racchiude in s\u00e9 il senso del piacere e del dovere verso il proprio lavoro. Il fatto, ripreso nei giorni seguenti dalla stampa e dalle televisioni di tutto il mondo, ne ha esaltato la scelta romantica, come se fosse stata una dichiarazione d’amore verso il teatro. La sua storia ha fatto il giro del web che ha applaudito la purezza del gesto. L’avvenimento \u00e8 stato di grandissimo impatto soprattutto in America Latina, dove l’attore \u00e8 diventato in breve tempo una specie di eroe del palcoscenico, capace di esaltare, con quel gesto, la natura sentimentale del lavoro dell’attore.
\nGiovanni Mongiano \u00e8 attore, regista teatrale e drammaturgo. Vanta collaborazioni con Gualtiero Rizzi, Bruno Maderna, Renzo Giovampietro, Rino Sudano, Edoardo Fadini, Edmo Fenoglio, Rexford Harrower, Beppe Navello, Giancarlo Sbragia, Benno Besson. Ha lavorato per il Teatro Stabile di Torino, il Teatro Regio di Torino, al Festival di Spoleto, in originali televisivi prodotti dalla RAI. Dal gennaio 2013 \u00e8 direttore artistico della compagnia TeatroLieve che gestisce il bellissimo Teatro Viotti di Fontanetto Po. Dal 2013 porta in scena “Improvvisazioni di un attore che legge” replicato gi\u00e0 circa 100 volte. Ha ottenuto recentemente un grandissimo successo di pubblico e critica all’11\u00b0 Festival Nazionale Luigi Pirandello, al Teatro Stabile di Torino come protagonista dell’adattamento teatrale de “Il fu Mattia Pascal”, che sar\u00e0 in scena domenica 12 novembre 2017, ore 16.30, al Teatro Apollonio Openjobmetis di Varese nella XIII edizione della rassegna “Pomeriggi Teatrali” realizzata sempre con la Direzione Artistica di Paolo Franzato.<\/p>\n

Venerd\u00ec 3 novembre 2017, ore 21.00,\u00a0<\/strong>
\n“Improvvisazioni di un attore che legge” <\/strong>
\nUn’appassionata dichiarazione d’amore verso il teatro
\nNuovo Teatro di Cuasso<\/strong>
\nStagione Teatrale 2017\/18<\/strong>
\nDirezione Artistica Paolo Franzato
\nOrganizzazione Pro Loco Cuasso
\ninfo & prenotazioni: tel. 349.7119193
\nVia Roma 8, Cuasso al Monte (Va)
\nufficio stampa: tel. 340.7426770
\nmail: prolococuasso@gmail.com
\nsito web:\u00a0www.nuovoteatrodicuasso.it<\/a>
\nsocial: www.facebook.com\/nuovoteatrodicuasso<\/p>\n

Domenica 12 novembre 2017, ore 16.30<\/strong>
\n“Il fu Mattia Pascal”<\/strong>
\nTeatro Apollonio-Openjobmetis<\/strong>
\nPiazza Repubblica, Varese<\/strong>
\nXIII edizione Pomeriggi Teatrali<\/strong>
\nDirezione Artistica Paolo Franzato
\nOrganizzazione Endas Varese
\ninfo & prevendite: tel. 347.4657358
\n
www.franzato.it\u00a0<\/a>
\nwww.facebook.com\/TeatroFranzato
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