{"id":33764,"date":"2016-07-15T09:40:56","date_gmt":"2016-07-15T09:40:56","guid":{"rendered":""},"modified":"2016-07-21T14:38:28","modified_gmt":"2016-07-21T14:38:28","slug":"villa-panza-ecco-l-allestimento-originale","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/villa-panza-ecco-l-allestimento-originale\/","title":{"rendered":"Villa Panza, ecco l\u2019allestimento originale"},"content":{"rendered":"
L'allestimento originale della collezione permanente<\/strong>, firmato Giuseppe Panza, torna in tutte le sale di Villa Panza a Varese. Era infatti dal 2013 che il museo varesino del FAI non era interamente allestito con le opere che Giuseppe Panza di Biumo<\/strong> raccolse con passione e dedizione nell'arco della sua vita a partire dagli anni Cinquanta e che donò, in parte, al FAI nel 1996.<\/div>\n
In particolare, si potrà tornare ad ammirare la Sala Spalletti<\/strong>, piccola galleria espositiva – un tempo le camere da letto di Giuseppe e Giovanna Panza e dei loro figli – che custodisce sette importanti lavori di Ettore Spalletti, scultore e pittore di fama internazionale, esponente dell'area del riduzionismo e del colore unico. <\/p>\n

Nella prima stanza sulle pareti si troveranno due opere realizzate a impasto di colore su tavola: tra le finestre Rosa Verticale<\/em>, del 1991, seguito da Tutto Tondo<\/em> del 1989. A impasto di colore su centina di legno le opere a tronco di cono appoggiate al pavimento: Vaso <\/em>del 1988 e Vaso<\/em> del 1992. <\/p>\n

Seguiranno nella seconda stanza, Ali Grigio Neutro<\/em>, del 1988, sulla parete, a terra Vaso, in marmo bianco Sivec, del 1989, e infine Acquasantiera<\/em>, in marmo statuario di Carrara e acqua, del 1986. Le sue opere – sculture e quadri coperti da uno strato di gesso colorato – richiamano alla mente i colori degli affreschi del Beato Angelico. <\/p>\n

Il suo lavoro è completamente astratto<\/strong>, ma possiede un'intima relazione con l'ambiente in cui vive e con l'antica cultura mediterranea fatta di forme di elementare semplicità e colori come rosa, celeste, grigio chiaro – i colori degli ulivi argentati, del mare e della luce primaverile.<\/div>\n

Torna in Sala Spalletti, sopra il camino anche uno dei lavori a olio, cera e legno di Stuart Arends<\/strong> Wax n. 38<\/em> del 1991, un piccolo cubo di pochi centimetri di lato che rappresenta la cifra stilistica dell'artista. Altre opere di Stuart Arends sono visibili in tutta l'ala sud al primo piano. <\/p>\n

Riallestite <\/strong>in questa parte della villa anche le stanze tematiche dedicate a Phil Sims, Winston Roeth, Ruth Ann Fredenthal e Ford Beckman<\/strong>. Anche le quattro superfici a olio e cera su tela di Allan Graham fanno ritorno al primo piano da cui si scorge dall'alto la carpinata: 1×1 del 1989, See of Dreams<\/em> del 1988, Sky Reins<\/em> del 1990 e Equally Possibilitie-s Prevail <\/em>del 1988. L'artista newyorchese, che vive da molti anni nel New Mexico, manifesta nelle sue opere, in particolare in quelle realizzate tra il 1984 e il 1990, una ricerca di armonia caratterizzata però da una forte un'inquietudine interiore che si esprime attraverso forme che subiscono torsioni, come animate da una forza interna.<\/div>\n

Nella sala della veranda che precede i rustici saranno nuovamente collocate le opere di Lawrence Carroll<\/strong>, artista australiano contemporaneo cantore dei margini metropolitani e del mondo invisibile della coscienza. I suoi colori sono bianchi, gialli, grigi; sono macchie, superfici dipinte su tela attaccata a un supporto di legno, una cassa trovata in strada e adattata a divenire un quadro a tre dimensioni. Le opere che si potranno nuovamente ammirare sono Blind from one side <\/em>(1993-1994), Apology<\/em> (1993-1995), 60.000 tears<\/em> (1982-1990), Rory <\/em>(1993), For the return<\/em> (1991-1993).<\/div>\n
Grande rientro anche per Christiane Löhr<\/strong>, l'artista tedesca che nel 2012, a due anni di distanza dalla personale organizzata nel 2010 insieme a Giuseppe Panza "Dividere il Vuoto", ha donato due sculture alla villa. Nella sua opera troviamo la poesia delle piccole cose, quelle che si possono scovare camminando tra i campi e che rivelano la nostra vera natura: siamo viventi come le erbe dei prati. Saranno riallestiti nell'ala sud del primo piano Tre cubi<\/em> (2010, 2005, 2010) e Piccola elevazione, forma d'archi<\/em> (2010), posti in dialogo con le opere di Ford Beckman. L'artista ha esposto in alcune tra le più importanti realtà museali e gallerie tedesche, italiane e newyorkesi e di recente ha presentato le sue opere al Vangi Sculpture Garden Museum di Shizuoka in Giappone con una mostra personale a cura di Germano Celant.<\/div>\n
Si potranno inoltre ammirare ancora le installazioni site-specific del progetto "Art in Nature"<\/strong>, durato tre anni e concluso nel 2015 grazie alla collaborazione con Arte Sella: le opere di Stuart Ian Frost (A tribute to the Carpinata Gallery<\/em> e Embrace<\/em>, 2013) e Bob Verschueren (The Slope<\/em>, 2014) realizzate interamente con materiali naturali e in perfetta simbiosi con la vegetazione, le specie arboree e le geometrie del giardino, e Cupressus I<\/em> di Peter Randall-Page (2015) realizzata nel 2008 con granito ricavato da un masso erratico glaciale in Finlandia e caratterizzata da profonde incisioni con forme esagonali e pentagonali che rimandano alla geometria della natura.<\/div>\n
Entrata a far parte nel 2015 del patrimonio della collezione, l'opera in cinque atti di Wim Wenders dedicata a Ground Zero<\/em> New York, Novembre 8, 2001, I, II, III, IV, V si può ammirare negli spazi delle Scuderie al piano terra, che ospitano inoltre Varese Scrim <\/em>2013 di Robert Irwin e il Ganzfeld Sight Unseen<\/strong> di James Turrell, realizzato nel 2013 appositamente per Villa Panza. Un'opera straordinaria, unica in Italia, in cui immergersi nella totalità del colore e dello spazio – opera a cui si potrà accedere direttamente con un biglietto dedicato al costo di 3 euro.<\/div>\n
La visita alla villa offrirà inoltre l'opportunità di contemplare al centro del cortile d'onore l'opera di Meg Webster<\/strong> Cone of Water<\/em> ivi allestita in occasione della mostra Natura naturans. Roxy Paine e Meg Webster (Opere dal 1982 al 2015) appena conclusa.<\/div>\n

Villa e Collezione Panza<\/strong><\/div>\n
Piazza Litta, 1, Varese
Orari di apertura
Tutti i giorni (esclusi lunedì non festivi) dalle ore 10 alle 18 (chiusura biglietteria alle 17.15).
Ingressi (escluso Ganzfeld)<\/div>\n
Intero € 10; Ridotto (Ragazzi 4 – 14 anni) € 4; Iscritti FAI gratuito; Studenti (15 – 26 anni) € 5 – con carta dello studente (15-19 anni) € 3; Famiglie (2 adulti + fino a 4 bambini) € 24.Ingresso al Ganzfeld* di James Turrell
Intero, Studenti e Iscritti FAI € 3; Ridotto (Ragazzi 4 – 14 anni) gratuito se accompagnati dai genitori.Ingresso solo Parco
Intero €3; Ridotto (Ragazzi 4 – 14 anni) € 1; residenti nella città di Varese gratuito tutti i martedì.
www.villapanza.it
Tel. 0332 283960  faibiumo@fondoambiente.it<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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