{"id":33733,"date":"2016-07-01T09:30:13","date_gmt":"2016-07-01T09:30:13","guid":{"rendered":""},"modified":"2016-07-08T03:36:21","modified_gmt":"2016-07-08T03:36:21","slug":"ant","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/ant\/","title":{"rendered":"Ant\u00f2"},"content":{"rendered":"
Torna sui luoghi che hanno visto non solo la sua attività, ma soprattutto i suoi successi all’interno della Società Ceramica Italiana di Laveno, Antonia Campi <\/strong>che, tra il resto, ha firmato il progetto del primo allestimento museale di Palazzo Perabò, sede del Museo. <\/div>\n
Così, ecco la più recente attività della “storica” ceramista <\/strong>(classe 1921, Compasso d’Oro alla carrier a 2011) nei luoghi che tanto ha amato, frequentato e contribuito a far crescere e conoscere. La mostra Antò mette infatti in scena l’attività degli ultimi cinque anni di Antonia Campi e Antonella Ravagli<\/strong>, dal 2011, dunque, al 2015. <\/div>\n
L’acronimo Antò <\/strong>si deve proprio ad Antonia (Neto per gli amici) Campi e sigilla l’incontro, il confronto e il lavoro tra l’artista\/designer valtellinese (ma di fatto “cittadina” di Laveno per decenni) con Antonella Ravagli, ceramista faentina (classe 1963). Le iniziali dei loro due nomi sanciscono un’articolata serie di progetti\/realizzazioni “a quattro mani”<\/strong> che caratte rizzano il loro percorso ormai da un quinquennio. E allora, la maquette del grande “pannello” realizzato per Montecitorio, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia (occasione che ha dato luogo all’incontro Campi\/Rav agli). <\/div>\n
In mostra <\/strong>sono esposti “Medaglioni”, “libri”, “quadri tappeto”, “fiori”, “centro tavola”, le “sculture da viaggio” (realizzate in materiale ceramico avanzato). Alcuni di questi pezzi sono, ad oggi, realizzati in picco le serie o ancora a livello di prototipo, ma tutti sono stati pensati per essere riprodotti. <\/div>\n
A completare il panorama i “totem” (realizzati per la monografia dedicata a Ca mpi dalla sua città natale, Sondrio) e le “colonne” , progettate e realizzate sempre nel laboratorio al Mulino dell’Isola di Faenza per l’ultima edizione de l Premio Faenza. <\/div>\n
Proprio per documentare questa fruttuosa collabora ione, l’associazione freemocco, editore in Deruta, ha dedicato anche un libro alle due ceramiste e realizzato un video<\/strong>. Nel libro, il testo critico di Anty Pansera, nonché le testimonianze su questa esperienza di Antonia Campi e di Antonella Ravagli, sono illustrati da disegni, maquettes, still life e da un articolato, curioso, apparato di immagini scattato durante i lavori di Antò soprattutto al Mulino dell’Isola di Faenza. A completare la documentazione, le biografie delle due ceramiste (c on immagini icona del loro lavoro) e di Antò.<\/p>\n

ANTÒ, ANTONIA CAMPI e ANTONELLA RAVAGLI (2011\/2015)<\/strong>
a cura di Anty Pansera
Fino al 25 settembre 2016
orari: martedì 10 – 12.30 · mercoledì, giovedì e venerdì 10 – 12.30 \/ 14.30 – 17.30
sabato e domenica 10 – 12.30 \/ 15 – 18
lunedì chiuso e Ferragosto chiuso
MIDeC (Museo Internazionale del Design Ceramico)
Palazzo Perabò Via Lungolago Perabò, 5, loc. Cerro 21014 Laveno-Mombello (VA)<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Torna sui luoghi che hanno visto non solo la sua attività, ma soprattutto i suoi successi all’interno della Società Ceramica Italiana di Laveno, Antonia Campi che, tra il resto, ha firmato il progetto del primo allestimento museale di Palazzo Perabò, sede del Museo. 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