{"id":31369,"date":"2014-06-13T06:33:50","date_gmt":"2014-06-13T06:33:50","guid":{"rendered":""},"modified":"2014-06-13T09:24:44","modified_gmt":"2014-06-13T09:24:44","slug":"indossare-bertoni","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/indossare-bertoni\/","title":{"rendered":"Indossare Bertoni"},"content":{"rendered":"
Gli studenti del Corso di Progettazione Orafa del IV anno dell'Azienda Speciale della Provincia di Varese<\/strong> (Centro di Formazione Professionale di Gallarate) hanno disegnato una collezione di gioielli ispirati alla figura di Flaminio Bertoni. Dopo uno studio approfondito della vita e delle opere dell'artista, ogni studente ha individuato una delle automobili a cui ispirarsi per disegnare il proprio gioiello: Traction Avant, 2CV, DS, Ami 6. <\/p>\n "Ci siamo ispirati a Flaminio Bertoni<\/strong>, studiando la sua storia e analizzando i suoi modelli di auto abbiamo preso in considerazione alcuni parti e ispirandoci abbiamo realizzato un gioiello" spiegano gli studenti, evidentemente soddisfatti "dopo aver creato il progetto lo abbiamo disegnato e realizzato con la cera, abbiamo realizzato un disegno al computer in 3d, abbiamo fatto un modello in resina, dopodiché lo abbiamo portato a fondere e ci è stato riconsegnato l'oggetto in metallo. Lo abbiamo quindi rifinito e lucidato". Questi giovani orafi hanno dimostrato con i loro gioielli di aver fantasia, voglia di fare e conoscere. Insomma è la creatività il quid che questi ragazzi infondono nei loro gioielli.<\/p>\n "Anzitutto volevamo far emergere una certa progettualità<\/strong>" illustra Cristian Visentin, coordinatore dell'intero lavoro assieme ad Andrea Carnaghi e Manuela Chieregato, "dopo quattro anni di scuola orafa di Gallarate, questi ragazzi sono professionisti e quindi sono in grado di partire da una idea per poi realizzare un gioiello concretamente, per cui essi si offrono al mondo del lavoro e riescono per cui a soddisfare quello che le aziende, il privato possono chiedere di realizzare. Nelle varie tavole esposte di vede il percorso che hanno seguito quindi dall'ispirazione agli schizzi, alla modellazione tridimensionale e alla fusione a cera persa". <\/p>\n Si rinnova così il felice connubio, che non dovrebbe mai mancare, tra scuola, istituzioni museali e lavoro. "Personalmente come direttore del museo" spiega Renata Castelli "è la cosa più bella poter offrire un museo ad una scuola, a degli studenti, per pensare, per sviluppare la loro capacità, la loro curiosità; credo che sia uno dei servizi che l'istituzione museale dovrebbe sempre applicare. Un impegno che poi porta a dei bei risultati, come si può ben vedere". Gioielli che presto, con il trasferimento a Volandia del Museo, potranno godere anche di un contesto più ampio e di una visibilità certamente maggiore. <\/p>\n Indossare Flaminio Bertoni<\/strong>
25 maggio – 15 giugno
Museo Flaminio Bertoni, via Valverde 2 – Varese
Giovedì, sabato e domenica 14.30-18.30 e sue appuntamento
www.flaminiobertoni.it