{"id":29560,"date":"2013-06-21T04:32:07","date_gmt":"2013-06-21T04:32:07","guid":{"rendered":""},"modified":"2013-06-21T07:54:15","modified_gmt":"2013-06-21T07:54:15","slug":"drer-a-milano","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/drer-a-milano\/","title":{"rendered":"D\u00fcrer a Milano"},"content":{"rendered":"
Una collezione di centosettanta incisioni<\/strong> del maestro tedesco Albrecht Dürer (Norimberga 1471-1528)<\/strong>, donata alla città piemontese nel 1833 da Venanzio e Gaudenzio De Pagave, come parte di un vasto lascito che comprendeva beni mobili e immobili, quadri, disegni e libri, viene esposta per la prima volta al Museo della Permanente di Milano<\/strong>. Le stampe, restaurate, studiate e valorizzate solo in tempi recenti, costituiscono un corpus sorprendente e poco noto che va ad incrementare ulteriormente la sua nutrita attività di incisore. Proprio quest'ultima, unita a quella teorica, ha fornito gli strumenti e gli spunti principali per il superamento dei modelli medievali dove l'opera d'arte era intesa come semplice copia e rappresentazione di un'idea dell'artista.<\/p>\n In Italia, dove soggiornò tra il 1494 e il 1495, la produzione di Dürer trovò il suo massimo splendore dimostrando che non solo la pittura ma anche la grafica<\/strong> poteva essere "tonale"<\/strong>: un trionfo di luci e ombre, di finissimi chiaroscuri capaci di rendere organici i soggetti e gli oggetti rappresentati. Tra le opere in mostra, due delle sue tre "incisioni maestre"<\/strong>, Il Cavaliere, la Morte e il Diavolo<\/strong><\/em> del 1513<\/strong> e La Malinconia<\/strong><\/em> del 1514<\/strong>, summa grafica e teorica simboleggiante «l'artista del Rinascimento […] che si sente ispirato dalle influenze celesti e dalle idee eterne, ma soffre tanto più <\/p>\n intensamente per la sua umana fragilità e finitezza intellettuale».<\/p>\n Il Museo della Permanente<\/strong> si presenta al pubblico attraverso le acquisizioni più recenti e nello stesso tempo ripercorre la sua storia tramite i premi e le donazioni della seconda metà del ‘900. La collezione si è formata, da un lato tramite i premi assegnati durante le manifestazioni tenutesi nel Palazzo sociale a partire dagli anni Trenta, dall'altro attraverso le donazioni di collezionisti e artisti dal dopoguerra ad oggi. Ultima in ordine di tempo l'acquisizione di un nucleo di importanti lavori provenienti dalla Collezione Walter Fontana<\/strong>, tra cui la monumentale Tavola della memoria<\/em> di Arnaldo Pomodoro, sculture di Cascella, Consagra, Manzù e dipinti di Casorati, Cassinari e Birolli.<\/p>\n DÜRER. L'OPERA INCISA DALLA COLLEZIONE DI NOVARA La Malinconia (Melencolia I) Una collezione di centosettanta incisioni del maestro tedesco Albrecht Dürer (Norimberga 1471-1528), donata alla città piemontese nel 1833 da Venanzio e Gaudenzio De Pagave, come parte di un vasto lascito che comprendeva beni mobili e immobili, quadri, disegni e libri, viene esposta per la prima volta al Museo della Permanente di […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":29561,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[45],"tags":[],"yoast_head":"\n
<\/strong>Fino all'8 settembre 2013
Museo della Permanente, via Filippo Turati 34, Milano
Orari: da martedì a domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.30
chiuso tutti i lunedì e il 15 e il 16 agosto
Ingresso libero
Per informazioni: tel. + 39 02 6599803<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"