{"id":24476,"date":"2011-05-27T04:58:47","date_gmt":"2011-05-27T04:58:47","guid":{"rendered":""},"modified":"2011-05-27T08:32:51","modified_gmt":"2011-05-27T08:32:51","slug":"gli-oggetti-misteriosi-di-raffaello-giunti","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/gli-oggetti-misteriosi-di-raffaello-giunti\/","title":{"rendered":"Gli oggetti misteriosi di Raffaello Giunti"},"content":{"rendered":"
\"RaffaelloRaffaello Giunti in mostra a Cavaria<\/span><\/div>\n

Diceva Jean-Michel Folon che "ogni oggetto ha la sua storia e il suo mistero".<\/strong> Questa è la frase che ha ispirato le opere esposte da Raffaello Giunti all'Antico Palazzo Comunale di Cavaria.<\/p>\n

Giunti nasce a Sansepolcro (AR) il 5 dicembre 1934.<\/strong> Si diploma all'Istituto d'Arte di Sansepolcro, città di Piero della Francesca. E dopo aver partecipato attivamente alle iniziative del gruppo di giovani pittori di Arezzo, si trasferisce a Milano a ventinove anni per motivi di lavoro. Ne approfitta per frequentare l'Accademia di Brera<\/strong>, anche se solo per un anno, e successivamente studia per tre anni presso il pittore Aldo Parmigiani.<\/strong> In questo periodo si dedica alle tecniche incisorie <\/strong>che perfeziona nel corso organizzato dalla Provincia di Milano e in quello della Scuola Internazionale di Venezia. Oltre al Circolo degli Artisti di Varese<\/strong>, fa parte dell'Associazione Alfa 3A<\/strong>, Pittori Gallaratesi <\/strong>sin dal 1993, esponendo nelle varie collettive. Ultima mostra personale presso la Farmagallery di Malpensa T1<\/strong> ospite per la serie "L'artista del mese" curata da Lorenzo Schievenin Boff. Raffaello Giunti vive e lavora a Cavaria, a Varese.<\/p>\n

L'autore non è arrivato presto alla pittura. Il suo è stato un avvicinamento progressivo, vissuto intensamente. Agli esordi il suo stile è caratterizzato da una ricerca naturalistica, con soggetti paesaggistici dai colori chiari e luminosi. Attualmente, invece, si può notare una maggiore ascendenza surrealista<\/strong>, più fantasiosa ed enigmatica. La sua è una ricerca che vuole andare all'esplorazione del mistero che si nasconde nel cuore delle cose, degli oggetti anche comuni e quotidiani, senza però la pretesa di volerlo svelare. <\/strong>Nell'introdursi entro il mondo surrealista, il lavoro di Giunti può essere letto accostandolo alle parole di Max Ernst, che negli Anni Venti scrive: "Decisi di non dipingere più gli oggetti se non con tutti i loro particolari visibili … la disposizione in cui mi trovavo mi fece apparire dotate d'una misteriosa esistenza anche le modanature d'una porta e a lungo fui in contatto con la loro realtà …".<\/p>\n


Raffaello Giunti
L'oggetto e il suo mistero<\/strong>
Dal 21 al 29 maggio 2011
Cavaria con Premezzo, Antico Palazzo Comunale
Via Ronchetti 324
Orari: feriali dalle 17.00 alle 19.00
Sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 19.00<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Raffaello Giunti in mostra a Cavaria Diceva Jean-Michel Folon che "ogni oggetto ha la sua storia e il suo mistero". Questa è la frase che ha ispirato le opere esposte da Raffaello Giunti all'Antico Palazzo Comunale di Cavaria. Giunti nasce a Sansepolcro (AR) il 5 dicembre 1934. 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