{"id":21765,"date":"2010-06-04T05:11:22","date_gmt":"2010-06-04T05:11:22","guid":{"rendered":""},"modified":"2010-06-04T08:10:38","modified_gmt":"2010-06-04T08:10:38","slug":"l-archeologia-che-si-fa-militante","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/l-archeologia-che-si-fa-militante\/","title":{"rendered":"L’archeologia che si fa militante"},"content":{"rendered":"
\"LaLa Chiesa di San Biagio a Cittiglio<\/span><\/div>\n

Chiese dall'aspetto moderno… <\/strong>Per nostra esperienza quotidiana, siamo consapevoli della ricchezza di edifici religiosi del Varesotto. Molti di essi presentano un aspetto moderno, risultato di rifacimenti avvenuti nel corso dei secoli, a volte così radicali da far perdere ogni traccia dell'antichità dell'edificio.<\/p>\n

…ma dal cuore antico –<\/strong> In realtà sotto i pavimenti si celano i resti di chiese antiche. Uno dei più importanti ambiti in cui è attualmente impegnata l'archeologia è proprio lo scavo nei complessi di culto. Si tratta di scavi legati a lavori di ristrutturazione e pavimentazione, spesso finanziati dalle stesse parrocchie. Da diversi anni si eseguono campagne di scavo dirette dal dott. Mella Pariani,<\/strong> per conto della Sovrintendenza, nella chiesa romanica di San Biagio a Cittiglio,<\/strong> che hanno portato a risultati eccezionali, relativi alle fasi di sviluppo dell'edificio. Nella sua forma originaria, risalente al Mille, presentava un orientamento opposto all'attuale, con l'ingresso dove oggi si trova l'altare, un'abside a est, una facciata più piccola. Sono emerse anche sepolture, all'interno e all'esterno della chiesa, secondo una pratica molto comune in antico, alcune di bambini, una di un uomo decapitato, ora in studio presso l'Università dell'Insubria. <\/strong>Le pareti originarie dovevano essere affrescate, come <\/p>\n

\"Besnate,Besnate, chiesa S.Martino di Tour,
veduta dello scavo<\/span><\/div>\n

testimoniano gli intonaci recuperati, uno alla base del campanile, raffigurante la chimera, animale mitologico a tre teste, altri nella zona della vecchia abside a motivi floreali. Ma la storia va ancora più indietro: a circa 3 m di profondità sono stati trovati frammenti ceramici e litici, risalenti addirittura all'età del bronzo: è la prima testimonianza in Cittiglio di una frequentazione in epoca preistorica.<\/p>\n

Sotto la chiesa, un'altra chiesa, spesso altomedievale –<\/strong> Cittiglio è forse l'esempio più recente e famoso, ma se ne possono citare molti altri. Dagli anni Novanta ad oggi parecchi edifici di culto sono stati indagati, come S. Michele Arcangelo a Mornago, S. Giorgio a Gazzada.<\/strong> In molti casi gli scavi hanno permesso di stabilire una origine nell'epoca altomedievale, fra VI e X sec.: nella chiesa di S. Martino di Besnate<\/strong> gli scavi hanno portato alla luce lacerti murari in ciottoli e malta, in quella dei <\/p>\n

\"VareseVarese (Biumo Inferiore), chiesa SS. Pietro e Paolo,
rilievo delle due absidi
<\/span><\/div>\n

SS. Pietro e Paolo a Biumo Inferiore <\/strong>sono emerse due absidi gemelle. Presso la chiesa di S. Martino, di epoca romanica, a Vergiate, <\/strong>sono emerse sepolture riferibili ad un edificio religioso ancora più antico.<\/p>\n

Non solo chiese – <\/strong>Ma l'archeologia riserva ancora più sorprese, portando alla luce non unicamente edifici religiosi. Sono attestate tracce di nuclei abitativi, come in S. Giuseppe, a Bisuschio<\/strong>: ventisette pali lignei lasciano ipotizzare una palizzata di difesa. Oppure aree sepolcrali di epoca romana, come a Morazzone<\/strong>: qui gli scavi nell'area in cui sorgeva S. Maria Maddalena hanno portato alla scoperta di tre tombe databili al I sec. d.C.<\/p>\n

Nuova prospettiva – <\/strong>Ecco quindi che gli edifici religiosi assumono una nuova luce: non solo luoghi di preghiera, di arte, di meditazione, ma anche di storia locale.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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