{"id":18550,"date":"2009-06-25T12:21:18","date_gmt":"2009-06-25T12:21:18","guid":{"rendered":""},"modified":"2009-06-26T09:07:01","modified_gmt":"2009-06-26T09:07:01","slug":"museo-in-corsia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/museo-in-corsia\/","title":{"rendered":"Museo in corsia"},"content":{"rendered":"<link href=\"file:\/\/\/C:%5CDOCUME%7E1%5Cmanu%5CIMPOST%7E1%5CTemp%5Cmsohtml1%5C01%5Cclip_filelist.xml\" rel=\"File-List\" \/>\n<style>   st1\\:*{behavior:url(#ieooui) } <\/style>\n<style>    <\/style>\n<div class=\"news_image\" style=\"float: left\"><img decoding=\"async\" loading=\"lazy\" alt=\"Opera della quadreria, scheda di restauro\" height=\"200\" src=\"\/wp-content\/uploads\/2017\/07\/97a7e1759801c673888a07eac3e0f65c.jpg\" width=\"150\" \/><span>Opera della quadreria, <br \/>scheda di restauro<\/span><\/div>\n<p><strong>Come in un museo &#8211;<\/strong> 108 ritratti precisamente, quelli che costituiscono il patrimonio della Quadreria dell&#39;Ospedale di Busto Arsizio. Per il settimo anno consecutivo la galleria ha riaperto le porte al pubblico nella giornata del 24 giugno, festa del patrono della citt&agrave;. Fiore all&#39;occhiello l&#39;allestimento della galleria, collocata nei corridoi della Direzione generale, predisposto nel corso degli ultimi anni dal prof.<strong> Pacciarotti<\/strong>, curatore della collezione&nbsp; e autore del volume &quot;Un volto, una storia &#8211; La Quadreria dei benefattori dell&#39;ospedale di Busto Arsizio&quot; pubblicato nel 2007.<\/p>\n<p><strong>Benefattori e protagonisti della storia &#8211;<\/strong> I ritratti sono disposti seguendo il criterio del raggruppamento in famiglie di benefattori. I pi&ugrave; antichi l&#39;autoritratto del canonico Biagio Bellotti (1714 -1789), iniziatore della raccolta, e il canonico Benedetto Landriani, filantropo settecentesco, fino a giungere alle generazioni pi&ugrave; recenti, intorno agli anni &#39;70 del novecento. In un susseguirsi di nomi altisonanti e certamente familiari, come i Candiani, i Crespi, i Tosi, i Borri, gli Ottolini, i Vanzaghi, si delinea la storia della citt&agrave;, di cui questi personaggi sono stati protagonisti principali della sua crescita economica e industriale. I ritratti, infatti, sono corredati da schede biografiche che permettono di approfondire aspetti della storia sociale della citt&agrave; e a cui il pubblico sembra dare ancora importanza, dato l&#39;interesse dimostrato ogni anno nei confronti dell&#39;iniziativa.<br \/><strong><br \/><\/strong><\/p>\n<div class=\"news_image\" style=\"float: right\"><img decoding=\"async\" loading=\"lazy\" alt=\"Opera esposta\" height=\"200\" src=\"\/wp-content\/uploads\/2017\/07\/9a1127da9fcbe1b811417ec2840b2aa0.jpg\" width=\"150\" \/><span>Opera esposta<\/span><\/div>\n<p><strong>Una tradizione ripristinata &#8211;<\/strong> L&#39;apertura al pubblico della Quadreria &egrave;, in realt&agrave;, una tradizione che rimonta a circa una trentina di anni fa, quando le sue opere, ancora non ordinate in maniera scientifica, si potevano ammirare nella giornata della festa di S. Giuseppe, a cui precedentemente l&#39;Ospedale di Busto Arsizio era dedicato. Poi col tempo l&#39;usanza &egrave; andata perduta, la collezione &egrave; stata frazionata in punti diversi dell&#39;ospedale, dagli uffici alle cantine, finch&eacute; da sette anni a questa parte, su iniziativa del <strong>Direttore Zoia<\/strong>, si &egrave; voluto ridare vita a questa tradizione, cui i bustocchi erano piacevolmente affezionati. Grazie al recupero di ogni singola opera e alla mirabile ricerca storico-artistica condotta dal prof. Pacciarotti, la Quadreria pu&ograve; considerasi oggi uno dei tesori preziosi della nostra citt&agrave;. <\/p>\n<p><strong>Presente e futuro &#8211;<\/strong> Un patrimonio su cui l&#39;azienda ospedaliera, cos&igrave; come enti privati ed associazioni, intendono ancora investire. L&#39;anno scorso sono stati infatti eseguiti i restauri dei ritratti di Giuseppe Lualdi e del Landriani, grazie al contributo dell&#39;azienda Venzaghi di Busto Arsizio. Sponsorizzato dal Lions Club Busto Arsizio &egrave; stato invece il restauro del quadro di Teresa Lualdi e ancora tanto c&#39;&egrave; da fare. &quot;Sicuramente in futuro verranno condotti nuovi interventi di restauro, proprio perch&eacute; crediamo che questa collezione meriti di essere debitamente valorizzata&quot; dichiara Cinzia Zaffaroni, responsabile Ufficio Relazioni col Pubblico. &quot;Sono tanti gli affezionati alla quadreria. Ogni anno tornano a farci visita i discendenti delle famiglie o i famigliari degli artisti che hanno realizzato i dipinti, oltre che il pubblico pi&ugrave; attento a questo tipo di iniziative&quot;. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"<p>Opera della quadreria, scheda di restauro Come in un museo &#8211; 108 ritratti precisamente, quelli che costituiscono il patrimonio della Quadreria dell&#39;Ospedale di Busto Arsizio. 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