{"id":16156,"date":"2008-10-02T06:06:21","date_gmt":"2008-10-02T06:06:21","guid":{"rendered":""},"modified":"2008-10-03T03:54:04","modified_gmt":"2008-10-03T03:54:04","slug":"patrimonio-sacro-ligneo-nel-varesotto-la-regione-ne-finanzia-lo-studio","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/patrimonio-sacro-ligneo-nel-varesotto-la-regione-ne-finanzia-lo-studio\/","title":{"rendered":"Patrimonio sacro ligneo nel varesotto: la Regione ne finanzia lo studio"},"content":{"rendered":"<div class=\"news_image\" style=\"float: left\"><img decoding=\"async\" loading=\"lazy\" alt=\"L'Anconetta lignea del Museo Baroffio\" height=\"200\" src=\"\/wp-content\/uploads\/2017\/07\/fd2f64103b6949e48fcb266a1e54cb76.jpg\" width=\"159\" \/><span>L&#39;Anconetta lignea del Museo Baroffio<\/span><\/div>\n<p><strong>Il censimento riconosciuto<\/strong> &#8211; <strong>Regione Lombardia<\/strong> cofinanzia, in parte, il progetto di censimento delle sculture lignee realizzate tra il 1300 e il 1500 e conservate sul territorio attuale del varesotto. Manca ancora la conferma ufficiale, la pubblicazione della delibera del consiglio regionale, ma l&#39;approvazione al finanziamento, inserito in contesto pi&ugrave; ampio di supporti economici del Pirellone a progetti museali lombardi, &egrave; scontata: positivo, in questo senso, l&#39;esito della <strong>7&deg; Commissione Cultura<\/strong>, riunitasi recentemente. La notizia &egrave; importante non tanto per l&#39;entit&agrave; del contributo erogato, si parla di 4.500 euro&nbsp; &#8211; a fronte di un progetto complessivo stimato intorno ai 12 mila euro previsti da Palazzo Estense &#8211; quanto perch&eacute; &egrave; stata riconosciuta validit&agrave; scientifica ad un lavoro che era stato fissato nel suo perimetro di massima gi&agrave; alcuni anni fa e che prevedeva all&#39;origine, non solo la catalogazione del patrimonio sacro ligneo diffuso per la provincia, ma anche una ipotesi di mostra al <strong>Castello di Masnago<\/strong>, da realizzare, se fosse stato possibile, all&#39;interno delle celebrazioni per il <strong>Quattrocentesimo anno del Sacro Monte<\/strong> nonch&egrave; di un catalogo documentario. <\/p>\n<p><strong>Gli studi in corso<\/strong> &#8211; Non &egrave; stato cos&igrave;. Il progetto iniziale non ha trovato quegli sbocchi previsti. il finanziamento regionale accordato oggi sulla base di una richiesta specifica firmata nel marzo scorso ancora dell&#39;ex direttore dei Musei Civici <strong>Alberto Pedroli<\/strong>, garantisce quel po&#39; di ossigeno alle investigazioni sul territorio che, in ogni caso, gli studiosi <strong>Alberto Bertoni<\/strong>, <strong>Raffaella Ganna<\/strong>, <strong>Paola Viotto<\/strong>, <strong>Francesca Debolini<\/strong>, coadiuvati dall&#39;ispettrice di zona della Soprintendenza <strong>Isabella Marelli<\/strong>, hanno condotto sin qui. Rilevare, fotografare, portare in evidenza il patrimonio ligneo tardo medievale e rinascimentale, spesso disperso e nascosto in pievi e piccole chiese della provincia, con quell&#39;epicentro naturale che &egrave; la fioritura in epoca sforzesca di cui il Sacro Monte stesso offre importanti tracce. <br \/><strong><br \/><\/strong><\/p>\n<div class=\"news_image\" style=\"float: right\"><img decoding=\"async\" loading=\"lazy\" alt=\"Uno scorcio di Villa Mirabello\" height=\"200\" src=\"\/wp-content\/uploads\/2017\/07\/c8d59846e95c2a2688b8809e457ec1be.jpg\" width=\"198\" \/><span>Uno scorcio di Villa Mirabello<\/span><\/div>\n<p><strong>Il SiMarch chiede aiuto <\/strong>&#8211; Complessivamente la commissione cultura ha impegnato una cifra di circa un milione euro per progetti legati alla valorizzazione dei musei del territorio a fronte di una richiesta proveniente dalle singole realt&agrave; locali di quasi 5 milioni di euro. Anche il <strong>SiMarch<\/strong>, il sistema museale archeologico varesino, ha beneficiato di erogazioni regionali. Il progetto, <strong>&quot;Valorizzazione integrata del patrimonio museale del sistema con le risorse monumentali, ambientali e culturali del territorio&quot;<\/strong>, che in sede di commissione ha ottenuto finanziamenti per 9.500 euro, mira creare le condizioni per migliorare la fruibilit&agrave;, la gestione e la visibilit&agrave; delle risorse culturali locali coinvolgendo le energie dei musei archelogici di <strong>Varese<\/strong>, <strong>Sesto Calende<\/strong>, <strong>Arsago Seprio<\/strong>, il <strong>Museo degli Studi Patrii di Gallarate<\/strong> e quello di <strong>Angera<\/strong><\/p>\n<p><strong>Gli altri<\/strong> &#8211; Quanto agli altri beneficiari, lo stesso <strong>Museo di Angera <\/strong>dovrebbe ricevere circa 12 mila euro per il riallestimento del percorso espositivo; la <strong>Gam<\/strong> di Gallarate ne ottiene 9 mila per un progetto di restauro delle collezioni;<strong> Busto<\/strong> <strong>Arsizio<\/strong>, 5 mila, legati al progetto Est. A <strong>Villa Cagnola<\/strong> di Gazzada dovrebbero andare 6 mila euro per la realizzazione di un nuovo impianto di controllo del microclima interno alle sale; finanziati anche i restauri dei gessi di <strong>Buzzi<\/strong> richiesti dal <strong>Museo Butti<\/strong> di Viggi&ugrave;, quelli di alcuni ambienti di <strong>Villa Della Porta Bozzolo<\/strong>, di nove disegni di <strong>Flaminio Bertoni<\/strong> che riceve 2 mila euro da Milano. Anche la <strong>Fondazione Coe<\/strong>, che gestisce il Museo Gianetti di Saronno, ottiene 5.500 euro per il riallestimento del deposito e del percorso espositivo delle sue ceramiche. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"<p>L&#39;Anconetta lignea del Museo Baroffio Il censimento riconosciuto &#8211; Regione Lombardia cofinanzia, in parte, il progetto di censimento delle sculture lignee realizzate tra il 1300 e il 1500 e conservate sul territorio attuale del varesotto. 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