{"id":38005,"date":"2017-10-11T09:21:17","date_gmt":"2017-10-11T07:21:17","guid":{"rendered":"http:\/\/varesearte.it\/?page_id=38005"},"modified":"2021-01-28T18:33:49","modified_gmt":"2021-01-28T17:33:49","slug":"percorso-di-unora-cairate","status":"publish","type":"page","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/artevarese\/audioguide-sacro-monte\/percorsi-a-tempo\/percorso-di-unora-cairate\/","title":{"rendered":"Percorso di un’ora: Cairate"},"content":{"rendered":"

Cairate<\/strong><\/span><\/h3>\n
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Da Manigunda a Barbarossa, la terra delle leggende<\/em>
\nComune che vanta accertate origini antichissime risalenti addirittura al III secolo a.C. quando venne fondato dai Celti Insubri; in epoca longobarda, nel 737, la nobile pavese Manigunda fond\u00f2 il monastero benedettino di Santa Maria Assunta, destinato ad essere uno dei pi\u00f9 potenti dell’Italia settentrionale – ne sono testimonianza le importanti presenze artistiche – e soppresso nel 1801, con l’arrivo di Napoleone. Negli ultimi anni, l’edificio, acquisito dalla Provincia di Varese \u00e8 stato sottoposto ad un complesso lavoro di restauro tuttora in corso. Nelle adiacenze del Monastero sono visitabili anche la chiesa di San Martino e il santuario di origine duecentesca intitolato alla Madonna di San Calimero in localit\u00e0 Bolladello, posta in posizione privilegiata dal punto di vista panoramico e al centro di una leggenda che vuole che il Barbarossa abbia nascosto nei pressi il suo tesoro.<\/p>\n<\/div>\n

Luoghi da visitare\"\"<\/a><\/b><\/span><\/p>\n

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