{"id":37480,"date":"2017-10-02T12:06:28","date_gmt":"2017-10-02T10:06:28","guid":{"rendered":"http:\/\/varesearte.it\/?page_id=37480"},"modified":"2018-01-23T09:53:09","modified_gmt":"2018-01-23T08:53:09","slug":"paolo-graziani-anni-30-40-gallery","status":"publish","type":"page","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/artevarese\/eventi-culturali\/paolo-graziani-anni-30-40-gallery\/","title":{"rendered":"Gli anni ’30 – ’40"},"content":{"rendered":"

ANNI ’30. LA MATURITA’<\/span><\/h3>\n

Gli anni del successo, della maturit\u00e0 stilistica e della Grande Guerra<\/strong><\/em><\/p>\n

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\"\"Dal 1931 al 1943 Alfio Paolo Graziani partecipa a tutte le edizioni della Quadriennale romana. Ma l’incubo e l’immane tragedia della Guerra si fanno vicini e gran parte del suo lavoro viene distrutto dai bombardamenti su Milano nel 1943.<\/em><\/p>\n

Nel 1930, alla XVII Biennale Internazionale d’Arte Citt\u00e0 di Venezia, partecipa con due dipinti, Ritratto e Baracche e case. Lo stesso anno figura pure alla Mostra d’arte italiana di Barcellona. Insegna dal 1931 al 1942 all’Umanitaria di Milano. Tra il 1931 e l’anno successivo \u00e8 presente alla Prima Quadriennale d’Arte Nazionale di Roma e alla terza Mostra d’Arte del Sindacato Regionale Fascista Belle Arti di Lombardia allestita al Palazzo della Permanente di Milano.
\n\u00c8 presente anche alla XIX Biennale Internazionale della Citt\u00e0 di Venezia con le opere La bimba malata, Concerto, La piazza, La strada e Paese veneto.
\nNel 1935 partecipa alla Seconda Quadriennale di Roma e alla Mostra d\u2019Arte Italiana a cura della Biennale di Venezia, nelle citt\u00e0 di Budapest, Praga, Birmingham, Cracovia, Monaco, Hannover, Bucarest, Sofia.
\nIl dipinto La fiera \u00e8 esposto nel 1938 alla IX Mostra d\u2019Arte al Palazzo della Permanente di Milano. Contemporaneamente il Graziani figura alla II Fiera Nazionale d\u2019Arte antica e Pittura dell\u2019800 a Cremona. L’anno dopo \u00e8 presente alla X Mostra d\u2019Arte del Sindacato Interprovinciale Fascista Belle Arti di Milano, con due dipinti: Casa vecchia, In riva all\u2019Adda (acquistato per la Galleria d\u2019Arte Moderna di Milano).
\nNei mesi di maggio\/giugno 1940, espone alla Mostra Sociale Anno XVIII Era Fascista della Societ\u00e0 per le Belle Arti di Milano e II Provinciale del Sindacato Fascista; l’opera intitolata Bergamo Alta ottiene il Premio Sallustio Fornara ed entra nelle collezioni della Galleria d\u2019Arte Moderna di Milano.
\nTre anni dopo partecipa alla Quadriennale d\u2019Arte Nazionale di Roma con tre dipinti: La casa rossa sul Canal Grande, I bagni alla Giudecca e Paesaggio lombardo.<\/p>\n<\/div>\n


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Immagini dalla gallery<\/span><\/p>\n