concerti sotto le stelle.jpgDalla romanza d’autore al canto popolare – È stato infarcito di citazioni classiche il primo dei "Concerti sotto le stelle" organizzati dal FAI a Villa Panza (ospitato, causa pioggia, alle Ville Ponti). Dalle due perle barocche, la Pastorale di Caldara Alma del core e Le violette di Alessandro Scarlatti, fino agli inni imenaici de le Cinq Mélodies populaires greques su testi anonimi tradotti da Michel-Dimitri Calvocoressi, che Ravel musicò fra il 1904 e il 1906. La preparazione delle nozze, la gioia dell’amore, della cerimonia e del banchetto. Il tutto allietato dalle danze e dalle musiche dei sistri che vengono richiamati nell’affascinante voce del soprano Elena Xanthoudakis, interprete, carica di personalità e fascino, di alcune fra le più belle pagine operistiche di Handel, Mozart, Donizetti, Verdi e Puccini e vincitrice di oltre 80 premi fra i quali il leggendario "Maria Callas International Gran Prix" nel 2003 ad Atene. Applauditissima la sua interpretazione di In uomini e soldati e Deh vieni non tardar di Mozart o di A’ vucchella intonata in lingua partenopea. Cantante greca, Elena Xanthoudakis ha interpretato nella lingua originale il nucleo di canti greci di Maurice Ravel, composto dalle Cinq Mélodies populaires grecques a da Tripatos.

 

Dedicata ad una significativa carrellata di personaggi femminiliElena Xanthoudakis e Ian Ryan.jpg dell’opera italiana dell’Ottocento, la seconda parte del concerto. "C’è la brillante Norina dal Don Pasquale di Donizetti (Quel guardo il cavaliere), c’è la fragile Lucia, inquieta e presaga di imminenti catastrofi (Regnava nel silenzio da Lucia di Lammermoor), e ci sono due innamoratissime donne pucciniane, Lauretta, qui nei panni di tenera quanto furbissima figlia (O mio babbino caro da Gianni Schicchi) e la piccola Liù di "Signore ascolta" (dalla Turandot). E c’è infine la scandalosa Violetta (Sempre libera, della Traviata di Verdi) che tale è non soltanto perchè "mantenuta" parigina, ma anche per quel suo reclamare il diritto d’esser libera. Un connubio scandaloso, quello donna-libertà, che vent’anni più tardi, con Carmen, solleverà altrettanta indignazione". Così si legge nel ricco testo introduttivo firmato da Fabio Sartorelli.

 

"È questo il significato del termine valorizzare – ha spiegato il Presidente del FAI Ilaria Borletti Buitoni – valorizzare un luogo straordinario come Villa Panza, significa farlo vivere. E questi concerti ne sono uno straordinario esempio". Prossimo appuntamento mercoledì 13 luglio alle ore 21.15.

Mercoledì 29, magnifica interpretazione della giovane soprano Elena Xanthoudakis accompagnata al pianoforte da Ian Ryan, in un repertorio vario e frizzante. A Villa Panza, concerto bagnato, concerto fortunato ed applauditissimo.