Villa CalcaterraVilla Calcaterra

Le chiavi al cinema – Debitamente ristrutturata, la villa di via Magenta è pronta a tornare a vivere. Dopo alterne vicende e dibattiti sempre accesi su ipotetiche destinazioni, finalmente è stata confermata la scelta definitiva: Villa Calcaterra si prepara a diventare la nuova sede dell'Istituto Cinematogafico Michelangelo Antonioni, la scuola nata sulla scia del Busto Arsizio Film Festival e giunta al secondo anno di attività. La consegna della chiavi è avvenuta sabato 31 ottobre in municipio, con grande soddisfazione dell'Amministrazione e dei responsabili dell'Istituto. 

Stop al degrado – A breve, quindi, i quaranta studenti della scuola, finora ospitati negli spazi del Liceo Artistico P. Candiani, entreranno nella nuova sede, che diventerà cornice del cinema targato Busto Arsizio. Un'opportunità importante anche per far sì che tale realtà possa radicarsi ancor più all'interno del tessuto della città, grazie ad una sede ufficiale e adeguata alle esigenze degli studenti.  Altrettanto significativa la scelta di strappare definitivamente dal degrado questo splendida villa patrizia degli anni venti.
 
La storia – Ex-residenza della famiglia Calcaterra, imprenditori, proprietari di un cascamificio a Sacconago, la villa presenta una pianta ad H sviluppata su tre piani, dal caratteristico esterno sobrio in cotto, come vuole la tradizione lombarda. Particolare l'affaccio principale, con portico coperto, sorretto da esili colonne e molto interessante risulta, nella realtà di Busto, l'insieme dato dalla villa e dal parco in cui si inserisce. Acquistata dal Comune nel 1972, la villa fu destinata a sede scolastica dapprima come distaccamento della elementare "Negri" di Sacconago, poi come distaccamento del liceo Scientifico "Tosi" di via Ferrini. Segue un timido tentativo, poi abbandonato, di farne un centro di aggregazione delle numerose associazioni culturali Bustesi. Infine si ipotizza anche la possibilità di adeguarla a Commissariato di Pubblica Sicurezza, ma i costi sarebbero stati eccessivi. Purtroppo in questi anni di disuso, la villa è stata continuamente oggetto di atti vandalici, a cui ora si spera venga messa la parola fine. La residenza è ora stata rimessa a nuovo e aspetta solo di tornare a vivere grazie all'entusiasmo di giovani registi in erba.