Milano – Questa mostra è la storia di ventidue giorni passati nelle foreste. L’esposizione che dal 22 febbraio si apre negli spazi di Manifiesto Blanco è dedicata ad Andrea Mori. Artista, performer, cantastorie ma soprattutto camminatore, o meglio, come lui ama definirsi, bighellone, che si riconosce in un rapporto simbiotico con boschi e foreste, dove trascorre la maggior parte del proprio tempo, esplorandoli, girovagando ed ascoltandone i suoni. Ha vissuto questi luoghi per mesi: nelle selve degli Appennini e delle Alpi, abitandole nel loro silenzio, nutrendosi delle loro voci e delle piccole meraviglie che rivelano.
Questa mostra è la loro storia. In quest’era pandemica, incerta e rabbiosa, il girovagare di Andrea per le selve assume il senso di un’esperienza iniziatica, in cui le regole civili, subalterne a quelle “caotiche” della natura spontanea, perdono valore. Perché la foresta è uno spazio geografico e mentale, intriso di contraddizioni, di antitesi: attrae e inquieta al contempo, nutre e priva, conforta e minaccia; offre scorci di intimo raccoglimento e disorienta con l’idea della sua sterminata estensione. La foresta, o il bosco, così come la Terra, possiede caratteristiche creative, metaforiche e cicliche.
La galleria Manifiesto Blanco si trasforma così, per un mese, in una radura boscosa. Le installazioni site-specific dell’artista, all’interno dello spazio espositivo, rigorosamente realizzate con materiali naturali e biodegradabili, propongono al visitatore un’esperienza immersiva nella dimensione meditativa e terapeutica caratteristica degli ambienti selvatici. Impronte olfattive, forme, colori, chiazze di luce e di ombra invitano chi varca la soglia di via Benedetto Marcello a risvegliare tutti quei sensi che vengono normalmente sviliti dalla dimensione urbana e cittadina. L’artista sarà periodicamente presente in mostra per raccontare ai visitatori “attimi di bosco”, e un’installazione sonora diffonderà la voce del bosco per lo spazio espositivo.

Durante il periodo di mostra, a chi volesse esperire tutte queste sensazioni, sarà offerta l’opportunità di prenotare un’esperienza di pernottamento nei boschi in compagnia dell’artista.
La mostra rimarrà in calendario sino al 22 marzo. Questi gli orari al pubblico: da martedì a sabato 16 – 19. Ingresso con prenotazione: www.manifiestoblanco.com info@manifiestoblanco.com. T. 389 5693638

Note biografiche:
Andrea Mori nasce a Sondrio nel 1977, vive a la Valascia (SO) e lavora nei boschi in cui cammina. Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Brera, con una tesi dedicata al tema del camminare, e successivamente si specializza in Arteterapia con un elaborato finale sulla cultura popolare, le leggende e i sentieri della Valmalenco (SO).
Negli anni ha sviluppato la propria ricerca artistica – incentrata sulla creazione di installazioni site-specific – affrontando tematiche quali il viaggio a piedi, l’osservazione e lo studio del territorio in tutte le sue forme. Fra gli ultimi cammini: 15 giorni a La Palma (Spagna), 7 giorni sulla costa della Sardegna, 10 giorni sui monti d’Abruzzo. Fra le mostre: “L’Albero della Memoria”, Festival del cammino lento, Feltre, 2019 – “Patriarchi Arborei”, Galleria Credito Valtellinese e MVSA, Sondrio, 2017 – “INN-EN”, Styleconception, Innsbruck, 2016.