Milano – Nel 2017 gli appassionati d’arte hanno avuto l’opportunità di visitare presso la Galleria Cristina Moregola a Busto Arsizio una personale dedicata a Betty Danon.

Chissà se ne hanno approfittato ?

Se la cosa fosse loro sfuggita per aderire ad una nuova occasione in merito dovranno salire su carrozza ferroviaria o muoversi con mezzo proprio alla volta del capoluogo lombardo recandosi presso la storica Galleria Milano che da tempo ha messo in atto un percorso di ricerca filologica sugli artisti con cui ha collaborato negli anni ’60.

Purtroppo con ritardo, il lavoro di Betty Danon (Istanbul 1927-milano 2002) sta ricevendo da parte di critici e collezionisti una doverosa attenzione.

L’antologica in corso presso la Galleria Milano propone una serie di opere che vanno dalle “tele geometriche”, realizzate dall’artista agli inizi degli anni ’70 dove si evince l’interesse per la psicologia junghiana e la filosofia orientale, alla creatività delle “partiture astratte”, esposte dallo spazio milanese nel 1977 da Carla Pellegrini nella personale “Suono e segno”.

Il desiderio di Betty Danon di confrontarsi con altri artisti, la porta nel 1979 a spedire ad alcuni di essi suoi lavori eseguiti su pentagrammi musicali.

Il riscontro è sorprendente, riceve oltre 200 contributi dando così vita alla sua straordinaria esperienza di Mail Art.

Ad accompagnare la mostra milanese concorre un esaustivo catalogo edito da Kunstverein Publishing, arricchito da un testo di Bianca Trevisan.

Betty Danon – Milano – Galleria Milano, Via Manin 13. Fino a sabato 8 gennaio 2022. Orari: martedì-sabato 10-13,30/15-19

Mauro Bianchini