Gallarate – Lo stretto rapporto messo in atto da Enzo Pellitteri (Presidente del Fotocineclubverbano di Sesto Calende) attraverso “Il Gattopardo e la Sicilia. La rappresentazione dello spazio come metafora” anima non solo un percorso di memoria letteraria ma anche intima e personale dell’autore.

Le immagini in mostra presso Il Fotoclub Il Sestante, con inaugurazione venerdì 29 alle 21, rivelano lo stretto rapporto dell’autore con la sua terra d’origine tale da traslare l’essenza dei significati verso aspetti significanti.

La giusta distanza con cui Pellitteri si colloca nello spazio e a fronte dei soggetti da ritrarre rivela un processo meditativo dove il pensiero pone tempo d’attesa tale da permettere allo sguardo di fissare nella mente il compimento dell’immagine.

Non a caso il bianco e nero di “Barche in attesa” porta ad archetipi mitologici, al tempo immaginario, alla narrazione orale mettendo in atto una ellissi temporale che porta l’autore a cogliere l’essenza di uno dei testi fondanti della letteratura, non solo italiana, del ‘900: Il Gattopardo.

Pellitteri ne coglie solennità e segreti  e ne traduce le intime geometrie animando, tra similitudini e differenze, l’estrema equazione che lega lo spazio al tempo.

 

Enzo Pellitteri – “Il gattopardo e la Sicilia. La rappresentazione dello spazio come metafora” – Fotoclub Il Sestante, Via San Giovanni Bosco 18. Fino al 31 marzo. Orari: sabato 16-19; domenica 10-12/16-19

Mauro Bianchini