bacio-klimt.jpgDalla prosa alla danza, dall’operetta alla lirica, dalla commedia dialettale al dramma-documento: un articolato ventaglio di generi teatrali caratterizza la nuova stagione del teatro Sociale di Busto Arsizio, storica sala della città con i suoi oltre centovent’anni di vita. Autori impegnati del calibro di Corrado Augias ed Enzo Lauretta, interpreti come l’attore Paolo Bonacelli e la soprano Dianora Marangoni, ma anche divi del palcoscenico come “I Legnanesi di Felice Musazzi” e realtà attive sul territorio locale quali il “Centro arte danza” di Olgiate Olona e la “Millennium Dance” di Lonate Pozzolo sono tra gli interpreti e i drammaturghi che calcheranno le assi del palcoscenico di piazza Plebiscito tra il novembre 2008 e l’aprile 2009.
La serata di presentazione della stagione, che rientra per il secondo anno consecutivo nel cartellone di "BA Teatro – Stagione cittadina 2008/2009", è programmata per le 21.00 di giovedì 18 settembre 2008 e vedrà la partecipazione, tra gli altri, della compagnia "I legnanesi di Felice Musazzi. L’appuntamento è a ingresso libero e gratuito, fino ad esaurimento posti.

 

Otto gli spettacoli in cartellone, tra cui un’anteprima nazionale e tre esclusive provinciali, per sei mesi di programmazione, equamente divisi tra ospitalità e produzioni interne, che porteranno il pubblico a compiere un affascinante viaggio nei meandri della storia del teatro, della musica e della danza, italiana e internazionale, facendo tappa nella passionale Spagna seicentesca de “Il trovatore” di Giuseppe Verdi, nei chiassosi cortili lombardi delle maschere “musazziane” Teresa e Mabilia (al loro sessantesimo compleanno), tra le atmosfere eleganti e maliziose della Francia fin de siècle, al centro della briosa operetta “La mia santarellina” (nuova produzione della compagnia “La Belle Epoque” di Ravenna) e dello spettacolo “Isadora. Omaggio alla Duncan”, appuntamento di teatro-danza dedicato alla leggendaria ballerina americana che inventò la cosiddetta «danza libera».

 

Fiore all’occhiello della stagione sarà “Aldo Moro. Una tragedia italiana”, teatro-documento a firma di Corrado Augias e Vladimiro Polchi, che racconta la cronaca dei cinquantacinque giorni più lunghi e oscuri della storia italiana del secondo dopoguerra, quelli della prigionia dello statista pugliese nel «carcere del popolo», attraverso le sue lettere agli amici di partito, a papa Paolo VI e ai familiari, oltre che con immagini tratte dai telegiornali dell’epoca e spezzoni di film realizzati sul caso, da “Piazza delle cinque lune” di Renzo Martinelli a “Buongiorno notte” di Marco Bellocchio. Mette in scena una storia forte e attuale anche “Maddalena” di Enzo Lauretta, testo vincitore nel 2005 del “PremiOpera Fantiano”, che affronta una tematica eticamente sensibile come quella del sacerdozio femminile.

 

«Chi dice donna, dice…teatro» potrebbe essere lo slogan della stagione del Sociale. Tantissime sono, infatti, le figure femminili che il pubblico potrà incontrare, oltre alla «santarellina» Chanel, alla bella Maddalena, all’eterna ragazza Mabilia e all’elegante Isidora Duncan. Donna dal fascino raffinato è la protagonista di “Sogno, ma forse no”, atto unico di Luigi Pirandello dedicato al rapporto tra realtà e illusione, con cui gli “Attori del teatro Sociale” debutteranno a Bratislava (in Slovacchia) il prossimo ottobre. E donna è anche la dolce e generosa Befana, la cui storia avventurosa sarà al centro dello spettacolo natalizio “La freccia azzurra”, ispirato all’omonima favola di Gianni Rodari.

 

Ma la vera novità della stagione 2008/2009 del Teatro Sociale sarà l’apertura di un nuovo spazio dedicato al «teatro di parola e di ricerca»: il ridotto “Luigi Pirandello”. Qui, da ottobre a maggio 2009, verranno ospitati dodici eventi collaterali rivolti a un «pubblico di nicchia», come la rassegna “Cultura lombarda. Autori e opere”, i saggi degli allievi della scuola di recitazione “Il metodo”, gli omaggi a Anna Magnani, Eleonora Duse e all’intellettuale bustocco Este Milani. A tenere a battesimo la nuova sala saranno, nel mese di novembre, due appuntamenti organizzati in collaborazione con il Centro nazionale studi pirandelliani di Agrigento: la messa in scena del monologo “L’atroce notte” di Stefano Milioto e lo prima nazionale dello spettacolo “Teneri amori”, riduzione dell’omonimo romanzo di Enzo Lauretta. In programma anche un ricordo dei cent’anni dalla nascita del Futurismo nella serata di venerdì 20 febbraio 2009, a un secolo esatto di distanza dalla pubblicazione del primo manifesto di Filippo Tommaso Marinetti su “Le Figaro”.

I biglietti per gli spettacoli possono essere acquistati da lunedì 8 settembre 2008. Il botteghino, sito in piazza Plebiscito 1 (tel. 0331 679000/0331 632912), osserva i seguenti giorni di apertura: lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 17.00 alle 19.00. Le prenotazioni telefoniche possono, invece, essere effettuate presso gli uffici del teatro, al numero 0331 679000, nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00, e il sabato, dalle 9.30 alle 12.30.

Informazioni al pubblico: Il teatro Sociale srl, piazza Plebiscito 1, 21052 Busto Arsizio (Varese), tel. 0331.79000, fax. 0331 637289, info@teatrosociale.it, www.teatrosociale.it

Nella sala di Piazza Plebiscito è pronto il nuovo cartellone che partirà a novembre. Otto spettacoli in programma di grande qualità e impegno civile. Giovedì 18 settembre alle ore 21 serata di presentazione