Un'opera di Pierluigi TalamoniUn'opera di Pierluigi Talamoni

Dieci anni di alunnato – Un personale ricordo di chi ha frequentato per oltre un decennio Pierluigi Talamoni, imparando da lui l'arte del disegno e della pittura. Ecco una breve intervista a Chicco Colombo: "Ho conosciuto Pierluigi Talamoni all'inizio degli anni '70, ad Arcisate e sono stato suo allievo per un decennio, prima frequentando i corsi serali nella scuola della Società di Mutuo Soccorso e successivamente nel suo studio di Arcisate dove aveva allestito uno spazio per lo studio della figura dal vivo. Da lui ho imparato a disegnare e a dipingere, in un percorso che, a distanza di anni, devo riconoscere è stato davvero formidabile. Era un insegnante ostinato, serio e rigoroso con un'autentica passione per il suo lavoro. Ma non solo, lo ricordo come uno straordinario pedagogo, come un vero modello di completa competenza ed ecletticità artistica".

Sui banchi di scuola – "Ricordo anche che fu al centro di

Chicco ColomboChicco Colombo

una contestazione, mia e di altri studenti. Eravamo a cavallo degli anni '60 e '70 e contestammo proprio il suo metodo preciso e rigoroso, quel suo modo di insegnare per via di continue ripetizioni ed esercitazioni. "Ecco, allora io vado", fu la sua risposta. E così ebbe inizio il nostro primo esempio di autogestione della scuola. Poi fu la volta di una "supplenza forzata" con un altro artista docente che però non eguagliava Talamoni né in preparazione, né in competenza. Così finì che rimpiangemmo quel sapere ampio ed approfondito, la conoscenza e l'autorevolezza di Talamoni. Ma lui tornò".

Il prima e il dopo – Sembra quasi di risentire la storia de "Il Pannello" di Erri De Luca, una vicenda avvenuta nelle classi di un Liceo dell'Italia e nella scuola pre-contestataria, in quel torno di anni di rivoluzione, di cambiamento, certo, ma anche di storture che in molti

Chicco Colombo e Pierluigi TalamoniChicco Colombo e Pierluigi Talamoni

casi hanno causato la cancellazione di un sapere passato e prezioso. La storia di De Luca, per chi la volesse leggere, si trova nella raccolta intitolata "In alto a sinistra" e vede come protagonista il professore di latino e greco La Magna che, solo, riesce a restituire agli studenti la capacità-volontà di compiere un gesto adulto, oltre tutte le contestazioni e i dissensi di fronda. Ne emerge un finale sentore di rimpianto, di rammarico nostalgico che fa letteralmente a pugni con la mitizzazione univoca che ancora oggi esiste di quegli anni.

Per le vie della città – "Di esempi come Pierluigi Talamoni – prosegue e chiude Chicco Colombo – oggi Varese avrebbe un gran bisogno. Quel suo modo serio, a volte feroce, di condannare il pressapochismo, la sciatteria, l'ignoranza, oggi è più che mai assente nella nostra città. Ricordo la passione, probabilmente ereditata dal padre, di difendere la serietà del lavoro, la dedizione alle cose belle e vere del nostro territorio, alla tradizione popolare. Talamoni, credo sia stato un fedele amico delle autentiche tradizioni più che del superficiale folklore".

Grazie a Chicco Colombo per le fotografie della Gallery.