Varese Archivi - ArteVarese.com https://www.artevarese.com/tag/varese/ L'arte della provincia di Varese. Thu, 22 Feb 2024 18:14:21 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.3.4 https://www.artevarese.com/wp-content/uploads/2017/05/cropped-logo-1-150x150.png Varese Archivi - ArteVarese.com https://www.artevarese.com/tag/varese/ 32 32 Gaele presenta il manufatto: BRACI – Ricordi di Guerra per chi c’era, per chi c’è https://www.artevarese.com/gaele-presenta-il-manufatto-braci-ricordi-di-guerra-per-chi-cera-per-chi-ce/ https://www.artevarese.com/gaele-presenta-il-manufatto-braci-ricordi-di-guerra-per-chi-cera-per-chi-ce/#respond Fri, 23 Feb 2024 08:59:23 +0000 https://www.artevarese.com/?p=73481 Ore 20,30 di Venerdì 23 febbraio presso l’Atelier Presta – Via Amendola, 27 – Varese “Attualmente, nessun continente è estraneo a conflitti armati e violenze. Le guerre in corso sarebbero 59. Un numero che corrisponderebbe al livello più alto dal 1945.” Venerdì 23 febbraio presso l’Atelier Aperto Presta di Varese si presenta il periodico annuale […]

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Ore 20,30 di Venerdì 23 febbraio presso l’Atelier Presta – Via Amendola, 27 – Varese

Attualmente, nessun continente è estraneo a conflitti armati e violenze. Le guerre in corso sarebbero 59. Un numero che corrisponderebbe al livello più alto dal 1945.”

Venerdì 23 febbraio presso l’Atelier Aperto Presta di Varese si presenta il periodico annuale di Cultura, Arte e Società, L’Eucalipto , dal titolo “BRACI – Ricordi di Guerra per chi c’era, per chi c’è”. Ed. 138- Gaele 2024

Lo scultore Giorgio Presta apre nuovamente le porte del suo laboratorio artistico, sito in Via Amendola 27, per ospitare la presentazione del terzo numero (quarto anno) della rivista l’Eucalipto, pensata e realizzata artigianalmente dagli editori Maria Elena Danelli e Gaetano Blaiotta.

Questa nuova edizione, Braci, è dedicata ai racconti di guerra, scritti e tramandati da chi c’era e da coloro che ne portano il testimone, avendo ascoltato le narrazioni dei propri padri, nonni o di testimoni oculari.

Come si legge dalla prefazione degli editori :  “(…) devastazione, miseria, malattie, privazione della speranza e dignità umana, carestia, odio e paura, sconvolgimenti sociali, sono solo alcuni degli aspetti di ciò che un conflitto comporta, nessuno alla fine è vincitore, le perdite sono ingenti su ogni fronte e privare qualcuno della Vita non ha giustificazioni di nessuna sorta, non può essere sostenuto da nessuna ragione anche con le motivazioni apparentemente più valide, è un orrore, dove nulla più ha scampo. Cosa fare, allora? La nostra piccola parte è proporre uno spiraglio, ispirarci a modelli che propongono un ritorno a valori più autentici, umani, alla nostra portata.(…)”.

Durante l’incontro di presentazione, promosso dall’Associazione Gaele e coordinato da Luisa Cozzi -Direttore Responsabile di Poetando Video Poesia- verranno letti alcuni brani, grazie alla voce dell’artista Marita Viola.

Gli autori presenti saranno chiamati a dare testimonianza della storia che hanno deciso di inserire in Braci; al termine dell’incontro gli Editori concluderanno la serata illustrando il pregiato manufatto numerato, che contiene uno scatto fotografico di Daniele Ferroni; è importante ricordare infatti che  tutte le pubblicazioni di Gaele, compresa la rivista l’Eucalipto, sono delle vere e proprie opere uniche, ricche di sapiente artigianalità e colme di umanità.

Venerdì 23 febbraio ore 20,30  presso l’Atelier Presta – Via Amendola, 27 – Varese – Ingresso Libero

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Venti di pace in tempo di guerra: “Braci” https://www.artevarese.com/venti-di-pace-in-tempo-di-guerra-braci/ https://www.artevarese.com/venti-di-pace-in-tempo-di-guerra-braci/#respond Wed, 21 Feb 2024 16:57:21 +0000 https://www.artevarese.com/?p=73474 L’Eucalipto, Periodico annuale di Cultura, Arte, Società dell’Associazione GaEle è in uscita nel 2024 e verrà presentato a Varese il 23 febbraio presso l’Atelier Presta. Si tratta di un manufatto in 73 copie numerate, ogni esemplare è corredato da una fotografia di Daniele Ferroni,  stampata su carta applicata a mano. Una vera e propria opera […]

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L’Eucalipto, Periodico annuale di Cultura, Arte, Società dell’Associazione GaEle è in uscita nel 2024 e verrà presentato a Varese il 23 febbraio presso l’Atelier Presta.

Si tratta di un manufatto in 73 copie numerate, ogni esemplare è corredato da una fotografia di Daniele Ferroni,  stampata su carta applicata a mano. Una vera e propria opera unica e artigianale che nel 2024 decide di parlare di ricordi di guerra, in tempo di guerre.

Gli Editori, anch’essi artisti e autori, Maria Elena Danelli e Gaetano Blaiotta, sono a Poetando, ospitati da Luisa Cozzi per approfondire questo interessantissimo nuovo numero dal titolo “Braci – Ricordi di guerra. Di chi c’era, di chi c’è”.

Qui un’anteprima dell’intervista che va in onda su Rete 55 alle 19,45 di giovedì 22 febbraio

 

 

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Trent’anni di poesia nella lingua di Cassano Magnago https://www.artevarese.com/trentanni-di-poesia-nella-lingua-di-cassano-magnago/ https://www.artevarese.com/trentanni-di-poesia-nella-lingua-di-cassano-magnago/#respond Thu, 08 Feb 2024 09:55:28 +0000 https://www.artevarese.com/?p=73320 Oggi a Poetando torna l’autore Edoardo Zuccato che era stato negli studi di Rete 55 l’anno scorso per “Muri a Secco”, un’antologia di poesia italiana tradotta in dialetto lombardo e curata da Marco Bellini e Paola Loreto. Zuccato, nella tua produzione poetica ultra trentennale, ha pubblicato solo una raccolta in italiano, è del 2016 e […]

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Oggi a Poetando torna l’autore Edoardo Zuccato che era stato negli studi di Rete 55 l’anno scorso per “Muri a Secco”, un’antologia di poesia italiana tradotta in dialetto lombardo e curata da Marco Bellini e Paola Loreto.

Zuccato, nella tua produzione poetica ultra trentennale, ha pubblicato solo una raccolta in italiano, è del 2016 e porta il titolo di Gli incubi di Menippo. Oltre a scrivere poesie è anche autore di diversi saggi sulla poesia inglese e sulla traduzione, un tema che affascina molto, quello del reinterpretare il mondo in una cultura che appartiene a un altro Paese

L’ospite di Luisa Cozzi racconterà durante la la puntata di giovedì 8 febbraio su Rete 55, che sta per vedere la luce una raccolta di tutta la sua produzione, dal titolo Trent’anni in dieci minuti Poesie scelte 1987-2023, Elliot Editore.

Ricordiamo che Zuccato è nato in provincia di Varese, vicino agli Studi di Rete 55, dunque il dialetto a cui si rifà è quello del suo luogo natìo: Cassano Magnago, che diventa universale proprio grazie all’arte e alla produzione poetica dell’ospite di questa sera.

Auguri da tutta la Redazione di Arte Varese per i suoi primi trent’anni in poesia e per il suo imminente compleanno.

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Togo protagonista per Incontro d’Artista a Gallarate https://www.artevarese.com/togo-protagonista-per-incontro-dartista-a-gallarate/ https://www.artevarese.com/togo-protagonista-per-incontro-dartista-a-gallarate/#respond Fri, 31 Mar 2023 10:31:48 +0000 https://www.artevarese.com/?p=69683 Il primo di aprile (e non è un pesce), torna la rassegna Incontro d’artista ideata e prodotta dal Colorificio Checchi. Il sabato pomeriggio in compagnia del Maestro Togo lo vedrà esporre alcune sue opere, raccontando del suo percorso artistico che lo ha reso celebre, in giro per il mondo, con una serie infinita di mostre […]

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Il primo di aprile (e non è un pesce), torna la rassegna Incontro d’artista ideata e prodotta dal Colorificio Checchi.

Il sabato pomeriggio in compagnia del Maestro Togo lo vedrà esporre alcune sue opere, raccontando del suo percorso artistico che lo ha reso celebre, in
giro per il mondo, con una serie infinita di mostre collettive e personali.

Togo, nato a Milano nel 1937, vivrà a Messina fino al 1961 quando deciderà di tornare definitivamente nel capoluogo lombardo, vero centro della cultura nazionale. Negli anni 70 oltre alla pittura, comincia a sperimentare con la grafica, sua altra grande passione nella quale diventerà maestro indiscusso. Dagli anni 80 le mostre e gli impegni lo vedranno protagonista sia in Italia che all’estero, ottenendo l’attenzione di pubblico e critica.

Partito da una pittura derivata dalle esperienze realiste siciliane, Togo approda presto a un suo stile liberamente postimpressionista.  Un postimpressionismo che egli elabora dalla natura del paesaggio siciliano, e da una siciliana predisposizione a nutrirsi e a fondere stili e linguaggi diversi con grande energia. Post cubismo ed espressionismo (Caramel 89), possono essere certamente considerati come elementi dello stile vibrante di Togo: l’uno per le geometrie razionali, le prospettive ribaltate, l’altro per la forza del colore. Del cubismo Togo però non ha la freddezza cerebrale, e dell’espressionismo sicuramente non eredita la tensione drammatica. L’artista è completamente mediterraneo, le sue tele sono impressioni di paesaggi calorosi, pieni di quell’energia magica e penetrante che gli abitanti dell’Isola conoscono da sempre.”

Checchi Colori è lieta di accogliere l’artista, sabato 1 aprile alle ore 16,45 presso lo show room di Corso Leonardo da Vinci 48 a Gallarate (Va); a moderare l’incontro d’artista primaverile, sarà la giornalista Luisa Cozzi, Direttore della Testata Poetando che dialogherà con Togo, andando ad indagare anche il suo rapporto con la poesia

Ingresso libero fino ad esaurimento posti Sabato 1 aprile ore 16,45 Checchi Colori – Corso da Vinci 48 Gallarate (VA)

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Gli eventi da non perdere https://www.artevarese.com/gli-eventi-da-non-perdere/ https://www.artevarese.com/gli-eventi-da-non-perdere/#respond Fri, 25 May 2018 11:18:52 +0000 https://www.artevarese.com/?p=45264 Sigrid Holmwood torna a Yellow e presenta i suoi più recenti lavori, realizzati intenzionalmente per lo spazio varesino, in una mostra personale intitolata “Neobiota”. Inaugurazione domenica 27 maggio ore 18. “Neobiota”, dal greco “neos” = nuova e “bios” = vita, è un termine utilizzato per indicare una specie animale o vegetale, non nativa, spontaneizzata o […]

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Sigrid Holmwood torna a Yellow e presenta i suoi più recenti lavori, realizzati intenzionalmente per lo spazio varesino, in una mostra personale intitolata “Neobiota”. Inaugurazione domenica 27 maggio ore 18. “Neobiota”, dal greco “neos” = nuova e “bios” = vita, è un termine utilizzato per indicare una specie animale o vegetale, non nativa, spontaneizzata o naturalizzata, immigrata quindi in modo spontaneo o per cause dovute all’uomo, in una regione diversa da quella d’origine, ivi stabilendo popolazioni e autosostenendo la propria riproduzione. Ispirandosi al concetto, alcune delle opere esposte a Varese raffigurano immigrati italiani in arrivo a Ellis Island, Stati Uniti, nel XIX secolo; altre sono dipinti di colture importate in Europa, come pomodoro e granturco o piante coloranti, come il guado, oggetto del cosiddetto Scambio Colombiano – lo scambio di animali, vegetali e idee tra Vecchio e Nuovo Continente, avviatosi con l’approdo di Cristoforo Colombo in America: uno dei più significativi eventi relativi all’agricoltura, all’ecologia e alla cultura della storia umana. Sigrid Holmwood, attraverso la propria ricerca, ha negli anni sviluppato l’idea di Peasant-painting, la pittura-contadina. La sua pittura diventa necessariamente una pittura espansa, carica di significati poetici, politici, economici, ecologici. Nella serata inaugurale di domenica 27 maggio, l’artista darà vita a una performance, in cui espliciterà i processi di produzione di un pigmento giallo, in onore di Yellow, partendo dai rami di ginestra, coltivati e raccolti nel Varesotto. Sigrid Holmwood è un’artista britannico-svedese, nata nel 1978 in Tasmania. Vive e lavora a Londra. Ha studiato presso The Ruskin School of Fine Art and Drawing, University of Oxford, e ottenuto un Master in pittura presso il Royal College of Art di Londra, nel 2002. Sta completando un PhD in Arte, presso il Goldsmith College di Londra.

Sigrid Holmwood – Neobiota 27 maggio – 15 agosto 2018 presso Yellow, Viale San Pedrino 4, Varese, Citofono Zentrum

 

Dadamaino Oltre la problematica pittorica fino al 1 Luglio a Comabbio

Sala Fontana a Comabbio ospita una antologica dedicata a Emilia “Eduarda” Maino in arte Dadamaino (Milano 1930 – 2004). Come ebbe a scrivere lei stessa, Dadamaino fu come “folgorata sulla via di Damasco” dalla visione e dalla conoscenza dell’opera di Lucio Fontana che influenzò dalla fine degli anni ’50 in poi la sua ricerca e la sua opera come pure quella di tutta la sua generazione, giovani artisti che cercavano nuovi linguaggi espressivi abbandonando i canoni della pittura “classica”. Il titolo stesso della mostra nasce dalla presentazione che Piero Manzoni, grande amico di Dada, fece in occasione della mostra che lei tenne nel maggio ’61 presso la sede del Gruppo N a Padova: …Dada Maino ha superato la problematica pittorica: altre misure informano la sua opera: i suoi quadri sono bandiere di un nuovo mondo: non si accontentano di “dire diversamente”: dicono cose nuove… La mostra presenta un excursus necessariamente conciso della sua opera ma completo ed esaustivo per la qualità dei lavori e della documentazione raccolta. Un omaggio doveroso a una”allieva” di Lucio Fontana, una donna coraggiosa e indomita dalla carriera scevra di compromessi che la inserisce a pieno titolo nella Hall of Fame delle grandi donne dell’arte del ‘900, e non solo. La mostra è curata da Massimo Cassani e si avvale di un catalogo con testo critico di Claudio Cerritelli e un’introduzione di Stefano Cortina. Catalogo, Edizioni Sala Fontana Comabbio. In collaborazione con Cortina Arte Milano. Aperta dal 19 maggio, la mostra proseguirà fino a domenica 1 luglio con il seguente orario: sabato e domenica dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle ore 16.00 alle 18.30. Ingresso libero.

 

Sabato e domenica a Fagnano oltre 20 pittori in mostra per una grande opera di solidarietà. “Pennellate di artisti e magie di colori per un mondo solidale” è l’evento organizzato nel fine settimana del 26 e 27 maggio al Castello Visconteo. Si tratta di un‘esposizione collettiva a sfondo benefico, che raccoglie le opere di oltre venti artisti uniti dalla sensibilità a sostegno di coloro che vivono nella sofferenza. Il ricavato dalla vendita dei quadri, infatti, sarà interamente devoluto ai progetti dedicati ai bimbi del Congo. L’appuntamento, organizzato dalle Associazioni “Amici e Sostenitori dei Bambini di Don Crispino” e da  “2L Lombardia Lucania” con il Comune e la pro Loco di Fagnano Olona, intende sensibilizzare il pubblico a riflettere su una realtà dell’Africa centrale dove la popolazione vive in condizioni di vita precarie al di sotto della soglia di povertà. La maggior parte dei congolesi è analfabeta e la a mancanza di un’istruzione, non permette di comprendere l’importanza di mandare i figli a scuola e di poter migliorare la condizione in cui vivono. L’alfabetismo diventa dunque fondamentale per la vita e la salute di questo popolo. Un prezioso aiuto giunge dalle organizzazioni estere che, prendendo a cuore la situazione, si impegnano nei diversi progetti intervenendo sulle varie emergenze. Tra queste realtà, l’Associazione  “Amici e Sostenitori dei Bambini di Don Crispino” che da cinque anni aiuta i piccoli della Repubblica Democratica del Congo contribuendo alla scolarizzazione primaria e secondaria, attraverso un sostegno a distanza. Tra gli obiettivi del gruppo anche la costruzione di nuove scuole oltre al supporto sanitario per ridurre la mortalità infantile e materna. Slogan dell’associazione è aiutare ogni bambino a realizzare i propri diritti: alla vita, al cibo, alla salute, al gioco, allo studio e… alla felicità. Ecco dunque che le pennellate di tutti gli artisti che hanno aderito all’iniziativa si fanno magia tingendosi di un unico colore: quello della speranza di un futuro migliore, di pace e soprattutto di dignità dell’essere umano. La mostra sarà visitabile sabato dalle ore 15 alle ore 19, domenica dalle ore 10 alle ore 19.

Castellanza – Musica e pittura, colori e ritmo nella mostra “L’arte abbraccia il tango” allestita al Centro Polivalente di viale Lombardia da sabato 26 maggio (con inaugurazione alle ore 11) sino al 10 giugno. La collettiva presenta le opere di cinque gli artisti: Alessandro Antonucci Herriquez, Massimo Conconi, Gaetano D’Auria, Luciano Gatti, Giancarlo Pozzi e Vanni Saltarelli che hanno interpretato con la propria arte la magia di questo ballo. Lo spirito interagisce nel gesto, con le note rimanendone sedotto, lasciandosi trasportare ed emozionare. Una mostra che vuole essere anche un omaggio ai fratelli argentini Gavito, Carlos, mitologico tanguero e Josè Walter, scultore di cui si possono vedere alcuni lavori al Museo Pagani di Castellanza. Durante il periodo espositivo sono previste esibizioni di tango. La prima è per domenica 3 giugno alle 17 nella sede di Viale Lombardia, 41. Orari  al pubblico: Sabato 15-19; domenica 10-13; 15-19.

 

Il fotografo varesino Alberto Bortoluzzi, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Varese, il Museo di Arte Contemporanea “Castello di Masnago” e la multiutility varesina Aspem inaugureranno sabato 26 Maggio alle ore 17,00 la mostra fotografica “Microstorie di Archeologia contemporanea” di cui verrà anche presentato il catalogo. La mostra è una insolita visione dei rifiuti, con una lettura ironica e poetica.

 

L’Associazione Artisti Indipendenti propone una nuova collettiva presso la sala Veratti di Varese da domenica 27 maggio a domenica 8 luglio 2018, con il ricordo di uno dei pittori più amati dai varesini, l’artista Silvio Bonelli di cui ricorre il 110° anniversario della nascita. Inaugurazione: sabato 26 maggio ore 18.00. Apertura nei giorni di venerdì, sabato e domenica dalle ore 9,30 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 18,30. Ingresso libero.

 

 

Domenica 27 maggio a partire dalle 16, presso il Parco Morselli a Gavirate (Casina Rosa) si svolgerà la cerimonia di premiazione della X edizione del Premio intitolato a Guido Morselli, promosso dal Comitato “Guido Morselli il Genio Segreto”. In caso di maltempo la cerimonia si terrà presso l’Auditorium del Comune di Gavirate. “La decima edizione ha rivelato, in autori d’ogni parte d’Italia, notevoli propensioni al fantastico e al thriller. Lo stile e le scelte lessicali sempre nel solco della tradizione, come, forse, sarebbe piaciuto a Guido Morselli”, sottolinea il professor Silvio Raffo, presidente del Comitato promotore. Il programma della giornata prevede la presentazione del Professor Silvio Raffo, presidente del Comitato promotore, del romanzo “Henrico Valdez Moreno – Il gioco dell’oca” di Alessandro Ceccoli, vincitore della IX edizione del premio Guido Morselli e di “Ferramonti 1943” di Mario Giacompolli, entrambi volumi editi da Pietro Macchione Editore. Seguirà la proclamazione del romanzo vincitore e letture dai romanzi finalisti. Seguirà un momento di lettura dall’opera morselliana, un reading ispirato e tratto da Dissipatio H.G., Adelphi a cura della Compagnia Teatrale “Anna Bonomi”, con l’attore Gianni La Rocca. Al termine della giornata sarà possibile una degustazione di vini offerta dall’azienda vitivinicola “Laghi d’Insubria”. Come da tradizione, sarà possibile effettuare una visita guidata alla mostra permanente all’interno della Casina Rosa, luogo in cui hanno preso forma le opere narrative di Guido Morselli.

 

VARESE 1943 nel Diario della Guardia di Frontiera tedesca di Chiara Zangarini sarà presentato Venerdì 25 maggio alle ore 20.45 presso la sala polivalente della Biblioteca di Daverio (via Piave 6). La presentazione sarà a cura di Marta Bardi.
Tradotto dal tedesco, bilingue con italiano a fianco, si tratta del diario di guerra (Chronik) della guardia di frontiera tedesca, che ha operato e combattuto a Varese – e lungo la frontiera italo-svizzera – tra il settembre 1943 e il febbraio 1944. La straordinaria cronaca, unica in Italia, descrive giorno per giorno senza reticenze le azioni compiute dai militari. E, soprattutto, le documenta visivamente grazie a un vasto apparato fotografico composto da circa 300 immagini.
La carrellata di foto, destinate a suo tempo a costituire l’albo d’onore del Corpo, oggi rappresenta la testimonianza e, al tempo stesso, un atto di autoaccusa. Attesta infatti situazioni molto importanti:
– la sanguinosa battaglia combattuta sul monte San Martino in Valcuvia contro la formazione di partigiani comandata dal milanese colonnello Carlo Croce;
– la fucilazione e lo scempio dei partigiani catturati;
– la complicità dei reparti armati fascisti;
– le esequie dei soldati tedeschi caduti durante l’assalto;
– la spietata caccia agli ebrei in città e lungo il confine, con la conseguente deportazione nei campi di sterminio;
– l’occupazione militare di Varese e dei posti di frontiera;
– la vita quotidiana dei soldati e i loro rapporti con le autorità e i fascisti.
Queste foto hanno un’importanza fondamentale perché
– sono la testimonianza che sul monte san Martino è stata combattuta la prima vera battaglia della Resistenza italiana;
– sono le uniche immagini esistenti relative alla Shoah italiana, con la persecuzione  e la deportazione degli ebrei in Italia.

 

Sabato 26 maggio alle ore 18.30 è in programma il concerto della “Sott Burg Jazz Band” che si terrà nella suggestiva corte del Museo dei fossili del Monte San Giorgio a Meride. Per l’occasione sarà allestita una buvette e il Museo resterà aperto eccezionalmente fino alle 19.30 offrendo l’entrata scontata del 50%. Il concerto avrà luogo solo in caso di bel tempo.

 

Venerdì 1° giugno 2018 a Varese, Ore18.00 Salone Estense, Tavolo di confronto “Elena: una resistenza al femminile – dall’eta’ greca a oggi”

Interverranno: Amalia Kolonia: Docente di Lingua e Letteratura Neogreca dell’Università degli Studi di Milano; Carla Castelli: Docente di lingua e letteratura greca dell’Università degli Studi di Milano; Silvia Romani: Docente di Storia delle Religioni dell’Università degli Studi di Milano; Gianmarco Gaspari: Docente di Letteratura Italiana e Presidente del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione Università degli Studi dell’Insubria di Varese; Paola Biavaschi: Docente di Scienze teoriche e applicate dell’Università dell’Insubria di Varese; Alessandro Ferrari: Docente di Diritto ecclesiastico e canonico dell’Università dell’Insubria di Como; Francesca Berlinzani: Docente di storia greca l’Università degli Studi di Milano; Giuseppina di Maria: Presidente dell’UNITRE Varese; Rossella Dimaggio: Assessore ai Servizi Educativi e Pari Opportunità del Comune di Varese.

TERRA E LAGHI Programma       PROGRAMMAZIONE DEFINITIVA 2018

Sempre venerdì 1 giugno, alle 21.00 al Teatro Openjobmetis – Piazza della Repubblica: Première nazionale italiana, Evento di apertura di Terra e Laghi – Festival internazionale di Teatro nell’Insubria e nella macroregione alpina – Spettacolo di teatro danza “Elena di Sparta” Ribalta il mito e restituisce dignità alla donna. Di e con Silvia Priori. Corpo di danza orientale: Selene Franceschini, Barbara Mulas, Francesca Russo, Giorgia Santagostino. Regia di Silvia Priori e Renata Coluccini. Collaborazione alla regia Roberto Gerbolès. Musiche di Marcello Franzoso. L’ ingresso a tutti gli eventi è gratuito. Per informazioni: www.teatroblu.it www.terraelaghifestival.com

 

Domenica pomeriggio a Tradate: “Uni Verso”
Le origini dell’universo, i suoi misteri e i fenomeni ad esso collegati sono spunto di riflessione filosofica, scientifica e religiosa le cui origini si perdono nella notte dei tempi.
Osservare l’infinito, contemplare l’assoluto, farsi rapire dalla bellezza delle costellazioni divengono, per artisti e poeti un’esigenza primigenia. Chi siamo? A cosa siamo destinati? Ci saranno altri mondi? Questo mondo un giorno cesserà di esistere? Questi quesiti appartengono all’uomo ma soprattutto all’artista che fa propri questi dilemmi trasformandoli in Arte.
Gli artisti dell’associazione artistica 3 A, in occasione dell’apertura del Centro Didattico Scientifico e dell’Osservatorio astronomico di Abbiate Guazzone, Tradate, hanno elaborato questa tematica attraverso un profondo lavoro interiore, cercando di trasmettere un pezzo della propria visione dell’universo. Molteplici sono le tecniche artistiche utilizzate a dimostrazione dell’ecletticità di questo gruppo. Il risultato di questa introspezione è un insieme armonico di opere estremamente evocative che stimolano un continuo scambio intellettuale tra artista e pubblico, a cura di Lara Scandroglio, critico dell’arte.
Dalle 14.30 alle 18.00
c\o Centro Didattico Scientifico (Sentiero Natura ed Osservatorio Astronomico) Via ai ronchi Loc. Abbiate Guazzone, Tradate- INGRESSO GRATUITO
– Visita guidata al Sentiero FATA condotti dai ragazzi dell’alternanza scuola lavoro – Visita guidata al Sentiero Natura – Visita guidata all’Osservatorio Astronomico condotti dai ragazzi dell’alternanza scuola lavoro
Non basta guardare, bisogna guardare con gli occhi che vogliono vedere” … questa celebre frase di Galileo Galilei, motto della FOAM13 rispecchia perfettamente lo spirito che anima la Fondazione Osservatorio Astronomico di Tradate; un vero gioiello tecnologico avanzato, centro di divulgazione, didattica e ricerca scientifica riconosciuta a livello Internazionale.
Info: www.foam13.it

Sabato 26 e domenica 27 Capolago in festa nella frazione di Varese. L’apertura della manifestazione è fissata per sabato 26 maggio: alle 9.30 – all’oratorio di via del Gaggio – con la banda di Capolago insieme alle maestre e ai maestri della scuola. Al pomeriggio di domenica l’associazione Scacchisti Azzatesi propone l’iniziativa Scacco Matto: un torneo di scacchi aperto a tutti, dai giovani agli anziani. Per chiudere in bellezza  il coro Gospel Lab, dell’accademia Solevoci, propone alle 21 di domenica 27 maggio un concerto gospel che illuminerà la serata con vibrazioni emozionanti.

 

A corredo della mostra “Il cavallo: 4’000 anni di storia. Collezione Giannelli”, 6 maggio – 19 agosto 2018 è in programma la conferenza “Il morso, testimone del rapporto uomo-cavallo” Sabato 26 maggio 2018, ore 15.30.  Pinacoteca cantonale Giovanni Züst Rancate (Mendrisio), Svizzera. Il prof. Pierre-Marie Desclos parlerà del lungo rapporto tra uomo e cavallo, illustrando una carrellata di oggetti affascinanti che ne danno testimonianza e che sarà poi possibile ammirare in mostra. Interverranno anche i curatori della mostra Alessandra Brambilla e Claudio Giannelli. A seguire: visita libera alla mostra fino alle ore 17.00. Biglietto unico (conferenza + mostra): fr. / euro 10.- Nato in una famiglia di allevatori di cavalli da corsa, Pierre-Marie Desclos è cavaliere, collezionista e appassionato di storia e tecnologia delle imboccature. I suoi numerosissimi viaggi l’hanno aiutato a costruire un’importante collezione sistematica (un migliaio di pezzi) che copre i differenti tipi di morsi e, soprattutto, a mettere insieme uno dei più grandi database di documentazione storica esistenti sul soggetto. Contribuisce di frequente all’identificazione ed alla datazione di morsi ed ha partecipato alla classificazione di varie collezioni private e pubbliche, tra cui recentemente quella del nuovo Museo del Cavallo di Chantilly. È membro fondatore del Club International d’Epéronnerie, a cui partecipa con articoli e conferenze. È stato insignito della “Legion d’Onore”.

 

Sul filo dell’Acqua: la Visione di un Genio

Il Consorzio Est Ticino Villoresi ha avviato un progetto biennale di valorizzazione delle sue realtà ambientali e museali; realtà unite da un filo questa volta blu anziché rouge. “Sul filo dell’Acqua in Lombardia” è infatti il titolo del progetto in via di realizzazione con Parco del Ticino e i Comuni di Abbiategrasso, Castano Primo, Chignolo Po e Somma Lombardo. L’associazione Quelli Del ’63, partner ufficiale della tappa di Somma Lombardo, ha caratterizzato col sottotitolo “La visione di un Genio” l’appuntamento che verrà inscenato nella magnifica location del Panperduto il 26 e 27 maggio. Dopo aver portato in questo luogo l’Impressionismo francese, gli elfi di Babbo Natale (2015) e la genesi ottocentesca del Villoresi (2016), questa volta si avranno tableau vivant rinascimentali per raccontare momenti della vita artistica e ingegneristica di Leonardo da Vinci, con attenzione particolare ai suoi studi sul moto delle acque e sui modi per domarle, vera genesi italiana dell’Idraulica mondiale.

sabato 26 maggio 14,00-18,00 e domenica 27 maggio 10,00-12,00/14,00-18,00

 

Si svolgerà sabato 26 maggio 2018 alle ore 18.00, presso Villa Borletti a Origgio (VA), il vernissage della mostra personale della pittrice Maria Enrica Ciceri dal titolo “Respiro urbano”. Focalizzata su un’indagine visiva delle grandi metropoli occidentali, da Milano a New York, la mostra sarà visitabile il sabato e la domenica negli orari dalle 9.30 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00, fino al 3 giugno. La personale di Maria Enrica Ciceri prende avvio dalla vocazione dell’artista di Uboldo nel cogliere il senso vero di città e metropoli in continuo movimento. In scansioni prospettiche dalle pennellate intense, il forte gesto pittorico evidenzia l’esplorazione esistenziale del paesaggio urbano. L’artista lo fa con i toni inquietanti dei chiaroscuri, negli squarci di luce improvvisi sulle tele dipinte a collage, con tecniche miste o pittura a olio. Tra i soggetti privilegiati delle opere in mostra ci sono i tram, simbolo del capoluogo lombardo al pari del duomo e del panettone. Intrecci di binari e fili sospesi evocano lo sferragliare continuo dei tram storici di Milano sulle linee 1 e 33, come il vecchio “Carelli”, in funzione dal 1928. Quando passano, ancora oggi, tutto sembra fare un passo all’indietro nel tempo.

 

Paolo Franzato prosegue la sua Stagione densa di impegni e ricca di sold out. La XXIII edizione del Festival Teatro & Territorio da lui diretta prosegue con un tour dello spettacolo “La poesia della scienza” che proprio domenica scorsa ha visto il debutto alla Sala Montanari suscitando l’interesse e l’ammirazione degli spettatori per questo lavoro creativo e culturale. Domenica 27 maggio, alle ore 21.00, verrà rappresentato al Nuovo Teatro di Cuasso al Monte, dedicato a Bertold Brecht. L’intera rassegna di questa 23^ edizione, col titolo “Ammaestrati dalla realtà” e il sottotitolo “Il dovere di resistere”, è dedicata al celebre drammaturgo, poeta, regista teatrale e saggista tedesco nei 120 anni dalla nascita. “La poesia della scienza” drammaturgicamente si compone di varie scene tratte da “Vita di Galileo” di Brecht, assieme ad altri testi di Calvino, Durrenmatt, Feynman, Hack, Leopardi, Levi, Pascoli, Poe, Shakespeare, Shelley, Sinisgalli, Sobel, Szymborska, Wordsworth. Nella rappresentazione teatrale convergono vari temi del dibattito sulla scienza nelle sue relazioni con la creatività, lo stupore, la meraviglia, le arti, la poesia. “La cosa più bella che possiamo sperimentare è il mistero; è la fonte di ogni vera arte e di ogni vera scienza. Essere che non conosce questa emozione, che è incapace di fermarsi per lo stupore e restare avvolto dal timore reverenziale, è come un morto” diceva Albert Einstein.

Info: www.franzato.it/info

 

Alla Fondazione Sangregorio Giancarlo di Sesto Calende è in corso la mostra “Anatomie. L’uomo e il suo doppio. Opere di Constantin Migliorini”. L’artista presenta al pubblico una selezione di lavori dove il tema del corpo, con la rappresentazione di soggetti quasi tutti femminili, diventa luogo di un immaginario poetico. www.fondazionesangregorio.it

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Mondi Monks di Monica Sgrò a Velate https://www.artevarese.com/mondi-monks-di-monica-sgro-a-velate/ https://www.artevarese.com/mondi-monks-di-monica-sgro-a-velate/#respond Tue, 24 Apr 2018 11:30:09 +0000 https://www.artevarese.com/?p=44455 http://video.artevarese.com/servizi-artevarese/2018/04/23/monks.mp4   Mondi Monks: monaci che ti osservano e ti riportano al tuo interno. Apre il 25 aprile alle 10 la mostra personale di Monica Sgrò al Battistero di Velate, in piazza Santo Stefano, Comune di Varese. L’artista milanese, classe 1973, espone per la prima volta una collezione di dieci anni di lavoro inedito. Al centro […]

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Mondi Monks: monaci che ti osservano e ti riportano al tuo interno. Apre il 25 aprile alle 10 la mostra personale di Monica Sgrò al Battistero di Velate, in piazza Santo Stefano, Comune di Varese. L’artista milanese, classe 1973, espone per la prima volta una collezione di dieci anni di lavoro ineditoAl centro di questo capitolo della sua ricerca artistica queste forme archetipiche dal forte impatto spirituale, protagoniste dell’indagine tra il sacro, l’individuo e la collettività: i monaci – Monks

I Monks sono figure ieratiche che non hanno un ordine religioso preciso e nessun riferimento alla realtà. Il lavoro è stato un’ossessione visiva intima e quotidiana, che ha concretizzato una forma immaginale, tra individuo e sacralità. Solo oggi l’artista, a conclusione di tale processo, sente di poter esporre le proprie opere articolandole come percorso di maturazione dalla forma allo spazio di relazione.

“Tutto è iniziato con la meditazione e con una ricerca interiore individuale. Dieci anni fa è apparso il primo monaco. Un lavoro complesso, conflittuale, che è durato un anno. Poi sono arrivato gli altri, moltissimi, e questi monaci, questi archetipi, perchè nelle mie intenzioni non appartengono a nessuna religione, hanno iniziato ad accompagnarmi in ogni giornata. Tornavo dal lavoro e andavo da loro, per completarli, cambiarli, aggiurgene altri, rifarli. Sono stati una presenza. E ora, dopo dieci anni di lavoro, mi sono accorta che sono davvero una presenza: in qualunque luogo li collochi i Monks sanno reggere lo spazio, come se instaurassero un dialogo.”

Austeri, meditativi, ma anche accoglienti, comunicativi, i monaci di Monica Sgrò non possono non colpire il visitatore e mostrano con chiarezza l’incontro tra Arte e Spirito, quel luogo nella mente dell’uomo in cui non ci sono religioni, lingue, parole e distinzioni.

“E’ difficile per certe gallerie capire di quale tipo di arte si parli, perchè non è propriamente sacra, non appartiene davvero a una religione” spiega l’artista “Qui comunque stanno benissimo, il Battistero di Velate è un luogo appropriato.”

La mostra Mondi Monks si apre con l’opera Camminamento, dipinto di grande formato posto a pavimento, sul quale il visitatore camminando procede verso l’altare dove è collocata l’installazione Blu su Blu. Per collegarsi allo spazio l’artista sistema alla base dell’opera la pietra d’altare, unica testimonianza del luogo sacro.
Il colore dei Monks è il blu scuro che rappresenta un codice identitario e simbolico in cui immergersi. Le prime sculture tendono alla definizione dell’immagine che matura in sintesi nei successivi gruppi scultorei.
L’unica opera in pietra, Vasca rituale del 2012, anticipa il rito collettivo, come gesto di appartenenza, presente nell’ultima opera. Qui l’artista documenta la realizzazione della prima opera partecipata in feltro, Habitat-corpo (2013), ispirata all’abito dei Monks.
Questo lavoro segna il passaggio all’attuale ricerca artistica, in cui le pratiche partecipate di lavorazione della lana generano progetti sociali, inseriti in contesti pubblici e privati.

Monica Sgrò, docente e artista, fonda la sua ricerca su metodologie artistiche, educative e relazionali. Conduce workshop tematici e laboratori in cui emergono la sensibilità e la visione pedagogica steineriana. Nel 2013 fa confluire i diversi aspetti del suo lavoro scultoreo nella pratica artistica partecipata. La sua prima azione d’infeltritura avviene con l’opera Habitat-corpo, creata trasformando la lana in feltro. Nel 2017 realizza l’opera site-specific Soglia d’Attenzione, per l’Abbazia di Santa Giustina a Sezzadio (AL). L’identità della sua ricerca artistica si rivolge a istituzioni pubbliche e private, scuole e associazioni per la ri-costruzione del tessuto sociale

La mostra, a cura di Carla Tocchetti, sarà aperta al Battistero di Velate da mercoledì 25 aprile a domenica 29 aprile con i seguenti orari (sempre alla presenza dell’artista): 25 aprile mercoledì festivo orario 10-18 / 27 aprile venerdì orario 14-18 / 28 aprile sabato orario 10-18 / 29 aprile domenica 10-17 

Vernissage mercoledì 25 aprile con giornata aperta. Musica alle ore 16 e a seguire brindisi. Workshop esperienziale gratuito con l’artista sulla lavorazione della creta sabato 28 aprile dalle 15 alle 18, per max 15 partecipanti. Indispensabile prenotarsi a carlatocchetti@gmail.com

Alessia Zaccari

 

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