Lo spettacolo si articola in due parti, sostanzialmente: una prima parte con letture drammatizzate di alcune poesie e una seconda nella quale si narra della storia di alcune poete dimenticate, incomprese o bistrattate dalla società che le ospitava, sino ad arrivare, come nel caso di Antonia Pozzi, all’estremo gesto.

Lo spettacolo si conclude con alcune canzoni, particolarmente dedicate alle donne e nate dalla penna di alcuni dei più noti cantautori italiani.

Buona festa della donna e che lo spettacolo aiuti a dare voce anche ai versi di poete che in vita sono state ignorate, uccise, dimenticate o che hanno scelto di scomparire dal mondo perchè troppo crudele, sessista, misogino e discriminatorio nei loro confronti, privandoci così di voci sensibili e di alto valore poetico.

Luisa Cozzi

L'articolo Poesia femminile singolare proviene da ArteVarese.com.