fumetto Archivi - ArteVarese.com https://www.artevarese.com/tag/fumetto/ L'arte della provincia di Varese. Thu, 11 Feb 2021 10:34:50 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.3.4 https://www.artevarese.com/wp-content/uploads/2017/05/cropped-logo-1-150x150.png fumetto Archivi - ArteVarese.com https://www.artevarese.com/tag/fumetto/ 32 32 La Fumetteria in TV – A ritmo di blues, tra haiku e paesaggi giapponesi. https://www.artevarese.com/la-fumetteria-in-tv-a-ritmo-di-blues-tra-haiku-e-paesaggi-giapponesi/ https://www.artevarese.com/la-fumetteria-in-tv-a-ritmo-di-blues-tra-haiku-e-paesaggi-giapponesi/#respond Sat, 06 Feb 2021 08:44:55 +0000 https://www.artevarese.com/?p=59364 Puntata n. 110 In questa puntata: Il Grande Albero al centro del Mondo, di Makiko Futaki. Edizioni Kappalab. Makiko Futaki, scomparsa prematuramente nel 2016, è stata una storica artista dello Studio Ghibli e braccio destro di Hayao Miyazaki. Questo suo capolavoro viene pubblicato per la prima volta fuori dal Giappone. Sisi è una ragazzina che […]

L'articolo La Fumetteria in TV – A ritmo di blues, tra haiku e paesaggi giapponesi. proviene da ArteVarese.com.

]]>
Puntata n. 110

In questa puntata:

  • Il Grande Albero al centro del Mondo, di Makiko Futaki. Edizioni Kappalab.
    Makiko Futaki, scomparsa prematuramente nel 2016, è stata una storica artista dello Studio Ghibli e braccio destro di Hayao Miyazaki. Questo suo capolavoro viene pubblicato per la prima volta fuori dal Giappone.
    Sisi è una ragazzina che vive con la nonna ai piedi di un albero incredibilmente grande e popolato da molteplici creature misteriose. La leggenda narra che sulla sua cima vi sia il mitico Uccello d’Oro, una creatura in grado di rispondere a ogni quesito. Un giorno Sisi decide di partire per una grande avventura: scalare il grande albero, ma scoprirà che molti dei suoi abitanti stanno fuggendo verso la terra. Cosa sta accadendo? Un’avventura che parla dell’imprevisto e della possibilità di affrontarlo grazie all’amicizia e alla collaborazione.

    Il Grande Albero al centro del Mondo, di Makiko Futaki. Edizioni Kappalab.
  • La Casa delle Stelle, di Oji Suzuki, Edizioni 001-Hikari.
    Oji Suzuki è uno dei maestri del gekiga, l’avanguardia del fumetto giapponese. È attivo dagli anni ’60 e noto soprattutto per le sue storie brevi ed ermetiche. Questo è il suo primo libro pubblicato in Italia. Una raccolta di storie brevi, visionarie e suggestive, scandite con il ritmo degli Haiku, i tradizionali componimenti poetici giapponesi formati da soli tre versi, che toccano le corde più intime e profonde. L’infanzia è il filo conduttore, come luogo dell’anima, al di là del tempo. Storie scarne, semplici, nelle quali i silenzi e i vuoti evocano sogni e visioni, poesie e archetipi universali e toccanti.
La Casa delle Stelle, di Oji Suzuki, Edizioni 001-Hikari.
  • Robert Johnson, di Jacopo Masini e Francesco Paciaroni. Edizioni Inkiostro.
    Una nuova collana per i tipi di Edizioni Inkiostro, ci svela le biografie degli appartenenti al leggendario Club 27, le stelle della musica cadute prematuramente.
    Il volume che inaugura la serie è affidato a Jacopo Masini e Francesco Paciaroni, coppia artistica già collaudata che si conferma affiatata, e narra la storia leggendaria e affascinante del maestro del blues Robert Johnson.
    Nato sul Mississippi nel 1911, cresciuto tra la segregazione razziale e la povertà, riesce a diventare un maestro della chitarra.  La leggenda narra che egli avesse venduto la propria anima al Diavolo, in cambio del talento ma quello che è certo è che le sue note e la sua voce incantano e toccano l’anima di chi le ascolta. Morì nel mistero, a soli 27 anni di età.
    Masini e Paciaroni ci accompagnano negli ambienti disadorni e crudi che fanno da sfondo alla vita del bluesman e, senza perdersi in inutili artifici, narrano una storia straordinaria, schietta, sfortunata e grandiosa che ha tutto il sapore amaro del migliore dei blues.
    In fondo al volume, i link alle musiche di Robert Johnson, da ascoltare in sottofondo, fanno da colonna sonora.
Robert Johnson, di Jacopo Masini e Francesco Paciaroni. Edizioni Inkiostro.
  • Hiroshige. Paesaggi celebri delle sessanta province del Giappone, di Anne Sefrioui. Edizioni L’Ippocampo.
    Nato nel 1798 a Edo, Hiroshighe è, insieme con Hokusai, uno dei maggiori artisti dell’Ukiyo-e, l'”immagine del mondo fluttuante“, la tradizionale stampa artistica giapponese su carta, impressa con matrici di legno, fiorita nel periodo Edo, tra il XVII e il XX secolo.
    Hiroshige portò diverse innovazioni in quest’arte, adottando il formato verticale e concentrandosi sui paesaggi, riducendo l’attenzione alla presenza umana. Questi paesaggi, raccolti in un’edizione curatissima, elegante e particolare, ci permettono di apprezzare le caratteristiche di questo artista, le sfumature, i colori vividi ma delicati, le linee leggere, le prospettive audaci e la presenza costante dell’acqua.
    Come gli altri titoli della collana, il libro è fatto a leporello e inserito dentro un cofanetto con un piccolo catalogo ragionato.
Hiroshige. Paesaggi celebri delle sessanta province del Giappone, di Anne Sefrioui. Edizioni L’Ippocampo.

L'articolo La Fumetteria in TV – A ritmo di blues, tra haiku e paesaggi giapponesi. proviene da ArteVarese.com.

]]>
https://www.artevarese.com/la-fumetteria-in-tv-a-ritmo-di-blues-tra-haiku-e-paesaggi-giapponesi/feed/ 0
Il mondo del fumetto a Lucca https://www.artevarese.com/il-mondo-del-fumetto-a-lucca/ https://www.artevarese.com/il-mondo-del-fumetto-a-lucca/#respond Sun, 11 Nov 2018 10:32:08 +0000 https://www.artevarese.com/?p=47712 La storia di Lucca affonda le radici nel passato: fondata nel 220 a.C. dagli Etruschi, si sviluppò come città-fortezza ed ebbe grande importanza strategica in epoca romana. Fu Comune, poi Repubblica, quindi si fortificò erigendo quelle mura che, fin dal Cinquecento, l’hanno resa famosa in Italia e anche al di fuori dei confini nazionali. La […]

L'articolo Il mondo del fumetto a Lucca proviene da ArteVarese.com.

]]>
La storia di Lucca affonda le radici nel passato: fondata nel 220 a.C. dagli Etruschi, si sviluppò come città-fortezza ed ebbe grande importanza strategica in epoca romana. Fu Comune, poi Repubblica, quindi si fortificò erigendo quelle mura che, fin dal Cinquecento, l’hanno resa famosa in Italia e anche al di fuori dei confini nazionali. La sua cinta muraria, che descrive un perimetro di oltre 4000 metri attorno al nucleo storico della città ed è ancora intatta, la rende il luogo ideale per accogliere un evento come Lucca Comics&Games.

La Fiera internazionale del fumetto ha fatto di Lucca la sua casa fin dal lontano 1966. Allora ospitò la seconda edizione del Salone Internazionale dei Comics, nato l’anno prima a Bordighera. L’evento venne poi organizzato, di anno in anno, dall’Associazione Culturale Immagine-Centro di Studi Iconografici, nata nel ’68. Nel 1976, dopo la XII edizione, la manifestazione  divenne biennale. E, salvo la pausa dell’88 per problemi finanziari, è proseguita rinnovandosi fino alla primavera del 1990, quando vennero proposti eventi aperti al pubblico e una mostra mercato. A partire dall’autunno successivo e con la XVIII edizione del salone autunnale, ha preso il via la programmazione annuale di Lucca Comics, che ci conduce fino all’ultima edizione del 2018, la 52ª.
In tutte queste edizioni le strade della città si sono colorate degli abiti dei cosplayer, coloro che interpretano un personaggio dei manga o delle anime giapponesi, dei fumetti o del cinema di animazione indossandone costume e accessori.

“Lucca Comics&Games” diventa sempre più importante, come dimostrano i numeri dell’edizione di quest’anno, che si è svolta dal 31 ottobre al 4 novembre. Nei cinque giorni della kermesse, dedicati a oltre 2.000 eventi tra mostre, spettacoli e incontri, si sono registrate più di 251 mila presenze. Gli espositori erano circa 700, ospitati da 102 location poste in locali, stand, piazze, palazzi e chiese della città antica.

E’ una manifestazione che riempie tutta Lucca e la trasforma in un luogo pieno di entusiasmo, di gioia e di bellezza. Anche se quest’anno la pioggia ha inumidito tutti gli ospiti!

Tra i momenti di incontro indimenticabili quelli con gli artisti che hanno creato personaggi divenuti parte della Storia del Fumetto mondiale, come il papà di “Capitan HarlockLeiji Matsumoto, che a Lucca è stato nominato “Yellow Kid Maestro del Fumetto 2018” e a cui è stata dedicata una mostra di opere originali. Matsumoto ha raccontato di disegnare fumetti da quando aveva 5 anni e di continuare a farlo con gioia oggi, che ne ha 80. Grande l’entusiasmo degli autori affascinati dall’unicità di una manifestazione che coinvolge tutta la città. L’americano Neal Adams, ideatore, tra l’altro, di Batman “Cavaliere Oscuro”, ha detto di non aver mai visto un posto come Lucca, dove il festival è fatto dalle persone e dalla comunità. C’erano LRNZ, Jérémie Moreau, Sara Colaone, Junji Ito, Benjamin Lacombe e tantissimi altri, tra i quali i più noti nomi del fumetto made in Italy: Zerocalcare, Gipi, Leo Ortolani, Sio, Simone Bianchi, Tuono Pettinato, Tanino Liberatore, Alessandro Baronciani

Tra le case editrici presenti nell’antica città toscana, la Sergio Bonelli Editore, che ha portato a Lucca autori e disegnatori e ha inoltre presentato: la nuova miniserie che vede protagonista Jerry Drake/Mister No, le anticipazioni della futura annata di Zagor, la grande mostra “Tex: 70 anni di un mito” in programma alla Permanente di Milano fino al prossimo 27 gennaio con un’affascinante esperienza di realtà  – e chicche per appassionati, come il nuovissimo “Profondo Nero”, un’avvincente, misteriosa e oscura storia di Dylan Dog scritta dall’insuperabile Dario Argento insieme con Stefano Piani, da anni suo amico e collaboratore e illustrata dalla mano esperta di Corrado Roi, autore di Laveno (Varese), che ci porta con Dylan in un mondo tenebroso e sensuale.

«Il creatore di Dylan Dog Tiziano Sclavi ha sempre dichiarato la sua devozione ad Argento. – spiega Roberto Recchioni, curatore della serie dell’Indagatore dell’Incubo e imprescindibile autore della Bonelli – Dopo tanti anni si materializzata la possibilità di far incontrare il regista con la creatura di Sclavi. Il merito di questo matrimonio combinato all’inferno è tutto di Stefano Piani».

Si sono date appuntamento a Lucca anche personalità di spicco del mondo dell’illustrazione e del fumetto, come il creatore di “The Walking Dead” Robert Kirkman, l’editor-in-chief CB Cebulsky, James O’Barr, autore de “Il Corvo”, Charles Forsman, autore della graphic novel da cui è tratta la serie Netflix “The End of the World”, e gli americani Nick Drnaso e Jason Shiga, talenti della nuova scena del fumetto Usa.

Quest’anno i momenti più seguiti dai cosplayer sono stati il raduno ufficiale Marvel Cosplay Italia, entrato nel Guinness dei primati superando i 300 cosplayer a tema e la parata “Animali Fantastici”.

Gli spettacoli sono amati dal pubblico: tra le novità del 2018 la messa in scena a teatro del riuscito “Kobane Calling On Stage”, adattamento della graphic novel di Zerocalcare. Bello il Feltrinelli Comics Show, imperdibile spettacolo che ha visto alternarsi sul palco del Teatro del Giglio gli autori della casa editrice e l’ormai tradizionale format lucchese delle “Voci di mezzo”.

Ricco anche il programma musicale, con un’offerta di generi diversi su cui hanno spiccato le sonorità metal dei Lacuna Coil e il pop ironico de Lo Stato Sociale.

Affascinante la Japan Town, il quartiere del meraviglioso centro storico lucchese dedicato interamente all’arte e alla cultura nipponica, e corredata da un intero padiglione di 400mq dedicato a gadget, action figure e scuole di manga. Piena di divertimento l’Area Junior, tra i personaggi della panini, le Winx e una montagna di mattonicini Lego.

E’ stato intenso il momento in cui il senatore Vito Crimi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’editoria, in visita alla città, si è complimentato con l’organizzazione di Lucca Comics & Games per il successo del Festival.

Ancora una nota positiva: ogni anno l’Area Performance Onlus a Lucca Comics & Games organizza con i più grandi artisti fantasy presenti un’asta di beneficenza di disegni originali realizzati per l’occasione. La somma raccolta quest’anno, 20esima edizione dell’Area, è pari a 32.840 euro e sarà suddivisa tra il reparto di pediatria dell’Ospedale di Lucca, la Comunità di S. Egidio ed Emergency.

Chiara Ambrosioni

L'articolo Il mondo del fumetto a Lucca proviene da ArteVarese.com.

]]>
https://www.artevarese.com/il-mondo-del-fumetto-a-lucca/feed/ 0
Guido Crepax. Pubblicità e design https://www.artevarese.com/guido-crepax-pubblicita-e-design/ https://www.artevarese.com/guido-crepax-pubblicita-e-design/#respond Mon, 11 Jun 2018 15:00:55 +0000 https://www.artevarese.com/?p=45518 Incurante degli spazi entro i quali il suo autore tenta di collocarla, Valentina si muove provocatoriamente da una situazione all’altra con disinvolto snobismo, libertà sessuale, insofferenza metropolitana, dubbi esistenziali stemperati in poche battute dal sorgere di una nuova passione sentimentale, di un sopraggiunto progetto di lavoro, di una scorribanda in spider con tanto di capelli […]

L'articolo Guido Crepax. Pubblicità e design proviene da ArteVarese.com.

]]>
Incurante degli spazi entro i quali il suo autore tenta di collocarla, Valentina si muove provocatoriamente da una situazione all’altra con disinvolto snobismo, libertà sessuale, insofferenza metropolitana, dubbi esistenziali stemperati in poche battute dal sorgere di una nuova passione sentimentale, di un sopraggiunto progetto di lavoro, di una scorribanda in spider con tanto di capelli al vento, così come dalla proustiana messa in prova di un nuovo capo di abbigliamento, naturalmente firmato: “in una donna tutto anche il più grande dolore fa capo alla messa in prova di un abito”.

Tutto e molto altro in “Guido Crepax. Pubblicità e design” in corso presso la galleria Nuages a Milano, a cura dell’ Archivio Crepax e Nuages.

Anche dedicandosi alla pubblicità, Crepax non abbandonò, se pur per vie indirette, gli stilemi che avevano caratterizzato la sua icona femminile; del resto Flaubert affermava “Madame Bovary c’est moi”.

Nella mostra in corso compaiono aspetti di altre femminilità simbolo bel mondo milanese, come l’architetto Marisa Cuori, un cognome un destino, sfinita dai continui happening e dai sobbalzi del cuore.

In fuga più da se stessa che dal mondo galleggia tra mise griffate sempre in linea con il mutare delle stagioni.

Le tavole originali in mostra evidenziano come la sapienza psicologica di Crepax si sia manifestata anche nel delineare personaggi di contorno, come la malcelata sottomissione nei confronti dei “Signori” da parte del personale di servizio nei cui sguardi si coglie la silente insofferenza e torbido piacere nell’essere testimoni sia delle piccolezze quotidiane che dei moti sentimentali e sessuali dei loro “padroni”.

“Guido Crepax. Pubblicità e design” – Milano, galleria Nuages, Via del Lauro 10. Fino al 21 luglio. Orario: martedì venerdì 14-19; sabato 10-13/14-19

Mauro Bianchini

L'articolo Guido Crepax. Pubblicità e design proviene da ArteVarese.com.

]]>
https://www.artevarese.com/guido-crepax-pubblicita-e-design/feed/ 0
Storie di Resistenza allo Spazio Arte Carlo Farioli https://www.artevarese.com/storie-resistenza-allo-spazio-arte-carlo-farioli/ https://www.artevarese.com/storie-resistenza-allo-spazio-arte-carlo-farioli/#respond Fri, 26 Jan 2018 12:30:28 +0000 http://artevarese.com/?p=42875 Busto Arsizio – 74 anni fa, nel gennaio del 1944, alcuni lavoratori della ditta Ercole Comerio di Busto, colpevoli di aver fomentato uno sciopero, vennero arrestati e poi deportati nel campo di sterminio di Mauthausen. Un ricordo ancora doloroso. Ma come preservare la Memoria di fatti come questo nei nostri giovani? E’ stato a partire […]

L'articolo Storie di Resistenza allo Spazio Arte Carlo Farioli proviene da ArteVarese.com.

]]>
Busto Arsizio – 74 anni fa, nel gennaio del 1944, alcuni lavoratori della ditta Ercole Comerio di Busto, colpevoli di aver fomentato uno sciopero, vennero arrestati e poi deportati nel campo di sterminio di Mauthausen. Un ricordo ancora doloroso.

Ma come preservare la Memoria di fatti come questo nei nostri giovani? E’ stato a partire da questa domanda che lo Spazio Arte Carlo Farioli ha deciso di usare un nuovo linguaggio, il fumetto, nell’allestire la mostra che, negli ultimi quattro anni, ha ricordato la tragica data nella storia della città.

immagine italia vestita di stracci

L’esposizione di quest’anno porta il titolo ‘Storie di Resistenza’, è stata curata da Elisabetta Farioli, Tiziano Riverso e Leo Magliacano e presenta alcune tavole a fumetti tratte dal libro ‘Festa d’aprile. Storie partigiane scritte e disegnate’, pubblicato dall’Editore Tempesta per il 70° anniversario della Liberazione. Il volume raccoglie le immagini tratteggiate da fumettisti e vignettisti noti per raccontare le storie sulla Resistenza che li hanno toccati personalmente, momenti che ci trasportano in tanti angoli diversi della nostra Penisola. Elisabetta Farioli, dello Spazio Farioli, sente di avere fatto la scelta giusta presentando queste tavole così intense, personali, capaci di fermare lo sguardo.

E’ stato bellissimo vedere la risposta dei giovani sia all’inaugurazione che nei giorni successivi. – racconta – La loro stessa presenza alla mostra ha dimostrato la validità di questa proposta: che venissero dal Liceo Artistico o dallo Scientifico sono stati coinvolti dal linguaggio del fumetto, che attira i giovani e comunica; lo dimostra anche il numero elevato di adesioni al corso di fumetto proposto dallo Spazio Farioli. La cosa bella e importante indicata dalla presenza di tanti giovani tra il pubblico più consueto – aggiunge Farioli –  è che la Memoria non si perderà. Sopravviverà. Abbiamo pensato: come aiutare il ‘passaggio del testimone’ da una generazione all’altra? Il linguaggio del fumetto funziona. E’ sicuramente un modo per preservare il ricordo. Si racconta quello che è successo, poi ciascuno deciderà quale ricordo conservare”.

Lo Spazio Arte Carlo Farioli è stato fondato dai figli dell’artista bustocco, Elisabetta e Stefano, e da un gruppo di amici: all’interno di quello che era lo studio-galleria del padre vengono oggi allestite mostre di grande interesse artistico, come questa  quarta edizione del ricordo, realizzato esponendo opere tematicamente legate al giorno della deportazione.

“Per affrontare il tema dapprima abbiamo scelto di usare i linguaggi più tradizionali, come la scultura. L’evento legato alle opere di Franco Fossa è stato molto bello, come l’allestimento successivo, dedicato a Federico Simonelli, che realizza sculture in qualche modo inquietanti. Ricordo che l’esposizione di Simonelli era stata visitata da una classe della Scuola Media: tutti avevano osservato con attenzione le opere, percependone l’inquietudine, il senso di timore. I ragazzi erano in qualche modo in soggezione e sembravano pensare alle pagine dei loro libri di storia. Però non erano coinvolti, nonostante la bravura degli artisti. Fossa è stato anche il preside del Liceo Artistico di Busto e Simonelli è una figura eccezionale, un personaggio con un formidabile curriculum d’artista. Ma ai giovani non arrivava: la scelta del fumetto ci ha permesso di raggiungerli”.

“Mio padre era molto legato alla sua città. Per ricordare questo triste evento aveva realizzato una grande opera che viene sempre esposta nel giorno delle celebrazioni il 13 gennaio. Busto si muove per visitare la mostra presso lo Spazio Farioli, ricevere la benedizione all’interno della Comerio e partecipare a una conferenza con un oratore importante. Il percorso prosegue poi con un momento in chiesa dove, sull’altare, viene esposta l’opera di Carlo Farioli e termina con un momento conviviale: una cena insieme. Il tutto organizzato dal Comune di Busto Arsizio”.

Ho voluto proseguire qualcosa che aveva iniziato mio papà. – conclude Elisabetta Farioli – Ho quindi cercato degli artisti che potessero portare avanti questa iniziativa. Durante l’estate penso già a come organizzarmi, sottopongo il mio progetto ai Comerio, dell’omonima ditta, che continua a funzionare molto bene. Quest’anno ci siamo avventurati in un territorio nuovo usando il fumetto, ma avevamo il libro ‘Festa d’Aprile’, che è già stato presentato ed esposto con successo in 40 comuni italiani. Abbiamo voluto portare anche delle testimonianze come bandiere e il cappello di un alpino che è stato ucciso quando la guerra era ormai finita e, su una parete, si può leggere una frase molto significativa di Ferrer Visentini: ‘Non siamo mai stati degli eroi …un eroe è qualcuno che compie un’azione straordinaria una sola volta … Abbiamo semplicemente fatto quello che bisognava fare’.

Storie di Resistenza, tavole a fumetti tratte dal libro ‘Festa d’aprile’
Mostra a cura di Leo Magliacano, Tiziano Riverso ed  Elisabetta Farioli
Spazio Arte Carlo Farioli, via Silvio Pellico 15, Busto Arsizio
Fino al 27 gennaio, dalle 16:30 alle 19
Ingresso libero

Chiara Ambrosioni

 

L'articolo Storie di Resistenza allo Spazio Arte Carlo Farioli proviene da ArteVarese.com.

]]>
https://www.artevarese.com/storie-resistenza-allo-spazio-arte-carlo-farioli/feed/ 0
STORIE DI RESISTENZA ALLO SPAZIO FARIOLI https://www.artevarese.com/storie-restistenza-allo-spazio-farioli/ https://www.artevarese.com/storie-restistenza-allo-spazio-farioli/#respond Fri, 05 Jan 2018 11:59:59 +0000 http://artevarese.com/?p=42464 Busto Arsizio – Sabato 13 gennaio alle 16 Spazio Arte Carlo Farioli apre il nuovo anno con un appuntamento diventato ormai tradizione nel calendario espositivo dell’Associazione. In occasione del 74° anniversario della deportazione nei campi di sterminio di Mauthausen di alcuni lavoratori della Ercole Comerio di Busto Arsizio, verrà allestita, nella sede di via Silvio […]

L'articolo STORIE DI RESISTENZA ALLO SPAZIO FARIOLI proviene da ArteVarese.com.

]]>
Busto Arsizio – Sabato 13 gennaio alle 16 Spazio Arte Carlo Farioli apre il nuovo anno con un appuntamento diventato ormai tradizione nel calendario espositivo dell’Associazione.
In occasione del 74° anniversario della deportazione nei campi di sterminio di Mauthausen di alcuni lavoratori della Ercole Comerio di Busto Arsizio, verrà allestita, nella sede di via Silvio Pellico a Busto, una mostra di tavole a fumetto intitolata “Storie di Resistenza”.

fumetto mostra resistenzaLe illustrazioni sono tratte dal libro ‘Festa d’aprile. Storie partigiane scritte e disegnate‘, pubblicato in occasione del 70° anniversario della Liberazione dall’editore Tempesta di Roma.                                                        Il progetto, accolto dalla RSU Comerio, dall’azienda stessa e dalla neonata Associazione “Noi della CE 1885”, si inserisce nell’ambito degli appuntamenti previsti dal programma della Commemorazione che avrà luogo sabato 13 gennaio dalle ore 16.

Le opere, firmate da fumettisti e vignettisti noti, raccontano storie della Resistenza che abbracciano tutta la Penisola offrendo un quadro variegato e coinvolgente.
A dare valore alla mostra non è tanto la celebrità degli autori quanto piuttosto la dignità delle singole storie, raccontate in modo onesto e non retorico, attraverso il punto di vista di ogni artista.

Il linguaggio immediato e trasversale tipico del fumetto riesce ad arrivare anche alle giovani generazioni che in queste ricorrenze hanno bisogno di essere coinvolte.
Racconti individuali che insieme, come tessere di un ideale mosaico, compongono un’immagine corale, unica e contemporanea di uno degli episodi fondamentali della storia moderna del nostro Paese e della nostra città.

Per questo motivo la mostra e il libro sono stati e continuano ad essere presentati in numerose città d’Italia…. E finalmente sono arrivati anche a Busto Arsizio.

Spazio Arte Carlo Farioli, via Silvio Pellico
L’esposizione sarà visitabile sino al 27 gennaio da giovedì a sabato dalle 16.30 alle 19; domenica dalle 10.30 alle 12 e dalle 16.30 alle 19.                                                                Per l’occasione sarà a disposizione anche il libro.
Info: T.388 4957878 info@farioliarte.
E.F.

L'articolo STORIE DI RESISTENZA ALLO SPAZIO FARIOLI proviene da ArteVarese.com.

]]>
https://www.artevarese.com/storie-restistenza-allo-spazio-farioli/feed/ 0
GIUSEPPE CANDITA. UN ARTISTA VARESINO ALLA FIERA DEL FUMETTO DI LUCCA https://www.artevarese.com/giuseppe-candita-un-artista-varesino-alla-fiera-del-fumetto-di-lucca/ Mon, 06 Nov 2017 09:35:54 +0000 http://varesearte.it/?p=40044 Dal primo del mese la bella città toscana è diventata un fumetto vivente: popolata da cosplayers (chi diventa il suo personaggio preferito indossandone le vesti) e da appassionati che giravano per le strade pittoresche incontrando tanti autori. Scrittori, disegnatori, editori e tutti coloro che lavorano nel mondo del Fumetto portano ogni anno a Lucca le […]

L'articolo GIUSEPPE CANDITA. UN ARTISTA VARESINO ALLA FIERA DEL FUMETTO DI LUCCA proviene da ArteVarese.com.

]]>
Dal primo del mese la bella città toscana è diventata un fumetto vivente: popolata da cosplayers (chi diventa il suo personaggio preferito indossandone le vesti) e da appassionati che giravano per le strade pittoresche incontrando tanti autori.

Scrittori, disegnatori, editori e tutti coloro che lavorano nel mondo del Fumetto portano ogni anno a Lucca le produzioni più recenti, materiale inedito realizzato proprio per il festival e anche la loro storia. Gli autori siedono negli stand posti nelle diverse piazze del capoluogo e incontrano i loro fans condividendo esperienze, firmando autografi e disegnando sul momento bellissimi schetch, ovvero immagini a richiesta. Oltre a migliaia di albi, cartonati e gadgets disponibili per l’acquisto, ci sono stati tanti incontri e interessanti conferenze tenute all’interno di antiche chiese: momenti di interazione e scambio con il pubblico. Una 5 giorni di grande condivisione e divertimento, che ha accolto dalle 38 mila alle 48 mila persone al giorno! Questo perché il mondo della Nona Arte è ricco e colorato, pieno di professionalità, conoscenza e passione. Ogni Fumetto è la somma di molte competenze diverse. L’idea narrativa deve fondersi con il tratto della mano del disegnatore: quest’unione, che spesso raggiunge elevati livelli artistici, è il punto di partenza per la vita di un eroe di carta e di un mondo intero che si sviluppa intorno ad esso. Nascono dal fumetto personaggi che hanno segnato un’epoca. Tanti sono gli esempi stranieri, basti pensare all’universo generato dai manga giapponesi come Dragonball, Lupin III e altri, o il mondo delle carte capeggiato dall’ormai storico Yu Gi Oh. Ci sono poi i talentuosi Supereroi americani della Marvel e DC Comics, ma anche i numerosi personaggi italiani. Pensiamo al grande Tex, che cavalca nelle praterie con i suoi pards – o compagni d’avventura – dal lontano 1948: le sue avventure sono seguite da migliaia di fedeli lettori in Italia e all’estero. Restando alla Bonelli Editore c’è il fenomeno socio-culturale di Dylan Dog, ideato da Tiziano Sclavi nel 1986 e, oltre a miti come Zagor, Nathan Never e Martin Mystere, ci sono personaggi come Julia, l’incantevole e abile criminologa di Berardi che ha attirato al fumetto schiere di nuovi lettori. Sono tanti i grandi personaggi italiani: a partire da Corto Maltese e Valentina; da Diabolik al Gruppo T.N.T., a Sturmtruppen; da Mafalda al divertente Lupo Alberto, all’attualissimo Zerocalcare.

E ancora Rat-Man e la spassosa Lucrezia. Ma sono solo alcuni dei personaggi amati dal pubblico, perché esistono realtà editoriali indipendenti molto significative che producono ottimo materiale e si possono anche leggere splendide Graphic Novels: intere storie narrate “a fumetti”. A Lucca c’è tutto questo. C’è anche un autore varesino: Giuseppe Candita. Da anni impegnato per la Bonelli Editore. E’ sua una delle abili mani che ci hanno reso tanto cara Julia. Il percorso professionale di Candita nel mondo del Fumetto prosegue anche con nuove idee e intuizioni: insegnante per i corsi proposti dall’attiva fumetteria “Crazy Comics” di Varese, ha presentato a Lucca “Charles Manson – figlio dell’uomo”, che racconta la terribile storia del famoso assassino, realizzata con tratto intenso per Edizioni Inkiostro e anche un personaggio tutto suo, come lui stesso ci racconta. “Ho portato a questa bellissima fiera del fumetto il numero zero di “Knight in the Night”.

Questo lavoro nasce da una mia esigenza di raccontare qualcosa di mio sia nel testo che nell’immagine. Un thriller psicologico realizzato con uno stile molto particolare e originale. Nel corso dello sviluppo del racconto utilizzerò infatti diverse tecniche: un bianco-e-nero molto ombroso, molto nero, una mezza tinta per raccontare momenti della vicenda legati al passato e anche il colore. “Knight in the Night” è fatto tutto in analogico, ovvero alla vecchia maniera: matita, pennarelli, pennelli e inchiostro. Avevo proprio voglia di fare qualcosa di artigianale – conclude Candita – raccontando una storia horror, molto nera. Il numero uno sarà disponibile a Cartoomics, la storica rassegna del fumetto milanese, a marzo 2018″. E se per quest’anno Lucca Comics & Games è giunta al termine noi tutti appassionati aspettiamo la prossima edizione, con la certezza che i mesi a venire saranno resi più belli dai nostri personaggi di carta preferiti.
http://video.artevarese.com/servizi-artevarese/2017/11/06/candita_un_fumettista_varesino_a_lucca.mp4
Chiara Ambrosioni

L'articolo GIUSEPPE CANDITA. UN ARTISTA VARESINO ALLA FIERA DEL FUMETTO DI LUCCA proviene da ArteVarese.com.

]]>
IL FUMETTO E’ PROTAGONISTA ALLO SPAZIO ARTE CARLO FARIOLI https://www.artevarese.com/il-fumetto-e-protagonista-allo-spazio-arte-carlo-farioli/ Fri, 03 Nov 2017 09:45:52 +0000 http://varesearte.it/?p=40061 Continuano i corsi di Fumetto allo Spazio Arte Carlo Farioli. Nel mese di novembre il cartoonist Tiziano Riverso ripropone il corso base per adulti e ragazzi nel quale insegnerà i rudimenti della “nona arte” e la sua storia, alternando parti teoriche, esercizi pratici fino allo sviluppo di un racconto che potrà essere ambientato nei diversi generi (western – fantasy […]

L'articolo IL FUMETTO E’ PROTAGONISTA ALLO SPAZIO ARTE CARLO FARIOLI proviene da ArteVarese.com.

]]>
Continuano i corsi di Fumetto allo Spazio Arte Carlo Farioli.

Nel mese di novembre il cartoonist Tiziano Riverso ripropone il corso base per adulti e ragazzi nel quale insegnerà i rudimenti della “nona arte” e la sua storia, alternando parti teoriche, esercizi pratici fino allo sviluppo di un racconto che potrà essere ambientato nei diversi generi (western – fantasy – comico – parodia -horror e altro ancora). Cinque incontri di due ore ciascuno che si svolgeranno, a partire dal 9 novembre, il giovedì dalle 20.30 alle 22.30 (seguiranno 16-23 -30 novembre e 7 dicembre) .
In concomitanza parte anche un corso di approfondimento della tecnica con nuovi incontri nei quali Riverso insegnerà, in modo più specifico, le regole utilizzate dai fumettisti. Al termine del corso ogni allievo dovrà presentare un breve racconto che verrà esposto nel mese di dicembre in una mostra allo Spazio Arte C. Farioli.
Da sabato 11 novembre, anche i più piccoli potranno entrare nel mondo del fumetto. L’obiettivo è quello di imparare, giocando e divertendosi, a creare buffi personaggi e ad inventare brevi storie tutte da disegnare. Il corso, che si svolgerà il sabato mattina dalle 10 alle 12, è rivolto ai bimbi dai 6 agli 11 anni e si snoda attraverso tre incontri.Gli appuntamenti proseguiranno il 18 e il 25 novembre. La prenotazione è obbligatoria.

Info e iscrizioniSpazio Arte Carlo Farioli – Via Silvio Pellico 15 – Busto Arsizio T 388 4957878 info@farioliarte.it.
Elisabetta Farioli

L'articolo IL FUMETTO E’ PROTAGONISTA ALLO SPAZIO ARTE CARLO FARIOLI proviene da ArteVarese.com.

]]>