“Strade Stralunate” è il nuovo progetto creativo che l’eclettico artista per l’ambiente Ivo Stelluti presenta nelle sue ultime esposizioni.

Una raccolta di emozioni ispirate ai viaggi intrapresi dal 2011 al 2015. Avventure ed esperienze “uniche” che l’artista ha “fermato” in preziosi appunti (perché la memoria non possa tradirlo!), diventati racconti. Definire mostre gli eventi organizzati da Stelluti, è decisamente limitativo. Si tratta per lo più di incontri nei quali i visitatori vengono trascinati dall’arte e nell’arte in maniera totale. Almeno quattro dei nostri cinque sensi ne sono, infatti, pienamente solleticati. A parte la vista, scontata considerando il contesto, vengono richiamati l’udito, il tatto e oserei azzardare anche l’olfatto….
“Strade Stralunate” come i precedenti progetti, “La Bellezza dei Margini”, “Nuove esplosioni sensoriali” e “Tutto può Cambiare”, (ma in generale tutte le proposte artistiche di Stelluti), si compone di una serie di racconti, di dipinti e di musica. Tre passaggi ben precisi che completano un’idea di arte globale.
“Racconto luoghi per me particolarmente interessanti che ho esplorato – spiega l’artista -. Paesi poco turistici dove stava accadendo qualcosa, un cambiamento che noi, in Occidente, non avevamo percepito. Mi riferisco a certe zone dell’Africa, dell’India, Nepal, Palestina, Giordania, Cuba, Birmania, Guatemala, Indonesia, Iran, Vietnam, Tibet…”
Durante le inaugurazioni alcuni brevi racconti diventano “readings”, ossia letture a sfondo musicale, brani che Ivo compone con strumenti acquistati nei differenti luoghi con lo scopo di rendere l’atmosfera il più reale possibile. Il richiamo alla percezione degli stimoli odorosi entra in gioco proprio in questi momenti, quando i contorni della “ricostruzione”, ormai delineati, ricreano situazioni ambientali talmente vicine alle realtà da sentirne anche i profumi.
“Infine i quadri. Qui sensazioni ed emozioni si concentrano e si svelano attraverso la rielaborazione di materiale di riciclo, come tipico della mia pittura – continua Stelluti – Raccolgo oggetti nei vari Paesi, li assemblo offrendo una seconda vita. Sono opere che invitano ad essere toccate, accarezzate per “sentire” la loro storia. I quadri rientrano in una dimensione meno narrativa rispetto agli “appunti di viaggio” scritti, ma certamente il messaggio che offrono, è più immediato. E’ la sensazione di quel determinato momento eseguita con impulso istintivo. Ecco perché chi viene a vedere le mie mostre non guarda solo il quadro ma, ha la possibilità di conoscere tutta la storia che c’è intorno all’opera rimanendo avvolto e coinvolto completamente”.
“Strade Stralunate” ha inoltre una finalità benefica. L’artista ha infatti deciso di devolvere il ricavato della vendita delle opere a Padre John di Mandalay, un missionario conosciuto nella Birmania centrale dove il regime non consente di ricevere aiuti né medicinali.
“Durante i viaggi – precisa Ivo – non solo assaporo le bellezze dei luoghi ma mi piace anche lasciare un segno…”.

A questo proposito hai un calendario per le prossime mostre?
“Sarebbe più facile puntare su qualche galleria di Milano o in luoghi più alla moda e frequentati come Barcellona dove visibilità e maggior pubblico garantirebbero maggiori possibilità. Ma ritengo, per principio, più giusto valorizzare le strutture locali che altrimenti rimarrebbero identificate sempre come dei “dormitori”. Quindi, sto definendo e valutando alcuni riferimenti in Busto Arsizio”.
Nel futuro dell’artista e a conclusione del filone dedicato ai viaggi, anche l’idea di produrre un album di canzoni con basi e readings tratti da “Strade stralunate” .
“Scienziato” di professione, artista per passione. Ma chi è Ivo Stelluti?
” Ivo è un generatore di emozioni!”
Chi volesse scoprire e conoscere il mondo di questo artista, può consultare il sito ivostelluti.it e… iniziare a viaggiare con lui….

 

Elisabetta Farioli