Lanzani, Sant'Anna insegna alla Vergine a pregareLanzani, Sant'Anna insegna
alla Vergine a pregare

Saper attendere – Ci sono voluti due anni di preparazione. Finalmente martedì 15 dicembre alle ore 18, si inaugurerà il nuovo allestimento del Museo della Basilica di Sant'Eustorgio di Milano. Il museo accoglie nella sua sede storica (chiostro, necropoli paleocristiana, sala capitolare, cappelle solariane, cappella Portinari) un cospicuo nucleo di oggetti archeologici, oreficerie e tessuti sacri, sculture e pitture dal Medioevo all'Ottocento, collocati negli ambienti monumentali che culminano nella cappella Portinari, con l'arca di San Pietro Martire (capolavoro gotico di Giovanni di Balduccio) e gli affreschi umanistici di Vincenzo Foppa, ma che comprendono anche la cappella di San Paolo, col grande ciclo seicentesco di Daniele Crespi.

Il legame delle opere – Cuore del rinnovato allestimento,

Andrea SpiritiAndrea Spiriti

la quadreria con quanto resta della collezione di Giovanni Maria Marone, a costituire un corpus pregevole di pittura lombarda fra Cinque e Settecento, con le opere del Moncalvo, del Vermiglio (da poco ritrovate), del Vimercati, del Lanzani e soprattutto con l'appena restaurata tela dei fratelli Procaccini. La visita ai rinnovati ambienti espositivi è aiutata da pannelli in italiano ed inglese, da un sito informatico, dallo sviluppo dell'allestimento su base iconografica: la storia della salvezza è ripercorsa attraverso le tappe iconografiche dell'Antico e del Nuovo Testamento, del Santoriale domenicano, del Santoriale generale. Il museo, del resto, vive in stretta simbiosi con la grande Basilica di Sant'Eustorgio, dalle cui cappelle provengono diverse delle opere esposte, e cerca di spiegare la storia plurisecolare della nota istituzione domenicana. Va aggiunto che si tratta certamente di uno spazio espositivo tutt'altro che semplice dal punto di vista dell'allestimento e della gestione funzionale, visti anche l'esiguità degli spazi irregolari e la vicinanza con altre istituzioni museali.

Ruoli di gestione – Il museo, di proprietà della parrocchia di Sant'Eustorgio e avente quale referente primo e responsabile legale il parroco pro tempore, è diretto, sul piano scientifico, dal Prof. Andrea Spiriti docente presso l'Università dell'Insubria di Varese, sul piano tecnico dal Prof. Luciano Formica, coadiuvati da un comitato scientifico (Maria Grazia Albertini Ottolenghi, Laura Facchin, Marco Sannazaro, Cristina Sironi, Paola Venturelli, Gian Luca Bovenzi) e sorretti dall'opera generosa dei volontari museali.