La chiesa di San BiagioLa chiesa di San Biagio

Protagonista San Biagio – Il nuovo volume di "Terra e Gente", la rivista culturale edita da Comunità Montana della Valcuvia, che sarà presentato a Cittiglio venerdì 18 dicembre, contiene, insieme ad altri contributi, anche una relazione, stesa dalla Soprintendenza Archeologica della regione Lombardia, dei risultati raggiunti con gli scavi che da due anni interessano il pavimento della bella chiesetta valcuviana. Un primo passo verso la pubblicazione ufficiale che sarà curata dagli amici di San Biagio, e che ha già ricevuto, un anno fa, dalla Regione Lombardia, un finanziamento da spendersi entro tre anni.

La pubblicazione ufficiale – Ma quanto manca per la pubblicazione "made in San Biagio"? Antonio Cellina, presidente dell'associazione che dal 1988 si occupa della gestione dei restauri del monumento è cauto ma fiducioso: ogni passo avanti nella direzione del nuovo libro deve attendere prima che la Soprintendenza ufficializzi e concluda l'intero lavoro di riassunto e sistemazione della grande messe di dati raccolti dall'archeologo Roberto Mella Pariani, che ha diretto i lavori. A quel punto si potrà procedere alla stesura del volume.

Su più fronti – Gli scavi di San Biagio stanno regalando molte sorprese ed elementi di studio, a partire dall'iconografia degli antichi affreschi, passando per le monete e le suppellettili rinvenute, per finire con i numerosi scheletri sepolti. "I tanti reperti trovati sono disseminati ovunque" dice Cellina, "a Milano, negli archivi della Soprintendenza ci sono tutte le parti relative alle suppellettili trovate e alle monete. Gli scheletri sono all'Università dell'Insubria e lì stanno per essere studiati: uno di questi era davvero particolare, era un giovane morto di morte violenta, ed è stato oggetto di una tesi di laurea già pubblicata".