Discorso inaugurale per un'esposizioneDiscorso inaugurale per un'esposizione

Sfogliando à rebours – Tra gli scaffali della redazione prendiamo tra le mani il catalogo ragionato della Civica Galleria d'Arte Moderna di Gallarate a cura di Silvio Zanella ed edito nel 1983. Sono passati oltre vent'anni e verrebbe proprio da dire che "ne è passata di acqua sotto i ponti!". Tanti artisti sono stati protagonisti degli eventi culturali gallaratesi, la collezione del museo si è arricchita e, ora, pochi giorni ci separano dall'inaugurazione del nuovo MAGa. Ogni pagina di quel pluriventennale catalogo racconta di esposizioni collettive, di rassegne d'arte, di premi ed artisti emergenti. L'atto di nascita della civica galleria va ricercato nel bando del I° Premio Nazionale di Pittura "Città di Gallarate" del 1950: nell'articolo 4 veniva dichiarato esplicitamente che "le opere premiate resteranno a costituire il primo nucleo della Civica Galleria d'Arte Moderna". Le edizioni realizzate sino ad oggi sono state curate secondo criteri che rispondessero di volta in volta alla volontà di rappresentare il panorama artistico italiano del momento, alla necessità di incrementare le collezioni museali con i nomi più rappresentativi della creatività artistica italiana, all'approfondimento di specifiche tematiche quali la poesia visuale, il design degli oggetti o l'arte digitale ed altro, e anche all'acquisto di opere storiche. Nel 1966 in concomitanza con l'ottava edizione del Premio, le opere furono per la prima volta riunite ed esposte in una sede museale, situata nello "storico palazzo" di via XXV aprile ed in quell'occasione venne stampato il primo catalogo del museo che elencava 86 dipinti, 3 sculture, 10 incisioni e 25 disegni.

Si prova una certa emozione a riscoprire le belle

Il prevosto Gianazza e un ampio pubblico all'inaugurazione di unIl prevosto Gianazza e un ampio pubblico
all'inaugurazione di una mostra

fotografie in bianco e nero dei protagonisti dei vernissage, delle prime opere della collezione permanente, degli ambienti museali pieni di giovani. La sede provvisoria venne ben presto sostituita nel 1970, quando alla civica galleria venne assegnata una parte del piano rialzato del Palazzo pubblici uffici di viale Milano. Successivamente, nel 1972 e poi ancora nel 1975, la galleria poté ampliarsi incorporando attigui locali, che portarono la sua capienza espositiva ad un più ampio livello e permisero anche la realizzazione delle sezioni bibloteca con emeroteca e fototeca, archivio storico e spazi per mostre temporanee. Ma ciò che è più importante è che con il trascorrere degli anni l'intuizione di Silvio Zanella si è concretizzata nel cuore stesso della città, coinvolgendo i suoi abitanti – in particolare il mondo della scuola – evidenziando l'importanza, il valore artistico e didattico della raccolta. Gallarate aveva – e oggi ha – il "suo" luogo della cultura, la sua galleria d'arte votata alla

Un momento della didattica museale con le scuole della provinciaUn momento della didattica museale con
le scuole della provincia

contemporaneità, la fucina per nuovi ed emergenti talenti.

Il rapporto con la città – Nel corso degli anni, l'attività della galleria si svolse non esclusivamente per la città di Gallarate ma anche per un vasto bacino di utenza che risulta individuato nell'area compresa dal confine della città di Milano al confine svizzero-varesino e comasco, dalla zona piemontese di Novara a quella lombarda di Bergamo. In tempi a noi più recenti, va ricordato che nel 2003 è stato acquisito l'archivio di mail art del maestro Gino Gini. Tra gli artisti più noti, presenti nella collezione museale, si ricordano Carlo Carrà, Emilio Vedova, Atanasio Soldati, Enrico Baj, Bruno Cassinari, Renzo Vespignani, Renato Birolli, Afro, Lucio Fontana, Agostino Bonalumi, Fausto Melotti, Piero Gilardi. Il nuovo Museo, ampliato e rinnovato negli scopi oltre che nella grafica del logo, aprirà presto i battenti promettendo di proiettarsi su una dimensione pienamente nazionale, ma senza dimenticare le proprie origini. Noi siamo convinti che la kermesse che presto si avvierà, sarà un omaggio, oltre che a Modigliani, al grande Silvio Zanella.