Partic. della piazzaPartic. della piazza

Maxi cartellone per maxi progetto – Da una settimana circa i bustocchi hanno trovato una bella novità nel "salotto" di casa: un enorme cartellone posizionato proprio di fronte al Monumento ai Caduti di Piazza Vittorio Emanuele dal gruppo Del Ben, promotore dell'importante progetto di trasformazione del centro storico di Busto Arsizio. Partito con una proposta di piano integrato d'intervento nel 2004, finalmente il costruttore, a capo della società Soceba, si dice pronto per l'inizio dei lavori. A fine febbraio la firma della convenzione con il Comune e a marzo l'apertura dei cantieri. La città va così incontro ad un cambiamento davvero considerevole che, nel bene o nel male, entrerà nella storia.

Piazza pedonale, edifici ristrutturati – Come è dunque destinata a cambiare la piazza? Uno dei punti principali del progetto risiede sicuramente nell'operazione anti-degrado, ovvero nella riqualificazione del complesso di edifici fatiscenti che da anni ormai costituiscono un biglietto da visita ben poco allettante nei confronti di chi abita e di chi visita la città. L'area è stata da qualche settimana

Una veduta della piazzaUna veduta della piazza

recintata e messa in sicurezza, in vista dei lavori. "I palazzi storici attorno al perimetro non saranno abbattuti ma restaurati e riconsegnati all'abitabilità mentre ora a farla da padrone è il degrado e la crescita incontrollata di arbusti" dichiara Del Ben. La piazza diventerà pedonale, mentre ora è vittima, soprattutto nel weekend  di una caccia selvaggia al parcheggio, con le auto che fanno da corona al centrale monumento. Le auto, quindi, troveranno ampio spazio per il parcheggio in un silos sotterraneo a tre piani di 148 posti, con una viabilità al piano interrato che permetterà di passare da una parte all'altra della piazza sotto terra. Inoltre si è pensato anche agli scarichi delle auto, che verranno incanalati in una cappa di aspirazione che li disperderà nell'aria al di sopra dei palazzi tramite un complesso sistema di tubature. Proprio contro l'autosilo interrato era stato indetto un referendum nel maggio 2008, senza però raggiungere il quorum.

Un'altra veduta della piazzaUn'altra veduta della piazza

E il monumento? –  Pare che il monumento sia forse l'unica nota stonata di questo progetto, almeno dal punto di vista dei cittadini che ad esso sono ormai affezionati, sia per la sua storica presenza ultracinquantennale al centro della piazza Vittorio Emanuele (realizzato dall'artista Enrico Manfrini e posizionato nel 1958), ma soprattutto per la sua valenza simbolica. La prima operazione del progetto, infatti, prevede lo spostamento (e ripulitura) dell'opera, con destinazione in piazza Trento Trieste, in vista di un allargamento della pedonalizzazione dell'area. Anche questa scelta ha ovviamente sollevato polemiche in passato, soprattutto da parte dell'Anpi che non considera la nuova sede idonea ad ospitare il monumento, riducendolo ad uno "spartitraffico". A quanto pare i bustocchi dovranno abituarsi a non sentire più pronunciare quel fatidico "Piazza Tri Cù" (non ce ne vogliano i lettori per la fantasia linguistica dei bustocchi), se non per qualche evocazione nostalgica, tanto che anche su Facebook è stato creato un gruppo in onore della piazza cittadina.     

Aspettando il 2013 – Secondo il progetto, la piazza, oltre a trasformarsi in zona pedonale, avrà una vocazione sia residenziale che commerciale, con l'inserimento di nuovi negozi all'interno degli stabili ristrutturati. E' prevista, inoltre, un'illuminazione della piazza tale da rendere l'intera zona vivibile anche di notte. Insomma, il progetto sembra aver pensato proprio a tutto, con un investimento di 45 milioni di euro e una previsione di fine lavori nel 2013, giusto in tempo per l'Expo. Ai bustocchi non resta dunque che attendere e far fronte a quattro anni di cantieri in pieno centro città: il prezzo da pagare per avere un centro storico tutto nuovo e per dare finalmente a Busto Arsizio il volto che si merita.