roggero 1.jpgAd Angera vive la passione per i burattini – Dall’inizio degli anni Novanta la compagnia Roggero Rizzi e Scala calca le scene dei piccoli palchi dedicati a marionette e burattini. Un mestiere che in provincia di Varese conta diversi artisti che si confrontano con questo genere di teatro davvero completo, che sfiora, nella realizzazione delle parti scultoree dei pupazzi, l’arte vera e propria della scultura. Un palcoscenico che comprende un mondo ampio che va dal mestiere dell’attore a quello dello scenografo fino a quello dello scrittore di teatro. Al centro ci sono i bambini: il pubblico più adatto ad accogliere le storie fantastiche e colorate, prese dalla lunga galleria dei sentimenti e dei fatti vissuti, che si trasformano in personaggi che prendono vita grazie all’uso della voce e delle mani; corpi inanimati a cui il burattinaio dà un’anima.

 

Burattini, marionette, pupazzi – "Noi crediamo che l’arte delroggero 2.jpg burattinaio sia una vocazione" confessa Gabriella Roggero che è, insieme a Giorgio Rizzi l’artista-artigiana, che realizza i personaggi, partendo da materiali poveri e usando una grande perizia tecnica innata approfondita con studi artistici. Marionette che assumono fisionomie precise, arricchite da meccanismi segreti che le rendono ancora più affascinanti, come la possibilità di sputare fuoco. "Le nostre storie sono prese sia dalla realtà quotidiana che dalle grandi opere degli artisti" continua la Roggero "adesso per esempio siamo alle prese con una versione di "Parade" di Pablo Picasso". Un grande impegno messo completamente al servizio di un esigente pubblico di giovanissimi, anche con attività collaterali come laboratori in cui i bambini possono imparare a costruire la propria marionetta, mettere in scena storie, disegnare scenografie: un modo per scoprire come passare dall’altra parte del sipario.

Da più di quindici anni il trio realizza tutto quello che serve per uno spettacolo di burattini, dai personaggi alle storie, ricamate sui fatti che accadono nel quotidiano, e portate agli occhi di un pubblico esigente di bambini.