Fiorenza Bassetti in mostra al Museo VelaFiorenza Bassetti in mostra
al Museo Vela

Arte nella bella stagione – Per i mesi estivi non si rimarrà "a secco" in quel di Ligornetto. Il Museo Vela dedica una mostra ad un singolo ciclo pittorico di Fiorenza Bassetti, proseguendo nella "buona pratica" dei musei ticinesi che scoprono e valorizzano gli artisti del territorio. Sono oltre 200 le opere – tra tele, dipinti su carta e alcune fotografie – che appartengono al ciclo dedicato dalla pittrice ai Gladioli. Il ciclo di opere selezionato risulta emblematico della poetica dell'artista e non manca nemmeno il gioco di parole nel titolo della kermesse: il gladiolo – fiore che nell'etimo e nell'aspetto ricorda la spada, il gladio – è declinato nel suo fiorire e sfiorire, nel suo comparire e sfumare, nel suo morire e rinascere: metafora di vita e di morte, un tema centrale per la Bassetti.

Centrale è la presenza del colore, in prevalenza il rosso, applicato su supporti diversi – dalla tela alla carta giapponese -, che nel procedimento acquisisce sempre maggiore autonomia, creando una tensione visiva di grande fascino. Alla mostra, aperta al pubblico fino al 15 agosto, sono dedicati incontri con le scuole e con i giovani: mercoledì 16 giugno (dalle 14.00 alle 17.00, per bambini dai 10 ai quattordici anni). Seguirà il laboratorio "Vedere col tatto", sabato 26 giugno (dalle 14.00 alle 17.00). Mercoledì 30 giugno, infine, sarà la volta del laboratorio divertente "Museo mobile Guazzabuglio" (dalle 10.00 alle 17.00, per bambini dalle 8.00 alle 15.00).

Tornando alla mostra, realizzata in collaborazione con il Museo Cantonale d'arte a Lugano, non mancheranno anche alcune fotografie legate al tema floreale e un'ampia selezione di fotografie dell'artista. Ma non è

Museo Vela, allestimento della Sala XIIIMuseo Vela, allestimento della Sala XIII

tutto. Il principale appuntamento con il Museo Vincenzo Vela ha per protagonista l'artista e intellettuale svizzero Federico Pfister, cittadino di Sciaffusa, figura singolare in ambito culturale sia italiano che svizzero, che viene per la prima studiato attraverso un'articolata mostra monografica (dal 26 settembre al 5 dicembre 2010). Abile acquarellista e disegnatore, Pfister fu anche pittore, aspetto questo sul quale maggiormente si focalizzerà la mostra del Museo Vincenzo Vela. Assumendo lo pseudonimo di De Pistoris a partire dal 1917, e durante tutto il periodo tra i due conflitti, egli partecipò al cosiddetto Secondo Futurismo, di cui divenne uno degli esponenti di spicco insieme a Prampolini, Pannaggi, Depero e Paladini.

La mostra al Museo Vela presenta il percorso pittorico dell'artista attraverso più di centoventi tra disegni, taccuini, acquerelli, dipinti a olio e tele preparatorie per un ciclo di affreschi mai realizzato. Nato nel 1898 a Napoli, in un milieu cosmopolita e agiato, rimasto orfano in tenera età, Federico Pfister studiò storia dell'arte con Heinrich Wölfflin a Monaco di Baviera, e in seguito si laureò in archeologia a Firenze, lavorando negli anni '30 come architetto a Roma, inoltre traducendo dal tedesco e commentando importanti testi di storia dell'arte di Winckelmann e Burckhardt. Manifestò una particolare propensione per lo studio della filosofia, che diventò suo

Scultura di Lorenzo Vela (1812-1897)Scultura di Lorenzo Vela (1812-1897)

principale campo di ricerca, al quale contribuì con i testi Il metodo della scienza (1948) e I fondamenti del divenire (1973). Tale fu il suo riconoscimento in questo settore, che Giovanni Gentile gli offrì la cattedra di Filosofia all'Università di Napoli, a cui dovette rinunciare in quanto cittadino straniero.

A fine estate, poi, nelle giornate del 26 e 27 agosto una due giorni per approfondire il "Museo e patrimonio immateriale" in un Convegno organizzato insieme con AMS & ICOM, un'occasione per approfondire una delle questioni più cruciali e attuali della moderna museologia: il vasto ed affascinante mondo delle cosiddette culture immateriali, un bagaglio di saperi intangibili (storie, canti e musiche, consuetudini sociali, eventi rituali e festivi, saperi e tecniche del mondo dell'artigianato) che si materializza nelle persone che lo conoscono, lo conservano e lo praticano. Un nodo tematico attorno al quale già molte ed aggiornate sedi museali stanno riflettendo da tempo, nel tentativo di restituire alle comunità locali parte delle loro raccolte e collezioni, in uno scambio proficuo, reale e concreto con il territorio.

Gladio-li -Ciclo pittorico di Fiorenza Bassetti
Museo Vincenzo Vela, Largo Vela
Ligornetto – Svizzera
Fino al 15 agosto 2010
Per informazioni: +41 (0)91 640 70 44/40
Per l'intero programma di iniziative: www.museo-vela.ch