Opera Mme DuplokOpera Mme Duplok

Rinascita storica e culturale – Il Monastero di San Michele a Lonate non svolge il ruolo di semplice cornice o contenitore della mostra "La memoria delle forme" inaugurata sabato 18 aprile. Visitabile dopo il recente restauro, l'antico Chiostro del XV secolo diventa interlocutore privilegiato con cui dialogano le installazioni e le opere ambientali e scultoree dei sei importanti artisti chiamati ad esporre sotto la curatela di un altrettanto importante critica quale Emma Zanella, Direttrice della Galleria d'Arte Moderna di Gallarate. Inaugurando il nuovo spazio espositivo del Monastero con una mostra di grande rilievo artistico e dal suggestivo impatto emotivo, il Comune di Lonate sottolinea così la volontà di rinascita di questo sito storicamente significativo, che si pone come nuovo punto di riferimento per l'arte e la cultura locale e non solo.

Importanti artisti – I sei artisti chiamati ad esporre non sono accomunati da alcuna tendenza artistica, ma hanno compiuto ricerche personali che hanno portato alla creazione di opere inserite con grande armonia nel contesto espositivo. Salendo le scale, al primo piano del chiostro troviamo tre opere di Francesco Marelli, docente di discipline plastiche al Liceo Artistico di Busto Arsizio. Sculture assemblate con diversi materiali, evocano suggestioni legate ai progetti di Leonardo, una memoria storica e artistica che permette di sognare e creare sogni. Nella sala accanto, Domenico Pievani espone installazioni in cui la partecipazione dello spettatore appare tanto fondamentale quanto libera. Su uno specchio d'acqua vengono accese candele bianche che si dissolvono, evaporano, eppure vibrano di un'intensa vitalità insita nel calore della fiamma accesa dai visitatori. Federico Simonelli nella sua installazione ricerca il dialogo tra la scultura, un busto, e la fotografia, portatrici entrambi di memoria, ma con sfumature differenti. "L'arte ha senso solo se è leopardianamente morale – scrive Pievani – cioè se riflette sul suo essere al mondo. Il resto è decorazione".

Opera PecchiniOpera Pecchini

Memoria antica e contemporanea – Nell'ultima sala l'istallazione concettuale di Antonio Maria Pecchini crea un'atmosfera raccolta, che richiama quella spiritualità legata al luogo espositivo. Una serie di barche in pietra di tufo in cui appaiono scolpiti i visi di uomini bagnati dall'acqua che rievocano la memoria del naufragio di Portopalo, a sud della Sicilia, del 1996. Una memoria dimenticata. Nel Chiostro esterno è quasi impercettibilmente visibile l'intervento di Mme Duplok, gruppo di artisti che innestano nel quadiportico del chiostro un intervento visibile solo agli occhi accorti. Le colonne vengono valorizzate dalle luce che colpisce l'ondolux che le circonda, creando un particolare effetto ottico. Azelio Corni nel portico ha allestito le sue grandi tele caratterizzate dalla mancanza del telaio e da un segno nero che sembra creare mappe della memoria. Un racconto silenzioso ed incisivo integra ed esalta la struttura del Chiostro, che diventa mirabile antico scrigno di memorie contemporanee eppure senza tempo.

Per chi fosse interessato ad approfondire le tematiche in mostra, martedì 6 maggio alle ore 21,00, presso la Sala Polivalente "Ulisse Bosisio" del Monastero di san Michele, è previsto un incontro con gli artisti espositori e con il curatore Emma Zanella.

Dal 19 aprile al 18 maggio 2008
La memoria delle forme
Opere di Mme Duplok, Azelio Corni, Francesco Marelli, Antonio Maria Pecchini, Domenico Pievani, Federico Simonelli

A cura di Emma Zanella
Monastero di San Michele, via Cavour 21 – Lonate Pozzolo
Orari: lunedì – venerdì 9,00 – 12,00 / 15,00 – 18,00
Sabato 9,00 – 12,00
Apertura straordinaria 18/05 ore 10.00-12.00 15.00-18.00