Presentazione della serataPresentazione della serata

'Dire la verità fa male alla salute' – Così recita una delle opere di Ivo Stelluti ospite negli spazi dell'ordine degli architetti di Varese in occasione della prima serata organizzata dal GAV Giovani Architetti Varese. Una realtà fresca, composta da 19 professionisti under 40, nata da qualche mese con l'intento di promuovere l'aggiornamento e l'innovazione in ambito professionale, di stimolare la ricerca architettonica con particolare attenzione allo sviluppo del territorio della provincia. Ecco dunque che per l'esordio è stato scelto un artista di Busto Arsizio che ha da poco concluso una mostra personale allo Spazio Zero di Gallarate e che si muove sul territorio, non solo varesino, per serate ed eventi legati a diverse tematiche.

Le passioni si intrecciano – Ivo Stelluti ha proposto ai giovani architetti, come anche al numeroso pubblico presente alla serata, una serie di immagini del suo lungo viaggio, partito dal fiume Lambro, il più inquinato d'Italia. Un luogo particolare in riferimento alla professione ed alla passione di Stelluti: tecnico di impatto ambientale, sperimentatore, amante dell'arte, studioso e rispettoso dell'ambiente in cui viviamo. Un punto di partenza difficile, un luogo reale sotto gli occhi di tutti e al contempo una situazione problematica dal punto di vista ambientale e per certi versi anche urbanistica; in parallelo la sua prima opera d'arte si rifà ad un cumulo di poliuretano trovato in una discarica e portato ad esempio come fosse il nostro pianeta, 'Proxime luna', la ricerca di un nuovo pianeta quando il nostro sarà pieno e invivibile.

Un'opera di Ivo StellutiUn'opera di Ivo Stelluti

"Tutto quello che avanza può essere lentamente rielaborato" – Afferma Ivo in merito all'approfondimento di riciclo e riutilizzo, due termini molto differenti tra loro: il primo si riferisce al trattamento del materiale, ad un nuovo sfruttamento di questo, il secondo alla finalità, al riuso, al reimpiego del materiale o dell'oggetto. La visione diretta di queste situazioni reali, hanno portato il giovane in prima persona dare nuova vita ai rifiuti, a creare oggetti di diverso genere proprio con materiali di scarto.

Dal piccolo al grande – Gli esempi di questo comportamento che dovrebbe diventare abitudine di tutti, è passato poi al mondo dell'architettura e del design, citando esempi noti di loft e in particolare quello di Fabio Novembre, oppure realtà pubbliche come le architetture di Renzo Piano e Santiago Calatrava che mettono in dialogo diretto e rispettoso l'edificio con l'ambiente circostante. Ivo Stelluti nel suo piccolo ha voluto ricreare tale binomio con La casa della luna, in un condominio bustese. 

Contaminazioni – "Il mio viaggio è aperto ad altre forme d'arte, musica, teatro, danza…", spiega Stelluti, "verso un'arte globale, quella del nostro secolo, che ci coinvolge". A cosa serve l'arte? "Non serve a niente se non a spiegarci il senso della vita", dichiara il giovane. E a conclusione della serata, dopo aver affrontato diversi argomenti e toccato diverse tematiche, in maniera più o meno approfondita, Stelluti afferma che quello che conta sono le buone idee. "Tutto quello che faccio è per sensibilizzare chi di solito non segue conferenze sull'ambiente o mostre d'arte", conclude Ivo.  

LUNEDì 25 OTTOBRE 2010 ORE 20.45
"Architettura &… Public Art" – ospite Madame Duplok
Giovani Architetti Varese
Ordine degli Architetti
Via Gradisca, 4
Varese
http://www.ordinearchitettivarese.it