Bellano (Lecco) – Il progetto espositivo “L’Italia è un giardino. Di ricerche estetiche agresti” a cura di Geraldine Blais, in corso ad ArchiViVitali  accomuna  otto artisti: Chiara Camoni, Francesco Carone, Gianluca Concialdi, Diego Perrone, Alberto Scodro, Sofia Silva e Danilo Vitali che con le proprie opere hanno interpretato l’idea del lavoro umano in stretta connessione con l’elemento naturale.

Ad arricchire l’esposizione concorre l’opera di Joseph Beuys, concessa per l’occasione dalla Collezione Luigi Bonotto, Fondazione Bonotto, Colceresa (VI). Da sempre sostenitore del binomio uomo natura, l’artista tedesco ha affrontato tale tematica nel febbraio del 1978 alla Fondazione per la Rinascita dell’Agricoltura a Pesaro e nel maggio del 1984 con “Difesa della natura” a Bolognano in Abbruzzo nella tenuta di Lucrezia De Domizi Durini dove è avvenuta la prima piantumazione della quercia italiana, anticipando l’evento delle 7000 Eichen di Kassel.

A fronte di tali esperienze lo stesso Beuys sostiene “Il nostro scopo è di affermare in realtà una frase che fu famosa nello scorso secolo qui in Italia e  all’inizio di questo: i maestri in tutte le scuole dicevano ad ogni bambino nel paese: l’Italia è un giardino”.

A completamento del percorso, nell’androne degli ArchiViVitali, sono esposti reperti, attrezzi e strumenti di lavoro provenienti dal Museo del Latte e della storia di Muggiasca di Vendrogno rendendo in misura esaustiva il concetto di natura e del connesso lavoro umano non escludendo ambiti estetici e creativi.

“L’Italia è un giardino. Di ricerche estetiche agresti” – Bellano – Spazio Circolo, Via Manzoni 50. Fino al 19 marzo. Orari: info www. Archivivitali.org

Mauro Bianchini