Un'opera di ValentiUn'opera di Valenti

Dai primi passi – E' Luigi Valenti il nuovo protagonista della prossima mostra promossa dal Comune di Viggiù. Nato a Gallarate nel 1938 l'artista lavora oggi a Cassano Magnago. Affezionato artista del nostro territorio, capace e caparbio nell'effettuare scelte artistiche originalic he caratterizzano un linguaggio ormai maturo. Giovanissimo, negli anni 50, apprende le tecniche di pittura frequentando nella sua città le lezioni del prof. Silvio Zanella ed in seguito, negli anni 60 e 70, approfondisce gli studi a Busto Arsizio (Italia) con l'architetto e pittore Paolo Candiani. Verso la fine degli anni 80 conosce e frequenta a Torino lo studio della pittrice Pinetta Gramola e si associa alla Società Promotrice delle Belle Arti presso la quale espone regolarmente.

La passione per la scultura –
Verso la fine degli anni 90 da un incontro con Tonino Guerra (poeta, sceneggiatore ma anche valido ceramista) nasce in lui la passione per la ceramica. Da allora, con i consigli e l'aiuto di amici ceramisti, inizia a "fare" ceramica. Sceglie di usare il refrattario in quanto dà più libertà e sicurezza nella modellazione e nella cottura, inoltre dà la possibilità di creare una varietà pressoché infinita di toni, colori, nuances e riflessi anche non previsti ma che, di volta in volta, stupiscono ed entusiasmano. Da allora lavora per migliorarsi nelle forme e nella tecnica per potersi presentare nel miglior modo possibile alla critica e al pubblico.

Un'altra opera dell'artistaUn'altra opera
dell'artista

L'esposizione – Una nuova personale a Villa Borromeo a Viggiù fa scoprire la maestria nella manipolazione della terra refrattaria. Tre nuclei tematici quali la "città dinamica", la "città statica" e la "città astrale" danno vita al progetto espositivo intitolato "Il segno della terra". Esposte fino al 6 settembre una trentina di ceramiche di Valenti, caratterizzate da forme e cromia accattivanti. Come descrive nella nota critica Stefania Barile: "Il fascino dell'intervento diretto sulla materia ed il calore fisico che l'artista riesce a trasmettere alla stessa, trasforma un operare tutto umano in un atto divino. Mentre l'astrazione mentale offerta dalla pittura garantisce all'artista un'elaborazione 'cerebrale' della realtà, la corporeità espressa dalla materia gli dona soddisfazione visiva e tangibile". Prosegue la Barile: "Attraverso la sperimentazione plastica, egli manifesta il desiderio, tanto inconscio quanto ormai consapevole ed autentico, di offrire di sé un' indelebile identità artistica fatta di intuizione, progettazione e realizzazione attraverso un lavoro attento e meticoloso. La terra refrattaria ha sostituito la tela o il cartone, il nero della forza del fuoco i colori acrilici, lo studio attento della composizione alla freschezza delle pennellate. Ma una caratteristica rimane comune ad entrambe le esperienze: il potere dell'idea".

Il segno della terra: ceramiche
Mostra di Luigi Valenti

fino al 6 settembre 2009
Villa Borromeo – Via Roma 37 – 21059, Viggiù (VA)
Ingresso libero
mercoledì sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 18.00
Lunedì chiuso
info: 0332-486510
www.comune.viggiu.va.it
Inaugurazione: Sabato 22 agosto 2009 alle ore 17.00
Per informazioni rivolgersi a: Museo Butti
viale Varese 4, 21059 Viggiù (VA)
tel. 0332 486510, fax 0332 488861,
e-mail: museobutti@comune.viggiu.va.it