Opera di Silvio MontiOpera di Silvio Monti

Quattro leggende della ceramica – L'esposizione, allestita a Villa Leonardi di Ternate fino a domenica 13 Settembre, propone al pubblico nomi dal consolidato rodaggio nel panorama della ceramica contemporanea: Giorgio Robustelli, Antonio Quattrini, Piero Cicoli e Silvio Monti. L'iniziativa, organizzata congiuntamente dall'associazione culturale "Trinate Nova" e dalla delegazione varesina dell'ANAC (Associazione Nazionale Amici della Ceramica), ripercorre la linea di sviluppo artistica di questi autori, ben conosciuti anche al di là dei conini provinciali. Secondo gli organizzatori, "questa mostra non pretende di essere esaustiva. Il fermento artistico attuale (soprattutto dei giovani) è infatti molteplice e variegato. Siamo grati e soddisfatti che sia sempre più numeroso il pubblico che, con viva partecipazione, visita le nostre iniziative espositive".

Quattro stili a confronto – Particolare peso nella mostra spetta alle diverse e sofisticate tecniche esecutive e alle caratteristiche stilistiche dei quattro autori. Se per Robustelli l'esperienza e il contatto con la leggendaria "scuola artistica" di Cunardo hanno lasciato la loro profonda traccia, per Antonio Quattrini l'alunnato presso le aule del Politecnico lo ha indirizzato verso composizioni che hanno il sapore del design più ricercato. Urbania, invece, ha dato i natali a Piero Cicoli che, dopo aver respirato a pieni polmoni l'arte urbinate, approda, a partire dagli anni Settanta, al Liceo "Frattini" di Varese. La Spolecznos Akademia, invece, è stata la fonte alla quale ha attinto Silvio Monti che, dopo aver toccato i quattro angoli del mondo, ha scelto come "patria elettiva" la città di Varese.

Una lezione da appuntare – Nella rassegna di Ternate

Ceramica di Piero CicoliCeramica di Piero Cicoli

ogni maestro declina, attraverso un considerevole ventaglio di opere, le proprie note artistiche, districandosi tra i mille sentieri di un'arte antica e difficile, "una sfida senza drammi – ebbe a scrivere Renzo Modesti – un invito, anzi, ad osare di più, tanto te ne rendi conto all'uscita dal forno, quando l'irreparabile è già avvenuto e la lezione servirà per il prossimo approccio". L'artista è anche colui che non può controllare fino in fondo la sua opera: basta un niente, un minimo di umidità in più e quando il piatto è nel forno ti si può spaccare o scoppiare in grosse bolle. Ecco, nel mondo del ceramista c'è anche la lezione all'umiltà, cresciuta non nel segno della rassegnazione o di una falsa buona educazione, ma impartita dalle esigenze della realtà e dal buon senso. La mostra racconta anche la caparbietà, l'impegno e la fatica del piegare la schiena su mille tentativi. La superficie spesso lucente della ceramica è frutto di sacrifici e allo stesso tempo di un lavoro tenace con e su materiali semplici. Come la terra, appunto.

Nel difficile mestiere della critica, noi crediamo che certi vuoti giri di parole, certi sofismi della serie "sincroniche simbiosi vibranti spinte verso il figurabile e la volubilità figurativa" siano da cancellare una volta per tutte. E pensare, scriveva il compianto Ernst Gombrich, che i concetti di "espressività" o di "verve creativa" raramente vengono menzionati dagli artisti. "La ragione – scrisse Gombrich – sta in parte nel fatto che gli artisti sono spesso uomini timidi che troverebbero imbarazzante l'uso di parole impegnative come "bellezza". Si sentirebbero alquanto presuntuosi se parlassero di "esprimere le loro emozioni" o usassero altre formule del genere".
Anche per questo, crediamo, l'arte multiforme di Robustelli, Quattrini, Cicoli e Monti, rappresenta un antidoto contro l'ottusa presunzione e la sorda ignoranza di tanta "arte" moderna.

Ceramiche d'arte in Villa
Cicoli – Monti – Quattrini – Robustelli
Ternate, Villa Leonardi
Dal 10 – 13 settembre 2009
Orari mostra: giovedì 18.30 – 23; venerdì, sabato e domenica 10 – 23
Con il patrocinio della Provincia di Varese