Milano – A pochi mesi dalla scomparsa di Carla Pellegrini che sin dal 1965 aveva dato vita alla Galleria Milano con mostre di straordinaria levatura, il figlio Nicola con la personale di Pierluigi Fresia “Out of Place”, a cura di Francesco Tedeschi, avvia la ripresa dell’attività espositiva.

Il concetto di sospensione temporale, sempre più approfondito nel tempo dall’artista piemontese,  volge la propria essenza tra il visibile e l’invisibile, tra il definito e l’inafferrabile tendendo verso un oltre la cui origine conduce da una visione oggettiva al mistero del non conscio.

A definire una parte integrante della sua ricerca concorrono tre serie fotografiche realizzate tra il 2017 e il 2019.

Il lavoro di Fresia, nel momento in cui rende conoscibile un soggetto al contempo lo avvolge da un’ aurea di inesplicabilità tale da fare coesistere significato e significante.

Di elevata raffinatezza concettuale le lavagne appena percorse da segni minimi.

Narrazioni appena accennate,  poiché ogni segno,come ogni cancellatura creano le basi per una nuova genesi.

Quelle  minimali tracce definiscono la misura del gesto rivelando in esso l’ansia di infinito.

 

Pierluigi Fresia – “Out of Place” – Galleria Milano, Via Turati 14. Fino a fine luglio. Orari: martedì-sabato 10-13/16-20

 

Mauro Bianchini