Una foto degli FRP2Una foto degli FRP2

Si accumulano premi – Giovani e promettenti. Filippo Piantanida e Roberto Prosdocimo, in arte FRP2, portano a casa i primi frutti del loro lavoro. Finalisti del Premio Arte Cairo Editore 2009 e vincitori del PremioFotografico 2009 dell'Associazione Nazionale Fotografi Professionisti, gli artisti sono stati recentemente invitati alla collettiva Spazio, Tempo, Immagine presso il Centro Italiano Arte Contemporanea di Foligno (CIAC) esponendo accanto ai più grandi maestri del contemporaneo italiano. Invogliati da questa serie di eventi positivi e incoraggiati dai primi riconoscimenti, i due fortografi continuano nella loro ricerca. In programma, per questo mese, una mostra degli ultimi lavori presso la loro galleria di riferimento: lo spazio milanese di Corsoveneziaotto arte contemporanea, una vetrina che finora ha portato molta fortuna agli FRP2. Un'occasione per vedere le novità e il notevole cambiamento che i giovani hanno fatto maturando una più sicura dimestichezza col mezzo fotografico e soprattutto aggiungendo elementi inediti alla coraggiosa idea iniziale.

Work in progress – Un lavoro che muove dall'iniziale isolamento di un soggetto – normalmente si tratta di uno o più bambini – nello spazio in cui viene ritratto. La focalizzazione dell'attenzione verso un luogo reale che perde quasi la sua concezione temporale. A differenza delle serie precedenti ambientate ad esempio al Teatro alla Scala e all'Hotel Principe di Savoia di Milano, in cui la staticità dei protagonisti e la collocazione degli oggetti accentuava la centralità dell'immagine, nei nuovi scatti l'osservatore è destabilizzato dalla presenza di elementi stranianti legati all'infanzia, dalle azioni dei soggetti e

Un'altra fotoUn'altra foto

dalla loro collocazione nello spazio. Giocattoli per bambini, trenini, carte, orsacchiotti e bambole, gli scatti degli FRP2 si popolano di oggetti che appartengono al mondo dei soggetti ritratti, l'universo dei bambini. I piccoli sono presenze sempre più forti che nella loro totale purezza e semplicità sono il perno attraverso il quale percepiamo l'immagine. Uno studio delle simmetrie, delle proporzioni e delle luci rende 'perfetti' questi scatti, costruiti con armonia anche se la combinazione dei soggetti e dei luoghi continua a destabilizzare il fruitore.

La fotografia entra nel museo – Tra i luoghi in cui Filippo e Roberto hanno creato i loro set fotografici per i nuovi lavori, c'è anche il Museo d'arte Moderna di Milano, nella sua elegante veste ristrutturata non molto tempo fa. Come specifica il curatore Gabriele Francesco Sassone: "In una sala della Galleria d'Arte Moderna di Milano vengono realizzati quattro scatti, mantenendo fisso il punto di vista e variabile la posizione delle due bambine. Ne risulta che, in base alla collocazione degli elementi mobili (i soggetti e il peluche), si modifichi anche la

Gabriele Francesco SassoneGabriele Francesco Sassone

percezione dell'ambiente". "L'occasione di scattare nel museo sottolinea il confronto con la pittura, inducendo gli artisti ad evidenziare il carattere plastico dei soggetti, l'armonia tra corpo e sfondo. Lo studio di composizioni più articolate presto si traduce nella ricerca di "azione". Aver rotto la staticità degli esordi porta inevitabilmente a sviluppare il suo contrario, il movimento" prosegue Sassone "Questo però non ha i caratteri di un'operazione compiuta, di un "fare" con finalità, bensì resta indefinito, sospeso".

Immagini atemporali – Una ricerca che si evolve quella del duo e che coinvolge sempre più la dimensione temporale dell'immagine. Il bilanciamento degli elementi che compongono la fotografia e la 'scena' stessa che si va a rappresentare, dove non sempre si intuisce la conseguenza all'azione figurata, crea un senso di sospensione. Come spiega il curatore: "Un ulteriore assestamento introduce la coordinata "tempo", ossia di durata. L'azione dei soggetti appare sospesa non perché sia indecisa, esitante, bensì fissata nel momento in cui diventa impossibile determinare verso quale estremo sia tesa. Con le ultime opere, gli artisti giungono a fare il punto della situazione. I temi affrontati in precedenza sono sovrapposti in modo da intricare la struttura base dell'immagine".


FRP2_NuoviLavori

a cura di Gabriele Francesco Sassone
Fino al 10 aprile 2010
Inaugurazione martedì 9 marzo 2010, ore 18.30
CORSOVENEZIAOTTO ARTE CONTEMPORANEA
C.so Venezia 8, 20121 Milano
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