La Chiesa di Sant'AgataLa Chiesa di Sant'Agata

Chiesa di Sant'Agata – Situata lungo il percorso dell'antica Via Regina, la Chiesa di Sant'Agata fu costruita in due tempi abbastanza ravvicinati, tra il 1050 e il 1075. L'edificio, caratterizzato da una facciata a capanna, allungata sul lato destro dopo l'aggiunta della seconda navata, presenta un'interessante struttura muraria in pietra viva con decorazione ad archetti e piccoli conci. Sulla parete esterna è visibile un affresco rinascimentale molto deteriorato con il Martirio di San Agata e un grande San Sebastiano di età tardogotica ai cui piedi si trova una piccola figura religiosa messa in relazione con la presenza di un monastero di Umiliate, attestato da un documento e dall'iscrizione di una lastra rinvenuta durante degli scavi. Tra gli affreschi esterni ne spicca uno di fattura ottocentesca che raffigura la Vergine col Bambino e San Giovannino, ubicato nella lunetta del portone laterale sul lato opposto. Il portale principale immette nella navata sinistra dove, sopra l'altare, pende un Crocifisso ligneo rinascimentale con le estremità polilobate, in cui sono dipinti la Madonna Addolorata, S. Giovanni e Dio Padre. Sulla parete di destra, presso l'abside principale, sono invece affrescate figure di devoti che rappresentano ciò che resta della primitiva decorazione romanica. Nell'abside maggiore si trova un affresco tardoquattrocentesco con la rappresentazione di Santa Lucia. A un'età leggermente più tarda risalgono invece la Vergine col Bambino affrescata sulla parete dell'abside destra e la vicina Vergine in trono che allatta Gesú inquadrata da una cornice in stucco sulla parete

Villa Fogazzaro RoiVilla Fogazzaro Roi

destra. Nel Seicento, quando il paese fu colpito dalla peste, la chiesa venne adibita a lazzaretto.

Villa Fogazzaro Roi
– Nella piccola frazione di Valsolda, sulla sponda italiana del Lago di Lugano, si affaccia Villa Fogazzaro Roi gioiello architettonico in cui ha preso vita il capolavoro dello scrittore e poeta Antonio Fogazzaro (Vicenza, 1842 – 1911), Piccolo mondo antico (1895). La villa, lasciata in eredità al Fai dal marchese e mecenate Giuseppe Roi, defunto pronipote di Antonio Fogazzaro, nell'Ottocento fu di proprietà dei Barrera, famiglia a cui apparteneva Teresa, madre dello scrittore. Realizzata su una preesistente costruzione risalente al XVI secolo, di cui conserva ancora oggi l'originario giardino coevo, nella dimora sopravvivono, pur fortemente restaurati, i motivi decorativi ad affresco della Loggia e del Salone, che presenta motivi a medaglioni e girali vegetali ascrivibili ai primi decenni del XIX secolo. L'allestimento attuale è frutto dell'intervento raffinato e meticoloso di Roi, che al nucleo di oggetti originali ha affiancato mobili e manufatti provenienti da altre dimore fogazzariane e di famiglia, integrando le collezioni esistenti con nuovi pezzi reperiti sul mercato. In queste stanze si muovono e (ri)vivono tutti i personaggi di Piccolo mondo antico: dalla terrazzina, trasformata dal protagonista Franco Maironi nella "poesia lirica della casa", al piccolo giardino con l'olea fragrans, che "diceva in un angolo la potenza delle cose gentili sul caldo impetuoso spirito del poeta"; e ancora, dalla stretta galleria che "chiamavan loggia forse perché lo era stato in antico", alla darsena, in cui si consumò la tragica morte della piccola Ombretta.

Chiesa di Sant'Agata
Via Regina, Frazione Crotti, Moltrasio (CO)
Orario: Sabato 24, ore 14.30 – 18.00; Domenica 25, ore 10.00 – 13.00 / 14.30 – 18.00

Villa Fogazzaro Roi
Via Antonio Fogazzaro, 14, 22010 Oria di Valsolda (CO)
Orario: Sabato 24 e Domenica 25, ore 10.00 – 18.00
Ingresso solo su prenotazione Tel. 02 467615325 – Fax. 02 467615269 – E-mail: proprieta@fondoambiente.it (ultimo ingresso ore 17.30)