Il 25 luglio l’artista Antonio Cereda, la moglie antropologa Anna Canuto e i curatori Debora Ferrari e Luca Traini , con interventi del direttore del museo Marco Castiglioni e di Guido Stancanelli di Banca Generali Private, sponsor dell’evento, hanno presentato la mostra e la plaquette in limited editionDONNE DEL NOSTRO MONDO Fotografie di Antonio Cereda dai viaggi in Africa, Asia, Oceania, America Latina” .

Le ventisei immagini presentate, scattate in oltre trent’anni sono frutto dei numerosissimi viaggi di Cereda e costituiscono una piccola selezione di fotografie dedicate alla figura femminile. L’autore sottolinea sempre che le protagoniste non sono mai messe in posa ma vengono colte nella realtà di tutti i giorni, nella vita quotidiana, nelle loro occupazioni in una visione scevra di luoghi comuni. Le varie popolazioni vengono viste dal loro punto di vista, mai da quello di chi le ritrae, con massimo rispetto delle persone e dei loro ruoli. In fondo, però, non serve andare lontano: un viaggio può essere semplicemente andare fuori dalla porta di casa e guardare le cose di tutti i giorni in modo diverso.

“Le immagini già esposte nella prima e adesso nella seconda parte della mostra Donne del nostro mondo hanno diverse particolarità in comune, quella che più le caratterizza è che le stesse non sono frutto di una ricerca specifica, ma di incontri assolutamente casuali e, il più delle volte, completamente inattesi. La bellezza semplice dei soggetti ritratti e la suggestione dei siti in cui sono stati colti, enfatizzano e spiegano, almeno credo, l’intenzione di trasmettere e far partecipi, gli eventuali “fruitori” di questo “universo femminile,” dell’insostituibile presenza della Donna nel complesso sistema famigliare e sociale in cui si trovano a vivere, loro, le Donne che sanno coniugare la bellezza con la semplicità, la concretezza del quotidiano con la poesia della vita”.

Il tema di questo nuovo allestimento, che prosegue la mostra in corso da giugno, è il lavoro: . la donna, nel suo ambito, è libera ed è lei che dirige le attività che vanno dalla cura della casa e dei bambini, alla raccolta e preparazione del cibo. Foto simbolo possono essere quella scattata in India nel 2003 “……una strada costeggia la foresta, inaspettata dal folto della selva appare la Donna e, seppur sorpresa almeno quanto lo sono io, s’avanza con passo fluido ondeggiando nel suo abito coloratissimo, le braccia, le caviglie e il collo adornati da gioielli e con in testa una piccola montagna di legna per il focolare…….E’ una Donna Banjara!!”. E ancora quella del Kenya nel 2003 “…la mamma, una Donna Elmolo, stringe a se il figlio e, sulla testa, un casco di banane per nutrirlo”.

Anna Canuto aggiunge un’importante riflessione: “La bellezza accomuna tutte le donne del mondo e mentre l’uomo tende a uniformarsi, la donna mantiene la propria individualità nel vestire, negli atteggiamenti, nell’essere portatrice della propria cultura”.

La mission di Banca Generali Private, viene presentata da Guido Stancanelli che evidenzia Come questo istituto tutela il patrimonio dei clienti che amano l’arte e guarda con interesse il territorio. “A Varese- dice – abbiamo trovato un forte motore culturale che viene dal basso che non abbiamo intercettato coniugando il lavoro pubblico e privato”.

Cristina Pesaro

Info e contatti: culturalbrokers@gmail.com;
Museo Castiglioni- Parco Toeplitz, Viale Vico 46, 21100 VARESE
+ 39 334 9687111 T +39 0332 1692429