Il volantino dell'iniziativaIl volantino dell'iniziativa

Un progetto importante, didattico e formativo, vede coinvolti gli studenti del liceo Artistico "Dell'Acqua" di Legnano: un progetto specifico, che ha come soggetto il Palio di Legnano e una quinta meravigliosa, il Castello.

Una esperienza da professionisti.
Scopo di questo percorso è preparare gli studenti ad affrontare temi precisi. I ragazzi si trovano infatti coinvolti nella realizzazione della mostra, di cui seguono le singole fasi, dall'organizzazione degli spazi, all'allestimento, alla rassegna stampa, alle pubbliche relazioni. Anche la location particolare è uno sprone per prendere consapevolezza dell'importanza del momento espositivo, quando le opere vengono in contatto con il pubblico. Grande prestigio ne viene anche alla scuola, che ha così il modo di esportare i propri prodotti.

Il labirinto nel castello.
L'intervento dei ragazzi del Dell'Acqua si articola in tre diversi elaborati. Il primo si riferisce ai labirinti, è stato realizzato dagli studenti del quinto anno: simbologia e realtà si fondono, il labirinto è una po' emozione e un po' elemento architettonico. Ecco che gli studenti hanno creato una istallazione totale che attraverso luci e musica ricrea l'atmosfera un po' onirica che il labirinto suggerisce, ma anche le atmosfere medievali.

Architetti in erba.
Il progetto "Rilievo Architettonico", ad opera degli studenti che seguono il corso extrascolastico di Laboratorio di progettazione è invece più tecnico e specifico: un modo per unire teoria e pratica.

Immagini da Palio. Libertà di espressione nel rappresentare i visi e le scene più tipiche del palio nell'elaborato"Immagini da palio", per fissare con immagini i momenti più felici della manifestazione.
Immagini tra la sperimentazione, ad opera soprattutto degli studenti del quarto anno e la fedeltà alle tradizioni, per i ragazzi del secondo anno.

Una esperienza formativa, creativa, una brillante idea che vede coinvolti il Liceo di Legnano e il Comune. Ma non solo, una prova di maturità per gli studenti, chiamati già a un lavoro "da grandi".