SCARTISTICAMENTE a Villa CalviSCARTISTICAMENTE a Villa Calvi

L'arte è provocazione. Ne sapeva qualcosa Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, quando usò come modella per il suo quadro più contestato, la Morte della Madonna, una delle famose prostitute da lui frequentate. O ancora, per restare ai giorni nostri, Piero Manzoni che negli anni Sessanta sigillò le proprie feci in novanta barattoli, etichettandoli ironicamente «merda d'artista». Trenta grammi di materiali di rifiuto biologico acquistabili a peso d'oro! Come dire, tutto si può riciclare e, perché no, anche comprare. Piccole e grandi trasgressioni che hanno fatto la storia dell'arte, ma anche quella dell'arredo e del design. Oggigiorno è sempre più frequente trovare oggetti e mobili realizzati con materiali di scarto. Una pratica diffusa, iniziata già con il Cubismo e con le Avanguardie artistiche del Novecento, quando la pittura si contaminava con oggetti attinti alla quotidianità, portando, in seguito, alla realizzazione di accrochage e installazioni con materiali sempre più anomali. È quello che succede a SCARTISTICAMENTE la rassegna ideata dai professori e dagli alunni dell'Istituto d'Arte "Fausto Melotti" di Cantù, a conferma della loro ormai centenaria produzione artistica. Oggetti e materiali di scarto sono riabilitati e trasformati in vere e proprie opere d'arte, svelando come la cultura dello "spreco" può ribaltarsi fantasiosamente in cultura del "rifiuto" e del "riuso".

SCARTISTICAMENTE
fino 10 aprile 2011
Villa Calvi
Via Roma 8, Cantù
Per info.: tel. 031. 717235
Orari: tutti i giorni dalle 10.00 alle 12.00;
dalle 15.00 alle 19.00
Ingresso libero