Una vecchia premiazione di LonghiUna vecchia premiazione di Longhi

Per l'elevazione – Si è appena aperta la mostra personale dedicata a Gimmy Longhi, presso la Galleria d'arte di Tradate di Mirko e Giancarlo Spina.
In occasione del Cinquantesimo dell'elevazione a Città del Comune di Tradate avvenuta il 28 gennaio del 1958, la mostra dedicata a quest'artista è la prima di una serie di numerose altre iniziative, che si susseguiranno nei prossimi mesi con il coordinamento di un Comitato Organizzatore, che vede coinvolti il presidente della Pro Loco, i presidenti dei sette Rioni cittadini, due consiglieri comunali, il fiduciario dell'Ascom tradatese e il Sindaco emerito di Tradate, che ha assunto la Presidenza del Comitato stesso, Ferdinando Lucioni.

Il concorso che non c'è più
– C'è un motivo fondante in quest'esposizione: Gimmy Longhi partecipò e vinse per ben tre volte il primo premio del Concorso di Pittura "Jacopino da Tradate". I rapporti mai interrotti con i figli dell'artista, da parte della Galleria degli Spina, ha fatto nascere il desiderio di riproporre le opere di Longhi al pubblico e soprattutto far suscitare di nuovo, insieme al presidente dei commercianti, Attilio Aimetti, la volontà e l'interesse intorno a quello stesso concorso di pittura che, se riproposto, festeggerebbe la venticinquesima edizione, dopo una interruzione che supera di poco i due lustri. Il prof. Locatelli durante la presentazione ha sottolineato che la giuria di allora contava nomi di tutto rispetto, come l'artista di indiscussa fama Attilio Rossi, ma c'erano anche Raffaele De Grada e una giovane Rossana Bossaglia, storica e critica d'arte allora docente universitaria di Storia dell'arte.

Atmosfera di intimità – Gimmy Longhi vinse la quinta edizione del 1976, l'anno successivo arrivò quarto, nelle edizioni del 1976 e del 1992 vinse di nuovo il primo premio, intercalando partecipazioni con sue opere segnalate. La mostra in corso dà una ampia idea del suo lavoro e soprattutto della sua visione del mondo. Le opere presenti prediligono soprattutto la sua predisposizione a dipingere la poesia delle forme del corpo femminile, osservato con pudore, immerso in una atmosfera rarefatta. I colori caldi, delle terre, che si colorano di ocra e di rosa delicati, con terre scure da dove emergono i bianchi e i grigi delicati che accarezzano la figura femminile suggeriscono più una ricerca verso l'armonia complessiva della composizione rispetto all'attenzione per il particolare. Tutto si sfuma in una dolce atmosfera di intimità, che non mette a disagio, perché essenza della vita, nella quotidianità di gesti, e sentimenti. Ci sono anche alcuni piccoli acquarelli, decisi, e luminosi nella costruzione del disegno e nella rappresentazione di paesaggi soprattutto di piccoli paesi o di città come gli oli, che non possono non richiamare il modo di dipingere alla De Pisis, ma che poi nel tratto meno d'impeto e nei colori smorzati, si distinguono per essere di Gimmy Longhi.

Cos'è l'arte? – E' interessante leggere il pensiero sull'arte, che in una vecchia intervista lo stesso artista rilasciò tanti anni fa quando era in piena attività: "Arte ed istinto sono la stessa cosa per me. Arte è qualcosa che si possiede dentro e che si esprime sottoforma di poesia, pittura o scultura con un pizzico di estro: solo in un secondo tempo deve subentrare il "mestiere", cosa che purtroppo oggi sta scomparendo perché parecchi si credono artisti solo per essere riusciti ad imitare con successo. In un vero artista, arte e mestiere sono componenti essenziali: un mestierante privo di estro è come un artigiano che svolge il suo lavoro senza entusiasmo solo perché gli permette di vivere. La mia vita sarebbe vuota ed inutile se non dipingessi: per me la vita di molte persone, regolare, tradizionale, estremamente abitudinaria, è inconcepibile".
Una domanda alla quale è assai difficile rispondere, ma chi dipinge è costretto a porsela prima o poi e non solo chi sente la predisposizione a fare, ma anche tutti coloro che cercano e trovano nell'arte un rifugio, un conforto forse, e ancora non riescono a decifrare il messaggio, che l'arte dalla notte dei tempi rilancia incessantemente all'uomo.

Gimmy Longhi
"Personale" dipinti
dal 15 marzo al 15 aprile 2008
Galleria "I Portici" di Mirko e Giancarlo Spina
Via Cavour, 11/13 -Tradate
Tel. 0331/842239
Orari tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle ore 16.00 alle 19.30