Il primo cortometraggio noir varesino – Un semplice sigaro o qualcosa di più macabro? Dal titolo sembrerebbe un tranquillo cortometraggio che narra le vicende di un uomo alle prese con uno dei tanti “vizi”…Ma sarà davvero così? Un piccolo dubbio è lecito farselo venire visto che la sceneggiatura de “L’uomo col toscano” è stata curata da Paolo Franchini, scrittore noir varesino. Il cortometraggio, realizzato interamente nella città giardino, è stato presentato in anteprima alla stampa questa mattina, venerdì 19 novembre, al Multisala Impero di Varese. Lo stesso luogo sarà anche la cornice del debutto della pellicola; l’appuntamento è per lunedì 22 con proiezioni alle 16:45, 17:35, 18:25 e 19:15. Soddisfatti ed emozionati le due anime del corto, lo sceneggiatore Paolo Franchini e il regista Matteo Comolli, si sono raccontati nella conferenza stampa dove non sono mancati i ringraziamenti: al MIV, al Cavedio, a tutti gli attori e le comparse che hanno partecipato gratuitamente al progetto cinematografico. Ringraziamenti speciali anche a Luciano Lutring, il famoso solista del mitra, che in un cameo interpreta sè stesso e al violinista Teodoro Xhokaxhi che ha per l’occasione suonato un brano di Majakovskij, utilizzato anche come colonna sonora. Non sono mancate le tirate di orecchie agli enti comunale e provinciali, rei – secondo Franchini- di non aver patrocinato il corto.

 

Durante le ripreseL’Uomo col Toscano, quale futuro? – A un anno circa dall’inizio delle riprese, “L’uomo col toscano” è pronto per farsi conoscere al grande pubblico. E chissà dove andrà? E’ lo stesso Franchini a confessarci che dalla vicina Svizzera sarebbero interessati alla visione del cortometraggio e alla possibilità di doppiarlo in dialetto ticinese. E perchè non doppiarlo in inglese, francese e spagnolo? “Lasciamo che il corto cammini con le sue gambe e speriamo di raccogliere buoni frutti” – continua lo scrittore. Un corto che dura una ventina di minuti, ma cosa ci sta dietro? “ Ho letto proprio pochi giorni fa che per realizzare un solo minuto di un film occorrono sette ore…fate voi i conti di quanto lavoro ci possa star dietro al nostro Uomo col toscano! ”. Ad incuriosire ancora di più sono le ambientazioni: è la Varese che noi tutti conosciamo. Piazza Monte Grappa, lo stesso MIV, le strette viette del centro storico, i bar frequentati abitualmente. Un cortometraggio nato, cresciuto e presentato nel cuore della città giardino: questo ciò che lo differenzia dagli altri e lo rende, agli occhi di tutti, davvero interessante!

 

 

Ad un anno esatto è finalmente giunto il grande momento. “L’uomo col toscano” si tuffa sulla scena varesina e lo fa nel luogo simbolo della sua storia: il Multisala Impero, ambientazione della prima scena del noir. Scritto da noto giallista varesino Paolo Franchini e diretto da Matteo Comolli, il cortometraggio è stato presentato, in anteprima alla stampa, questa mattina. Lunedì 22, a partire dalle 16:45, le proiezioni non stop aperte a tutti… Al MIV naturalmente!