L'opera del primo classificato, Andrea Francolino, dal titolo "Et onne Tempo" presentato da Matteo Galbiati, appare come un labirinto pervaso dall' inquietudine atta ad una difficile percorrenza, conseguenza altresì del materiale usato dall'artista (polvere di cemento) che impone una urgenza speculativa ai fini di stabilire uno stretto rapporto oggettuale tra la decifrazione l'impianto segnico e il soggetto incaricato ad attuarlo, giungendo, in tal modo, a concepire un definitvo traslato deduttivo.

Afran, giovane autore di origine africana, è il secondo classificato, con "Ezechiele 37" presentato da Michele Tavola, oltre che vincitore del Premio paolo Rigamonti.
L a sua opera compie una ellissi temporale che va dalla preistoria alla contemporaneità.

Ispiratosi al testo biblico del profeta Ezechiele che si rifà ad una pianura disseminata di ossa appartenute ad animali preistorici, l'artista, attualizzando quella visione, unisce e numera una serie di grucce preconizzando la profezia che di noi rimarranno solo gli scheletri del nostro consumismo.
Il video "Senza titolo – La creazione", di Giulio Raimondi, terzo classificato, presentato da Daniele Astrologo Abadal, è il frutto di riprese eseguite di notte da uno scoglio a picco sul mare.

A percorrere i flussi delle onde è un lume che, con discontinua cadenza, pare di volta in volta attratto e respinto dalla riva come un atto di concepimento inarrestabile e infinito quale modo di continua creazione.

"La Creazione" – Premio Arti Visive San Fedele 2013-2014
Milano – Galleria San Fedele, Via Hoepli 3 a-b
Fino al 18 ottobre
Orario: martedì-sabato 16-19